sabato 30 giugno 2012

Libri che vorrei divorare n.10


Una nuova puntata di Libri che vorrei divorare!!!
Puntata ricca di libri che se avessi sotto mano adesso sbranerei! E invece non li ho, quindi mi accontento di sognarli e sperare di aver occasione di leggerli prima o poi.







Titolo: Everwild
Autore: Neal Shusterman
Prezzo: 16€
Pagine: 336
Data di pubblicazione: Giugno 2012
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Scheda aNobii del libro:







Finalmente è uscito il seguito di "Everlost" che ho già letto, amato e recensito qui. Sono estremamente curiosa di sapere cos'altro si è inventato il talentuoso Neal Shusterman, capace di creare intrecci originalissimi. Il mondo che ha creato per questa serie lascia le porte aperte a tantissimi sviluppi diversi, per cui non so davvero cosa aspettarmi e lo leggerò sicuramente.







Titolo: Anna vestita di sangue
Titotlo originale: Anna dressed in blood
Autore: Kendare Blake
Prezzo: 12,90€
Pagine: 283
Data di pubblicazione: Giugno 2012
Editore: Newton Compton
Collana: Vertigo
Scheda aNobii del libro: 






I fantasmi mi piacciono tanto, non ci credo  per cui non mi fanno paura (e io sono una tale fifona) ma sin da piccole le storie di fantasmi mi interessano e attraggono. Non posso che essere super contenta per questa nuova uscita Newton&Compton, ad un prezzo invitante tra l'altro! Inoltre le prime recensioni sono assolutamente positive, parlano di un protagonista realistico e dal carattere deciso, per cui lo voglio!





Titolo: La leggenda del cacciatore di vampiri - Il diario segreto del presidente
Titotlo originale: Abraham Lincoln vampire hunter
Autore: Seth Grahame-Smith
Prezzo: 14,60€
Pagine: 408
Data di pubblicazione: Giugno 2012
Editore: Nord
Collana: Narrativa
Scheda aNobii del libro: 






I vampiri non sono i miei preferiti, ma la trama di questo romanzo sembra estremamente originale: adoro quando fatti storici vengono re-interpretati dagli autori, che tentano di spiegarli inserendo elementi fantastici. Questo espediente mi fa sognare e fantasticare su quante cose fuori dal comune possono essere successe sulla Terra senza che nessuno se ne accorgesse. Questo per dire che sono estremamente affascinata da questo romanzo che DOVRA' essere mio!
Poi la cover è davvero stupenda!!


Per questa settimana è tutto.

Ovviamente sono curiosissima di leggere le opinioni di tutti!

Avete letto questi libri? Cosa ne pensate? Anche voi li avete in wish list?

Come sapete ho abolito le captcha, quelle fastidiose parole chiave che bisogna inserire quando si lascia un commento, quindi farmi sapere la vostra opinione non vi richiederà che pochi secondi!


Buon week-end, spero che il caldo non sia insopportabile, mi raccomando bevete molto! (acqua, s'intende ;-)

venerdì 29 giugno 2012

Recensione: "Dentro Jenna" di Mary E. Pearson

Un'altra bella lettura questo mese! Sono proprio fortunata ^_^



Titolo: Dentro Jenna
Titolo originale: The adoration of Jenna Fox
Autore: Mary E. Pearson
Prezzo: 14,50€
Pagine: 352
Data di pubblicazione: marzo 2011
Editore: Giunti
Collana: Y
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 4 stelline



Trama:

La diciassettenne Jenna Fox, dopo più di un anno di coma, si risveglia in un corpo e in un presente che stenta a riconoscere. I genitori le raccontano che è stata vittima di un gravissimo incidente automobilistico, ma sono tante le lacune sulla sua identità e molti gli interrogativi irrisolti sulla sua vita attuale. Perché mai la sua famiglia si è trasferita di colpo in California, abbandonando tutto a Boston? Perché la nonna la tratta con inspiegabile scontrosità? Perché i genitori le proibiscono di parlare del loro improvviso trasloco? E come mai Jenna riesce a ricordare intere pagine del Walden di Thoreau,ma riporta a stento alla memoria stralci disordinati del suo passato? Assetata di verità e inquieta, la ragazza cerca di riappropriarsi della sua vita passata. Guardando i filmati dell’infanzia, strani ricordi riaffiorano nella sua mente confusa e, lentamente, Jenna realizza di essere prigioniera di un terribile segreto.


cosa penso del libro:

Ancora una volta un libro per ragazzi che induce a riflessioni interessanti ed emotivamente coinvolgenti. "Dentro Jenna" è un romanzo di fantascienza, ambientato in un futuro in cui la medicina, e in particolare la genetica, hanno fatto immensi passi in avanti. Oramai nulla è impossibile per gli uomini, tanto che è stato necessario creare un organismo governativo, il CESN (Comitato Etico - Scientifico Nazionale), che vigilasse sull'operato degli scienziati, che ponesse dei limiti alle manipolazioni eseguibili su un unico individuo, che decidesse con una legge quale soglia invisibile non dovrebbe mai essere valicata.
Non c'è nulla di irrazionale o crudele nelle regole stabilite dallo stato e che gli scienziati sono costretti a rispettare: sono leggi e numeri dettati dal buon senso, ma sono solo speculazioni, non si basano su esperimenti o prove scientifiche, sono il frutto di un ragionamento ipotetico.
I genitori di Jenna però si sono trovati davanti ad una scelta: salvare la loro figlia, avendo i mezzi per farlo, o rispettare la legge? La risposta corretta è anche quella più scontata.
Tuttavia la loro scelta ha delle conseguenza: non solo rischiano il carcere, ma la povera Jenna, anche se in perfetta salute, è tormentata dai ricordi, che riaffiorano lentamente ma in maniera subdola, riempiendola di dubbi e domande su quello che era prima dell'incidente ma in particolare su quello che è adesso.
Sì, perchè è questa la parte più interessante del libro, ovvero la ricerca che fa Jenna di se stessa. Attraverso i pensieri della protagonista, anche il lettore si trova a riflettere su cosa lo rende quello che è. E' il nostro corpo a fare di noi quello che siamo? Se rimanessimo orrendamente sfigurati da un incidente, tanto da non essere riconoscibili, non saremmo più noi stessi ovvero diventeremmo un'altra persona? O sono i ricordi a fare di noi quello che siamo? Una persona che dimentica il suo passato a causa di una malattia o un trauma, dopo non è forse più la stessa persona che era prima?
Dov'è il nostro vero essere, come possiamo essere sicuri di conservarlo qualsiasi cosa ci accada? Queste domande non hanno una vera risposta, penso che ognuno debba trovarla dentro di se, ma questo romanzo, in apparenza di pura evasione, non lascia scampo al lettore, i dubbi che tormentano Jenna iniziano a tormentare anche chi legge.
E' molto bello anche come viene descritto il rapporto tra Jenna e i suoi genitori. Mi ha colpito il loro bisogno quasi fisico di renderla felice nonostante la paura di sbagliare, e anche l'intimo desiderio di Jenna di compiacerli sempre, nonostante il fatto che loro sono la causa della sua sofferenza attuale. Mi sono sembrati una famiglia vera, molto unita anche se con i suoi problemi, come tutte le famiglie del resto.
In conclusione consiglio vivamente il libro per i tanti spunti di riflessione e anche perchè può essere letto singolarmente anche se è il primo di una trilogia. Il finale è soddisfacente, di sicuro l'autrice ha lasciato molte porte aperte per i libri futuri,ma questo è concluso.


Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "Dentro Jenna" è questa:


Ho scelto delle labbra del tutto normali, quasi anonime, perchè è così che la protagonista vorrebbe essere: uguale a tutti gli altri, senza nessun segno distintivo. Ed è anche così che appare, dato che dall'esterno sembra una ragazza come tutte le altre. Ma non sempre le apparenze rispecchiano quello che c'è dentro. Nel caso di Jenna, tanta confusione.


Ovviamente sono curiosissima di leggere le opinioni di tutti!

Avete letto questo libro? Cosa ne pensate? Lo avete in wish list?

Come sapete ho abolito le captcha, quelle fastidiose parole chiave che bisogna inserire quando si lascia un commento, quindi farmi sapere la vostra opinione non vi richiederà che pochi secondi!

Buona notte e forza Italia!!!!

mercoledì 27 giugno 2012

w...w...w... wednesdays n.1

Buon pomeriggio a tutti! Oggi ho deciso di inaugurare la rubrica che tutti conoscete W...W...W...Wednesdays qua sul mio blog!

Ho preso questa decisione sia per tenervi sempre aggiornati sulle mie ultime letture (non sia mai che vi perdiate una recensione!) sia perchè sono sempre molto indecisa su cosa leggere e mi farebbe piacere il vostro parere! Per cui vi darò alcune possibilità. sperando che mi aiuterete a prendere una decisione.



Questa rubrica ha visto la luce sul blog americano "Should be reading"
Semplicemente è necessario rispondere a tre domande, ovvero:

What are you currently reading?
What did you recently finish reading?
What do you think you'll read next?

Ecco le mie risposte!

Cosa stai leggendo al momento?


"Dentro Jenna" di Mary E. Pearson


Cosa hai finito di leggere di recente?


"The summoning" di Kelley Armstrong (qui la recensione)


"Città di carta" di John Green (qui la recensione)


Che cosa leggerai dopo?















Sono indecisa tra "Cinder - Cronache lunari" di Marissa Meyer e "Picabo Swayne di Alessancro Gatti e Manuela Salvi, secondo voi quale dovrei leggere prima? O in alternativa, di quale dei due siete curiosi di avere un parere?

Per questa settimana è tutto, ciau ^_^


martedì 26 giugno 2012

Recensione: "Città di carta" di John Green

Eccomi pronta per parlarvi del mio secondo incontro con John Green, un vero talento della letteratura YA sfortunatamente poco conosciuto in Italia!





Titolo: Città si carta
Titolo originale: Paper towns
Autore: John Green
Prezzo: 16,50€
Pagine: 377
Data di pubblicazione: Gennaio 2009
Editore: Rizzoli
Collana: Oltre
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 4 stelline e 1/2






Trama:

Quentin Jacobsen è sempre stato innamorato di Margo Roth Spiegelman, fin da quando, da bambini, hanno condiviso un'inquietante scoperta. Con il passare degli anni il loro legame speciale sembrava essersi spezzato, ma alla vigilia del diploma Margo appare all'improvviso alla finestra di Quentin e lo trascina in piena notte in un'avventura indimenticabile. Forse le cose possono cambiare, forse tra di loro tutto ricomincerà. E invece no. La mattina dopo Margo scompare misteriosamente. Tutti credono che si tratti di un altro dei suoi colpi di testa, di uno dei suoi viaggi on the road che l'hanno resa leggendaria a scuola. Ma questa volta è diverso. Questa fuga da Orlando, la sua città di carta, dopo che tutti i fili dentro di lei si sono spezzati, potrebbe essere l'ultima.


cosa penso del libro:

John Green si riconferma, con "Città di carta" un grandissimo autore contemporaneo, sfortunatamente poco conosciuto in Italia.  
Ad essere sincera questo romanzo non è propriamente innovativo o originale, in quanto è più una sorta di riscrittura del suo libro d'esordio, ovvero "Cercando Alaska". Dico questo perchè i personaggi che lo popolano sono praticamente gli stessi: stesso carattere, stessa indole, stessa maniera di esprimersi. La protagonista, Margo, è senza possibilità di fraintendimento un'Alaska rediviva, mentre il protagonista maschile, Quentin, è una copia precisa del suo corrispettivo nell'altro romanzo, e lo stesso vale per i suoi due, immancabili amici.
Anche la macro-storia è la stessa: ancora una volta ci troviamo di fronte ad un ragazzo nerd, ironico e dal cuore grande, innamorato di una ragazza vivace, carismatica ma che nasconde dentro se molte debolezze e tanta infelicità. Ancora una volta capita un fatto che fa crollare le certezze del ragazzo protagonista, che si rende conto di non conoscere affatto l'oggetto del suo amore e quindi cerca di scoprire chi è veramente.
Il romanzo è diviso in tre parti: una prima parte molto veloce in cui i due protagonisti vivono una bella avventura che ricorderanno per sempre. Sembra che lo scopo sia solo vendicarsi e divertirsi, ma si percepisce dell'amarezza nelle parole di Margo, leggendo ci si diverte ma si capisce che non a sempre tutto bene come sembra.
La seconda parte è fatta dalle indagini del protagonista maschile, che cerca di capire la ragazza di cui pensa di essere innamorato da sempre attraverso le cose che scopre di lei, cose di cui nessuno sapeva nulla. Questa è la parte più introspettiva, ci sono delle bellissime riflessioni sul futuro e sulle interconnessioni tra tutti gli esseri umani... Non vi anticipo nulla perchè  penso che certe frasi sia bello leggerle, rifletterci privatamente e assaporarne la veridicità. Spiegarle è impossibile.
La terza parte è di nuovo molto concitata, un sorta di corsa contro il tempo che si conclude con un finale, a mio parere, azzeccatissimo.
Benchè questo romanzo sia molto simile a "Cercando Alaska" non posso che ritenerlo estremamente valido e consigliarlo a chiunque, tuttavia vi suggerisco di non leggerli in successione, anche se il primo vi è piaciuto moltissimo, altrimenti sarete delusi dalla grande somiglianza. Se saranno passati alcuni mesi, o anni, dalla prima letture, di sicuro sarà un piacere incontrare di nuovo dei personaggi amati, anche se nel frattempo avranno cambiato nome, luogo ed età.


Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "Città di carta" è questa:

Le protagoniste femminili di John Green sono delle supernove. Sono esplosive, luminose, inarrestabili ed è impossibile descriverle e catturare il loro essere con una sola immagine. Sono in assoluto le ragazze più meravigliose che io abbia mai incontrato nelle mie letture, non perchè siano perfette, anzi, ma perchè scoppiano di vitalità e, forse, perchè vorrei essere proprio come loro.


Ovviamente sono curiosissima di leggere le opinioni di tutti!

Avete letto questo libro? Cosa ne pensate? Lo avete in wish list?

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ciao!


domenica 24 giugno 2012

Recensione: "The summoning" di Kelley Armstrong

Ho letto un fantasy YA stupendo! Ancora una volta è il primo di un trilogia, ma questa volta ne sono rimasta conquistata, non vedo di avere il seguito tra le mani!







Titolo: The summoning - Il richiamo delle ombre
Autore: Kelley Armstrong
Prezzo: 10,00€
Pagine: 343
Data di pubblicazione: Gennaio 2011
Editore: Fazi
Scheda aNobii del libro: 
voto in stelline: 4 stelline e 1/2





Trama:

Chloe Saunders, una teenager come tante. Pochi sogni nel cassetto, ancora nessuna particolare aspirazione, se non quella di diplomarsi con un voto decente, avere molti amici, magari trovare un ragazzo da amare. Sebbene le sue aspettative siano basse nei confronti della vita, mai avrebbe potuto immaginare che nel bagno della scuola, invece di ragazze che si rifanno il trucco, o parlano del giocatore di football che le ha invitate al ballo, le sarebbe apparso il bidello della scuola, il bidello morto. Chloe infatti può vedere i fantasmi, e loro possono vedere lei. La sua vita non sarà mai più la stessa. Molto presto gli spettri sono ovunque, le richiedono attenzione, invocano il suo aiuto. È troppo per lei: la ragazza ha un crollo nervoso, tanto da essere internata in una casa per ragazzi disturbati. Lyle House, "un posto per ritrovare la serenità", reciterebbe una brochure, se ne esistesse una. Purtroppo la realtà si rivela presto meno patinata e tranquilla, quando Chloe conoscerà meglio gli altri pazienti - le due compagne di stanza: la detestabile Tori, una persona sin troppo elettrica, e Rae, che ha un "problemino" col fuoco, l'affascinante Simon e l'ombroso fratello Derek, la cui ostilità nei suoi confronti si stempererà lentamente, sbocciando in un affetto che nessuno dei due avrebbe previsto - la ragazza inizierà a realizzare che c'è qualcosa di sinistro che lega tutti loro, che c'è una vena molto più oscura che si cela nelle fondamenta di Lyle House...

cosa penso del libro:

Cercavo una lettura piacevole e trascinante, un qualcosa che mi catturasse e mi incollasse alle pagine, e questo romanzo fantasy YA ci è riuscito.
Il merito di ciò è tutto dello stile dell'autrice, giovane e frizzante, privo di inutili fronzoli ma piacevole come pochi altri. La Armstrong ha avuto il coraggio di sfidare la tendenza del momento e immaginare una protagonista molto diversa da quelle che popolano gli urban fantasy del momento: Chloe non è particolarmente bella, non è intelligente e  non ha abilità particolari. Il suo potere è piuttosto inutile (per ora) e comunque imparare a sfruttarlo si rivela molto complesso.
Anche gli altri personaggi del romanzo sono imperfetti come lei, sono, per una volta, ragazzini normali, con i brufoli e tutti gli altri problemi che derivano da quella che è l'età ingrata.
Oltre a non essere la classica eroina perfetta, la protagonista è anche molto scettica e realistica: quando inizia ad intuire di non essere pazza ma di vedere veramente i fantasmi non accetta immediatamente questa verità, ma la mette continuamente in dubbio e cerca una spiegazione più razionale a quello che capita attorno a lei. Credo che questa resistenza nell'ammettere la propria unicità sia una bella novità, sono francamente stanca di giovani protagonisti che non fanno neppure una piega quando da un giorno all'altro vedono le loro vite stravolta dagli eventi e dalle rivelazioni sconvolgenti.
Molto meno originale è la scelta dell'ambientazione, una casa vittoriana riconvertita a casa-famiglia per ragazzi difficili, tuttavia credo che sia stata una sorta di scelta obbligata, visto il tipo di storia che aveva in mente l'autrice, sono sicura che i seguiti mi stupiranno anche per quanto riguarda i luoghi in cui sarà ambientata la vicenda.
La cosa meno positiva è il finale, questo è il primo di una trilogia costituita da libri strettamente legati tra loro, quindi la narrazione si interrompe in un momento davvero cruciale.
C'è un po' di fastidio, ma anche tanta voglia di scoprire come la protagonista risolverà la situazione.
Super consigliato, originalità e stile sono un gradino sopra la media.


Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "The summoning" è questa:


Un'altra bella novità introdotta dalla Armstrong? In questo libro gli adulti cercano di curare con delle pillole i poteri dei ragazzi protagonisti, scambiandoli per malattie mentali. Un'idea forse banale ma fin'ora mai sviluppata. In fondo se qualcuno ci dicesse di vedere i fantasmi non penseremo "Che figo!" ma piuttosto "Fatti curare!". Ottima autrice, leggerò sicuramente anche la sua serie adult, "Bitten" lo possiedo già!


Ovviamente sono curiosissima di leggere le opinioni di tutti!

Avete letto questo libro? Cosa ne pensate? Lo avete in wish list?

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ciao!

mercoledì 20 giugno 2012

Recensone: "Manuale per sopravvivere agli zombi" di Max Brooks

La mia voglia di Zombi è stata finalmente (per ora) placata!!! Aspettando con ansia sempre crescente "Dust&Decay" di Jonathan Maberry, questo romanzo mi ha aiutata a ricapitolare tutte le regole da seguire nella guerra contro gli zombi. Sono pronta!




Titolo: Manuale per sopravvivere agli zombi
Titolo originale: The zombie survival guide
Autore: Max Brooks
Prezzo: 12,50€
Pagine: 219
Data di pubblicazione: 2006
Editore: Einaudi
Collana: Einaudi Tascabile
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 4 stelline





Trama:

Questo libro è scritto seguendo fedelmente lo stile dei manuali di sopravvivenza best seller, con tanto di disegni che illustrano il testo: dalle armi alle trappole a ogni tipo di attrezzo e tattica anti-zombie. Si trova prima il capitolo "I non-morti, miti e realtà", completa filologia e antropologia zombie. Poi, "Tecniche di combattimento", "Difesa", "Attacco", "Come vivere nel mondo dominato dagli zombie", e infine, la storia esilarante dei più celebri attacchi zombie sulla terra.


cosa penso del libro:

Questo è uno di quei libri in cui la trama dice già quasi tutto. Infatti in questo manuale semi-serio troviamo, divisi in capitoli facilmente consultabili, tutte le informazioni base per riconoscere e eliminare i non morti, nonchè regole base da seguire per sopravvivere e in seguito sterminare il nemico.
Tutto è spiegato in maniera estremamente chiara, tutte le eventualità vengono prese in considerazione e nessun possibile scenario viene tralasciato perchè "scomodo" o difficile da risolvere.
Se gli zombi esistessero davvero e la popolazione dovesse affidarsi a questo manuale per sopravvivere non dubito che in molti avrebbero salva la vita grazie ai dettagliati consigli del buon Max Brooks.
Lo stesso Brooks ha scritto un libro immaginando di intervistare dei sopravvissuti ad un attacco zombi, per sapere se le notizie contenute nel suo manuale sono state utili, non vedo l'ora di conoscere le loro risposte leggendo il suddetto libro! Si intitola "World War Z" ed è pubblicato in Italia dalla casa editrice Cooper.
Alla fine del libro c'è una parte dedicata agli "Attacchi documentati", in pratica è una sezione in cui l'autore elenca dei fatti storici che possono essere sensatamente interpretati come attacchi Zombi arginati dalla popolazione locale e la cui notizia non è stata fatta trapelare. Leggere di questi fatti, esposti proprio come se non esistesse alcun dubbio che gli zombi esistono e ogni tanto ci prendono di mira, è stato insieme divertente e da brivido. Forse un appassionato del genere conosce bene tutto ciò che riguarda i non morti e potrebbe trovare noiosa la prima parte del libro, ma quest'ultima sezione rimane davvero imperdibile.


Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "Manuale per sopravvivere agli zombi" è questa:


Dobbiamo essere pronti a lottare per la sopravvivenza del genere umano, magari ci feriremo ma uniti vinceremo contro i non morti!


Ovviamente sono curiosissima di leggere le opinioni di tutti!

Avete letto questo libro? Cosa ne pensate? Lo avete in wish list?

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Tante belle cose a tutti!
Fede

martedì 19 giugno 2012

Recensione: "La ragazza gigante della contea di Aberdeen di Tiffany Baker

Uno nuova recensione per il mio blog! Purtroppo questa volta parlo di un libro per cui avevo aspettative enormi che non sono state soddisfatte...





Titolo: La ragazza gigante della contea di Aberdeen
Titolo originale: The little giant of Aberdeen Country
Autore: Tiffany Baker
Prezzo: 18,90
Pagine: 413
Data di pubblicazione: Marzo 2011
Editore: zero91
Scheda aNobii del libro:
Voto in stelline: quasi 3 stelline





Trama:

Quando la madre di Truly Plaice rimase incinta, l’intera cittadina di Aberdeen si riunì per scommettere sul peso del nascituro che era stato capace di deformare così tanto la donna da farle assumere proporzioni epiche. La giovane Truly avrebbe pagato il prezzo della sua enormità.
Suo padre la incolpava per la morte della madre avvenuta durante il parto ed era assolutamente mal equipaggiato per crescere la figlia gigante e sua sorella maggiore, nonché suo esatto opposto, Serena Jane, la personificazione della perfezione femminile.
Mentre le notevoli dimensioni di Truly la rendono oggetto di curiosità e umiliazioni costanti, la bellezza di Serena Jane si dimostra essere una benedizione e una maledizione allo stesso tempo.
Il fatto di essere la più bella ragazza della città la farà infatti diventare l’ossessione di Bob Bob Morgan, il più giovane del clan dei Morgan, dottori di Aberdeen da generazioni.
Bob Bob darà il via a una catena di eventi che cambierà il destino dell’intera contea...

cosa penso del libro:

Inizio con il dire che questo libro è esteticamente superbo. Non credo di averne mai visto un altro più bello, sia per via della cover, per il tipo di carta e la cura dei dettagli. Tanti complimenti alla casa editrice, la giovane ma meritevole zero91.
Devo però proseguire con il dire che il romanzo non ha soddisfatto le mie aspettative. Mi aspettavo qualcosa di simile alla produzione di Sarah Addison Allen, ma non ho trovato niente del genere. Non c'è magia in queste pagine, affatto.
La cosa che mi ha turbata di più è che non c'è un argomento predominante sugli altri o che comunque sia sviluppato in maniera soddisfacente. I protagonisti hanno un sacco di turbe e problemi, ma niente che colpisca per la sua tragicità, niente che sia sviscerato a sufficienza da coinvolgere il lettore.
La protagonista soffre di gigantismo quindi, comprensibilmente, fin da piccola viene presa in giro da coetanei e adulti. Questo argomento poteva essere sfruttato per creare empatia nel lettore, magari descrivendo a fondo le "torture" che doveva sopportare e la sofferenza che le causavano. Invece tali torture vengono solamente accennate, come se un elenco di cattiverie bastasse per render simpatica la giovane gigantessa ma, almeno nel mio caso, non è così.
La sorella della protagonista la ignora apertamente, la sfrutta e poi la allontana e questo atteggiamento dovrebbe essere causa di un dolore intenso, di rabbia e rancore, ma nessuna di queste emozioni sembra sfiorare la protagonista.
Il rancore viene più volte citato, ma è rivolto verso il "carnefice" della protagonista, colui che più di tutti la prendeva in giro a scuola. Il problema è che si tratta di un rancore espresso solo a parole, che non trova sfogo ne spiegazione, condito da un blando tentativo di vendetta subito rovinato dai sensi di colpa: mi sarebbe piaciuto riuscire a capire da dove nasce tutto questo risentimento, ma sinceramente così come viene descritto Bob Bob sembra solo un maniaco del controllo, di certo non un aguzzino.
Ho intravisto un barlume di speranza di essere coinvolta dalla storia quando si è iniziata a ventilare la possibilità di un amore per la protagonista, ma anche questa chance è stata sprecata e si è persa in un mare di paranoie ingiustificate.
Nel romanzo si parla anche di omosessualità e solitudine, ma pure questi argomenti vengono solo accennati.
Riassumendo, trovo che non ci sia nulla di veramente significativo in questo libro e la protagonista è passiva e insignificante: è stato impossibile per me entrare in sintonia con lei.
Segnalo anche la presenza di parecchi refusi e una traduzione non troppo accurata in alcuni punti: più di una volta ho trovato un congiuntivo là dove sarebbe servito un condizionale, un indicativo imperfetto là dove doveva esserci chiaramente un congiuntivo. Anche questo ha penalizzato la lettura.


Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "La ragazza gigante della contea di Aberdeen" è questa:


Questa volta il messaggio è moooolto esplicito e, come al solito, ambivalente.
Da una parte il messaggio rappresenta bene la protagonista, che più di una volta spiega come il suo appetito sia insaziabile, e viene anche presa in giro per questo dal suo "carnefice".
D'altra parte però anch'io mi ritrovo ancora affamata a fine lettura! Non ho trovato quello che cercavo in questo libro, non c'era magia, non c'era atmosfera da sogno o fiaba, non c'era nulla. Spero che con la prossima lettura vada meglio...

Ovviamente sono curiosissima di leggere le opinioni di tutti!

Avete letto questo libro? Cosa ne pensate? Lo avete in wish list?

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Ciao a buona notte!
Fede

lunedì 18 giugno 2012

Nuovi arrivi sul mio scaffale n.8


Non sono sparita amici lettori! Solo che sono in un periodo di calma interiore e letture non troppo trascinanti, quindi non avendo nulla di interessante da dirvi... non dico nulla ^_^
Ho deciso di parlarvi di alcune aggiunte recenti al mio scaffale, anche se sto aspettando anche altri due libri che purtroppo tardano ad arrivare...
Ecco l'elenco!






Titolo: Amore immortale
Titolo originale: Immortal Beloved
Autore: Cate Tiernan
Prezzo: 17,00€
Pagine: 352
Data di pubblicazione: Novembre 2010
Editore: Mondadori
Collana: I Grandi
Scheda aNobii del libro: 







Questo libro mi ispira da quando è uscito, da subito è stato accompagnato da ottime recensioni, la trama è abbastanza originale e la cover mi ha incantata da subito, quindi non appena mi è stato offerto in scambio ho accettato! Il titolo non promette bene da questo punto di vista, ma spero che la storia non sia totalmente incentrata sull'amore tra i protagonisti, speriamo bene!







Titolo: Bambini nel tempo
Titolo originale: The child in time
Autore: Ian McEwan
Prezzo: 10,50€
Pagine: 215
Data di pubblicazione: Gennaio 1988
Editore: Einaudi
Scheda aNobii del libro: 







Libro richiesto su bookmooch! Il primo libro che ho letto di McEwan, "Espiazione" è stato una folgorazione. E' diventato il mio libro preferito di sempre. Il secondo che ho provato a leggere, "Solar", l'ho abbandonato perchè mi annoiava a morte. Prima o poi dovrò dare un'altra opportunità all'autore, perchè so con certezza che è capace di ammaliarmi. Chissà se sarà questo il romanzo del "ritorno di fiamma"...







Titolo: City
Autore: Alessandro Baricco
Prezzo: 8,00€
Pagine: 319
Data di pubblicazione: Maggio 1999
Editore: RL Superpocket
Scheda aNobii del libro: 








Ho trovato questo libro in ottime condizioni ad un mercatino ad 1€ e ho dovuto comprarlo. Giusto un anno fa ho letto il mio primo Baricco, niente di meno di "Novecento", e l'ho trovato splendido. Mi sembra che sia giunto il momento di riprovare a leggere qualcos'altro di questo genio italiano!
Incrocio le dita, non ho idea di come sarà...







Titolo: Soldi, misteri e altre conseguenze
Autore: Federico Negri
Prezzo: 5,00€
Pagine: 416
Data di pubblicazione: 2012
Editore: flower - ed
Scheda aNobii del libro: 







Questo libro mi è stato donato dall'autore (grazie mille) ma è in pdf e io non possiedo un qualcosa per leggerlo comodamente quindi anche se sono molto curiosa temo andrò mooooolto lenta con la lettura (sempre se non voglio cavarmi gli occhi). Però dalle prime pagine promette bene e ho letto ben due recensioni super positive quindi ne riparlerò di sicuro.


Ovviamente sono curiosissima di leggere le opinioni di tutti!

Avete letto questi libri? Cosa ne pensate? Anche voi li avete in wish list?

Come sapete ho abolito le captcha, quelle fastidiose parole chiave che bisogna inserire quando si lascia un commento, quindi farmi sapere la vostra opinione non vi richiederà che pochi secondi!

Buona serata a tutti e FORZA AZZURRI FATECI SOGNARE!!!!

P.S. un saluto grande ai miei nuovi followers, spero che vi troverete bene sul mio blogghino e che quello che ho scritto e scriverò vi interessi. Fatevi sentire quando volete, non siate timidi!

Baciotti
Fede





martedì 12 giugno 2012

Recensione: "The familiars" di Adam J. Epstein e Andrew Jacobson






Oggi vi parlo di un libro per ragazzi davvero carinissimo, una lettura distensiva e anche divertente.







 Titolo: The familiars
Titolo originale: The familiars
Autore: Adam J. Epstein e Andrew Jacobson
Prezzo: 9,90€
Pagine: 245
Data di pubblicazione: dic 2011
Editore: Newton Compton
Collana: Nuova Narrativa Newton
Scheda aNobii del libro: 






Trama:

Aldwyn è un gatto randagio che vive alla giornata nella terra di Vastia. Mentre sta scappando dalle grinfie di un accalappiagatti, finisce in un negozio che vende famigli, animali con poteri magici che da sempre accompagnano maghi e streghe nelle loro avventure. Ma Aldwyn non sa nulla di magia: lui sa solo rubare il pesce, dormire sui tetti e fuggire da cani e pescivendoli infuriati. Eppure, tra tanti altri animali, il maghetto Jack sceglie proprio lui e lo conduce a Stone Runlet, dove il potente mago Kalstaff guida una famosa scuola di stregoneria. Tra i suoi apprendisti ci sono anche Marianne e Dalton, con i loro famigli: una rana pasticciona, Gilbert, che dovrebbe avere la capacità di predire il futuro ma in realtà pensa solo a catturare mosche, e una ghiandaia blu, Skylar, saccente e altezzosa. Ma il mago non avrà il tempo di insegnare ai suoi allievi tutto ciò che sa. Tre stelle che danzano in cielo annunciano infatti che un'antica profezia sta per compiersi. Tutta Vastia è in pericolo e solo tre giovani eroi potranno salvarla. E quando i maghi verranno rapiti, toccherà ai tre famigli partire per un'incredibile avventura, affrontando orrobestie furiose, streghe cannibali, occhi volanti e tutti i pericoli che la magia nera può scagliare sul loro cammino...


cosa penso del libro:

"The familiars" è il primo libro di quella che si preannuncia come una lunga, lunghissima serie. L'idea di partenza è abbastanza originale, in quanto i protagonisti non sono i maghi ma i loro famigli, ovvero quegli animaletti che li seguono ovunque e li aiutano ad eseguire pozioni ed incantesimi. Nei primi capitoli scopriamo che questi non sono animali comuni, ma possiedono a loro volta poteri magici, diversi e specifici per ogni specie. Scopriamo anche che la scelta del famiglio, da parte di ogni giovane mago, è molto importante! 
E' necessario tenere conto delle 3 T, Talento, Tenacia e Temperamento. Almeno due delle tre caratteristiche devono essere comuni tra il famiglio e il suo leale (il mago). Questo parallelismo viene subito sfruttato e messo in evidenza dagli autori, che si dilungano nella caratterizzazione dei tre famigli protagonisti mentre i loro leali, il cui carattere si può intuire di riflesso conoscendo quello del famiglio corrispondente, vengono presentati velocemente e senza alcun tipo di introspezione.
Il romanzo può essere diviso in due parti.
Nella prima vengono presentati i protagonisti e a grandi linee l'ambiente in cui agiscono. Ci sono molte scene divertenti per via della rana pasticciona del sottotitolo che è la mia preferita, e abbondano i dialoghi chiarificatori.
Nella seconda parte inizia l'avventura, i famigli devono compiere un viaggio e superare una serie di ostacoli all'apparenza insormontabili, ma ovviamente una soluzione le si trova sempre... Qua lo stile diventa più cinematografico, si alternano attacchi, inseguimenti, capitomboli e imprevisti incredibili, diventa facile immaginarsi le scene come se scorressero su di uno schermo, e forse l'intento è proprio quello di rendere il passaggio da romanzo a sceneggiatura il più semplice possibile...
In questa seconda parte vengono descritti molte creature magiche, frutto della fantasia dei due autori, tutte molto interessanti. Il finale è sorprendente e incolla alle pagine.
Penso che sia palese l'intento di bissare il successo di Harry Potter, e l'obiettivo è ancora molto lontano perchè mancano tutti quei dettagli e quelle atmosfere che rendono unica la serie della Rowling, tuttavia come inizio non è affatto male, benchè la prima avventura dei tre famigli si concluda rimangono ancora molti misteri che penso verranno chiariti solo nei prossimi libri, che aspetto con ansia.



Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "The familiars" è questa:


Questo è indiscutibilmente un libro per bambini. Il linguaggio non è banale e ogni ragazzino leggendo potrà imbattersi in parole nuove, ma nonostante questo non è uno di quei libri da cui un adulto potrà trarre un qualche insegnamento o riflessione. Questo libro è di pura evasione.
In secondo luogo questo libro è un'esplosione di colori. Leggendo si viene come folgorati da immagini in movimento stile cartone animato, tutto è vivido, veloce e coloratissimo. A fine lettura la mente è più leggera e spensierata, i problemi sono dimenticati per un momento. Consigliato.


E con questo è tutto!
Ovviamente sono curiosissima di leggere le opinioni di tutti!

Avete letto questo libro? Cosa ne pensate? Lo avete in wish list?

Come sapete ho abolito le captcha, quelle fastidiose parole chiave che bisogna inserire quando si lascia un commento, quindi farmi sapere la vostra opinione non vi richiederà che pochi secondi!

Buon fine settimana e buone letture!
Fede