sabato 7 settembre 2013

Recensione: "Tra la notte e il cuore" di Julie Kimbler

Ho impiegato più di due mesi a finire questo romanzo, dopo aver superato la metà la storia non mi aveva ancora coinvolta così l'ho messo da parte in attesa di tempi migliori. L'ho ripreso in mano dopo una maratona fantasy che mi aveva lasciata soddisfatta ma esausta e vogliosa di vita vera. Ebbene ho avuto la conferma che ogni romanzo ha il suo momento perchè questa volta, dopo aver ritrovato il filo del racconto, non sono più riuscita a staccarmi dalle pagine! Sto parlando di...






Titolo: Tra la notte e il cuore
Autore: Julie Kibler
Prezzo: 17,60€
Pagine: 362
Data di pubblicazione: 2013
Editore: Garzanti
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 3 e 1/2







Trama:

È mattina presto, e Miss Isabelle si ferma per un attimo sulla soglia di casa ad ammirare la luce dell'alba che colora di rosa i tetti della cittadina di Arlington, Texas. Come ogni lunedì sta aspettando Dorrie, la sua giovane parrucchiera, che per lei è diventata come una figlia. Da dieci anni è la sua cliente speciale, da dieci anni la sua richiesta è sempre la stessa: domare la sua vaporosa chioma in ordinati riccioli argentati. Ma non questo lunedì. Oggi Miss Isabelle sa che la sua vita fatta di piccoli riti e abitudini sta per essere rivoluzionata. Il passato è tornato a tormentarle l'anima e niente potrà più essere come prima. Con tutta la forza d'animo che riesce a raccogliere dopo novant'anni di vita, Miss Isabelle presenta la sua richiesta d'aiuto a Dorrie. Ed è una richiesta sconvolgente. Un lunghissimo viaggio in macchina verso Cincinnati, e bisogna partire subito. Senza spiegazioni. Dorrie esita, ma le basta uno sguardo negli occhi della vecchietta per capire che non può rifiutare. Mentre l'orizzonte inghiotte l'asfalto e il rosso del tramonto si dissolve in un cielo buio senza stelle, Miss Isabelle stringe tra le mani un antico ditale d'argento e sente il proprio cuore riaccendersi, come una notte di settant'anni prima, nel 1939. La notte in cui, mentre l'odio e la violenza dilagavano come un'epidemia, due occhi gentili avevano illuminato l'oscurità come un fulmine.


cosa penso del libro:

Il razzismo è un tema molto difficile da trattare: molti ne hanno scritto, alcuni hanno raccontato storie vere e vissute in prima persona, altri si sono documentati e si sono limitati ad immaginare quanto potesse essere difficile e umiliante per le persone di colore vivere una vita piena e normale in un periodo storico in cui la legge aveva decretato la loro uguaglianza ma la maggior parte della gente continuava a considerarli esseri inferiori, li allontanava e li temeva. Come ho detto sono moltissimi i romanzi che trattano questo tema e il rischio di proporre una storia "già letta" è notevole, ma Julie Kimbler è stata coraggiosa e in questo romanzo ha deciso di parlare di un tema che forse è ancora tabù, nonostante si viva negli anni 2000: l'amore tra una ragazza bianca e un ragazzo di colore. La vicenda è tanto più complessa perchè ambientata alla fine degli anni trenta e in una città dove non solo questo tipo di amore era mal visto ma addirittura vietato per legge.
La narrazione è divisa in due parti: a capitoli alternati leggiamo della protagonista Isabelle nel presente, ormai novantenne, che intraprende un lungo viaggio in auto accompagnata dalla sua parrucchiera di colore Dorrie,  e della Isabelle adolescente del passato, alle prese con una madre tirannica, un padre debole e un amore impossibile.
Le due linee temporali non sono ugualmente forti, intense e coinvolgenti: nonostante i miei sforzi mi è stato impossibile entrare in sintonia con il personaggio di Dorrie perchè il suo carattere è appena abbozzato, inconsistente. Mi è parso che il suo unico ruolo, all'interno del libro, sia quello di suggerirci quali sentimenti dovremmo provare venendo a conoscenza della tragica storia di Isabelle, oltre a quello di trasportarla fisicamente nel luogo  in cui farà pace con il passato. L'espediente narrativo del viaggio è davvero abusato, credo sia una scelta di comodo che tuttavia non mi sento di condannare essendo l'autrice al suo primo romanzo, tuttavia il personaggio di Dorrie non ha senso, è poco amalgamato con la storia, è forzato e innaturale: l'autrice cerca di creare dei parallelismi tra il suo vissuto e quello della vera protagonista, Isabelle, ma non convincono, si sente che manca qualcosa.
La parte ambientata nel passato è molto meglio costruita, si sente che è il vero cuore della storia, l'idea da cui tutto ha avuto origine. La storia d'amore nasce lentamente, si rafforza pagina dopo pagina così che il lettore riesce a percepire la forza del sentimento. Quando le cose iniziano a farsi difficili, quando i due ragazzi si rendono conto che il loro amore incontrerà ostacoli insormontabili, non si può far altro che biasimarli per la loro ingenuità, condannarli per il loro cieco egoismo e sperare, nonostante tutto, che possano avere un futuro insieme.
Le ultime 100 pagine sono strazianti, l'autrice ha usato tutte le armi in suo possesso per strappare lacrime amare ai suoi lettori. Strappare l'anima a suon di tragedie è un altro trucchetto abusato dagli scrittori per lasciare nei lettori un buon ricordo del loro lavoro, ma se ci si commuove vuol dire che i personaggi hanno fatto presa, quindi ben venga.
In conclusione promuovo questo romanzo: non è perfetto e l'autrice può migliorare nella gestione della narrazione, ma credo che ci regalerà tante altre storie strappa cuore.
 "Tra la notte e il cuore" è un romanzo che promette emozioni forti e mantiene le promesse.


Che ve ne pare, vi ho incuriositi?
Voi lo avete letto? Se sì sono curiosissima di sapere se siete d'accordo con me!
Buon Week end ^^
Fede

4 commenti:

  1. Mi attirava.
    Poi per i romanzi della Garzanti ho un debole... :)

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  2. bella recensione :)
    povera me, inserisco anche questo in lista!!

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  3. Mi hai incuriosita , lo metto in lista !
    Ciao ^^ e buona domenica

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  4. L'ho divorato in meno di due giorni, tra lavoro e quant altro. Come può strappare emozioni, sorrisi e pianti una storia pressochè immaginaria? Dio mio che bel romanzo... :)

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