domenica 22 aprile 2012

Recensione: "Il richiamo della sirena" di Tricia Rayburn


Quest'oggi dirò la mia opinione riguardo al secondo libro della trilogia di Tricia Rayburn dedicata alle sirene, intitolato, per l'appunto, "Il richiamo della sirena". Trovate il mio commento al primo libro, "Sirene" QUI






Titolo: Il richiamo della sirena
Titolo originale:
Autore: Tricia Rayburn
Prezzo: 17,00€
Pagine: 310
Data di pubblicazione: febbraio 2012
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Scheda aNobii del libro:
Giudizio espresso in stelline: 3 stelline +







Trama:

Niente è tornato normale da quando Vanessa Sands ha scoperto che la sorella maggiore è stata uccisa dalle sirene nelle gelide acque del Maine e che tutto quello che pensava di conoscere della sua famiglia è solo un cumulo di bugie. Simon, il suo adorato Simon, sembra essere l'unica persona di cui potersi fidare. Eppure nella vita di Vanessa esistono dei segreti che non può confessare neppure a lui. Per esempio la sua vera natura, o i dubbi a proposito dei suoi sentimenti dopo aver conosciuto Parker, il ragazzo più desiderato di tutto il liceo. Vanessa non si è mai sentita più sola, eppure è costretta a mettere da parte i propri problemi perché le sirene di Winter Harbour si sono liberate dalla loro prigione di ghiaccio e sono tornate a cercarla. 

cosa penso del libro:

La storia, in questo secondo libro della trilogia di Tricia Rayburn, inizia là dove il primo libro si era interrotto: sono trascorsi appena due mesi da quando Vanessa, la nostra sirena protagonista, ha tentato di salvare la cittadina di Winter Harbour e i suoi abitanti dalla minaccia che li assediava, ovvero un manipolo di sirene pazze e vendicative che avevano ben pensato di utilizzar i loro poteri per sterminare la popolazone maschile del luogo. L'inizio è, per l'appunto, un po' lento. La grande minaccia è, per il momento, scongiurata, e i problemi che ora la protagonista deve affrontare sono per lo più di carattere morale e umorale: deve imparare a convivere con il dolore per la sua perdita e con il fatto che i suoi genitori le mentono sulla sua identità da quando è piccola.
Vanessa è una sirena, ma è anche una ragazza come tante, e non riesce a trovare il coraggio di affrontar i genitori apertamente, per farsi dire la verità. In realtà ha paura di quello che potrebbero rivelarle e teme anche che i loro atteggiamenti nei suoi confronti possano mutare se si venisse a sapere che lei conosce le sue vere origini. Vanessa sa anche di dover confessare al suo nuovo ragazzo, Simon, di essere una sirena e che, con ogni probabilità, lui è attratto da lei solo per via della sua natura.  Ma non ci riesce, e rimanda continuamente l'inevitabile confronto perchè teme che lui possa allontanarsi da lei, per paura o disgusto. In definitiva in questo romanzo la protagonista viene descritta come una ragazza tra tante, piena di incertezze e debolezze, che preferisce trascinarsi dietro una situazione spiacevole e in bilico piuttosto che cercare il coraggio di affrontarla.
Non ci sono nè azione nè avvenimenti importanti per tutta la prima metà del libro, solo tanti pensieri e tanti dubbi. Di tanto in tanto viene ricorda al lettore la natura soprannaturale della protagonista per mezzo di improbabili svenimenti dovuti alla disidratazione, che incorre nei momenti più assurdi e inopportuni, o sottolineando come tutti i ragazzi che la incontrano (tranne uno) ne rimangano immediatamente ammaliati. A mio parere l'autrice avrebbe potuto osare di più e soffermarsi maggiormente sulla natura della protagonista, in alcuni momenti ho avuto la sensazione che abbia scelto le sirene a caso nel ventaglio della creature fantastiche disponibili solo per attrarre i lettori appassionati di Urban Fantasy. In altri momenti mi è sembrato che il dar poco peso e importanza al fatto di essere una sirena fosse in linea con l'atteggiamento generale di Vanessa: lei non affronta la realtà, lascia scorrere finchè non sono le circostanze a costrigerla a parlare ed agire, anche quando il problema è che tutto d'un tratto riesce a respirare sott'acqua e nessun uomo le resiste.
Nelle ultime 100 pagine inizia finalmente l'azione e soprattutto iniziano le spiegazioni riguado alla natura delle sirene, i loro poteri e le loro possibilità per sopravvivere e prosperare: sono informazini piuttosto scarse, ma meglio di quello che ci è stato concesso fino a quel punto. Il finale è un tantino caotico e non è ben chiaro come il nemico venga sconfitto, proabilmente per le spiegazioni dovremo attendere l'ultimo libro.
Dire che questo romanzo mi ha riempita di sentimenti contrastanti è molto azzeccato, rimane la sensazione che dividere la storia in tre libri sia un becero tentativo di spillare più soldi possibili al lettore perchè, somando tutto, ci sono idee valide per riempire al massimo un singolo volume, ma tant'è, chi siamo noi lettori per ribellarci alle tendenze del mercato?


La copertina non mi soddisfa per niente. In pratica la Piemme ha deciso di utilizzare la cover rimaneggiata dell'edizione economica Usa per questo secondo volume della trilogia. Non che il risultato finale sia brutto di per se, il problema è che non centra niente con la cover del primo libro! Qui di fianco potete vedere la cover del secondo capitolo della saga nella versione cartonata Usa, che è in sintonia con la cover scelta per il primo libro, con il viso in primo piano, i riflessi acquatici e gli occhi magnetici. Quella scelta per l'edizione italiana non centra veramente per niete l'obiettivo.



 
Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "Il richiamo della sirena" è questa:


La sirena di questo libro è, innanzi tutto, più sensuale e consapevole di esserlo rispetto al libro precedente ma, soprattutto, non fa altro che bere! (ecco il perchè della foto). Per buona parte del libro si insiste sul fatto che il carattere distintivo di una sirena è la sua sete impossibile da placare e viene ripetuto per così tante volte che alla fine è la cosa che si ricorda con più chiarezza e a cui si associa tutto il romanzo. Forse l'autrice avrebbe potuto allargare il ventaglio di poteri e di "sintomi" della trasformazione, ma non l'ha fatto, per cui ci si deve accontentare di quel che c'è.

Serie comunque consigliata a chi cerca un libro in cui le sirene sono cattive e non dei pacifici mezzi pesci e a chi ama leggere di problemi adolescenziali affrontati da essere soprannaturali.
 


E con questo è tutto!
Ovviamente sono curiosissima di leggere le opinioni di tutti!

Avete letto questi libri? Cosa ne pensate? Anche voi li avete in wish list?

Come sapete ho abolito le captcha, quelle fastidiose parole chiave che bisogna inserire quando si lascia un commento, quindi farmi sapere la vostra opinione non vi richiederà che pochi secondi!

3 commenti:

  1. Uff... perchè non hanno mantenuto la cover originale era molto pià adatta e in linea con la prima. -_-
    Bella recensione! :-)

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  2. sono quattordicenne.. quindi non ho ancora letto molti libri nella mia vita, ma la storia di per sè è ben fatta e curata.... l'unico punto debole del secondo libro è quello che forse ha annoiato un po' troppo... forse doveva parlare più di vanessa come "sirena" che come "ragazza". Comunque consiglio il libro a tutti e se c'è qualcuno in grado di aiutarmi a capire quando uscirà il terzo, prego di dirmelo, grazie in anticipo!!

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