mercoledì 28 maggio 2014

w...w...w...wednesdays! n.46



Ecco a voi una nuova puntata di w...w...w...wednesdays!!
Questa rubrica ha visto la luce sul blog americano "Should be reading"
Semplicemente è necessario rispondere a tre domande, ovvero:

What are you currently reading? 
What did you recently finish reading? 
What do you think you'll read next?


Che libro stai leggendo?



Continuo imperterrita a leggere "Tempesta di spade"!!! Quando vengo assalita dalla voglia di leggere questa serie dovrei fare mente locale su quanto siano infiniti i singoli libri. Belli eh... Ma basta!!! Non vedo l'ora di arrivare alla fine. Poi ho iniziato "Le stanze buie" di Francesca Diotallevi. Non sono ancora entrata completamente nella  storia per cui non mi esprimo, dico solo che ho notato alcuni difetti che spero vengano messi completamente in ombra dallo straordinario svolgimento della trama. Incrocio le dita.


Cosa hai finito di leggere?

Nulla!!! Non ho finito neppure un libro, che vergogna! In realtà ho dei buoni motivi, non è (solo) un momento di pigrizia. Vi dirò...


Cosa leggerai dopo?


Ho molte opzioni interessanti tra cui scegliere! Deciderò d'istinto!


E voi? Cosa state leggendo?
Fatemi sapere, ciao!
Fede

giovedì 22 maggio 2014

Libri che vorrei divorare n.46



Dopo più di un mese aggiorno la mia wish list! Non riesco proprio a stare dietro a tutte le nuove pubblicazioni ma questi titoli hanno solleticato la mia curiosità. Eccoli!








Titolo: Se chiedi al vento di restare
Autore: Paola Cereda
Prezzo: 14,50€
Pagine: 220
Data di pubblicazione: Aprile 2014
Edito: Piemme
Scheda del libro: 






Questa recentissima nuova entrata nella mia lista desideri è tutta colpa di Mr.Ink che ieri è venuto qua, sul MIO blog, a dirmi che lui lo sta leggendo e che pensava potesse piacermi. Primo: questo mi è parso un agguato, un vero e proprio attentato alle mie finanze. Secondo... temo ci abbia preso in pieno. Mi sono informata e il romanzo racconta di una ragazza oppressa da una famiglia chiusa e bigotta che scopre l'amore e con esso la forza di ribellarsi, risollevare la testa e costruirsi una vita nel luogo in cui è nata e che rifiuta di lasciare. Mi sembra una storia intensa e importante, lo leggerò (prima o poi).







Titolo: Là dove fioriscono le magnolie
Autore: Darcie Maranich
Prezzo: 14,90€
Pagine: 266
Data di pubblicazione: Maggio 2014
Edito: Garzanti
Scheda del libro: 







Questo romanzo esce oggi per Garzanti. La trama mi ha molto affascinata, racconta di una ragazzina che alla morte della madre scopre che il padre non ha abbandonato la famiglia per le ragioni meschine che credeva, e scopre di avere un fratello minore affetto dalla sindrome di Down. Un libro che parla di amore fraterno, un esordio che affronta una tematica importante e che non mi lascerò sfuggire!







Titolo: Dove vai Bernadette?
Autore: Maria Semple
Prezzo: 18,50€
Pagine: 382
Data di pubblicazione: Aprile 2014
Edito: Rizzoli
Scheda del libro: 







Ma come si fa a non venire attratti da questa cover, dai colori decisi e con questo faccione in primo piano? Anche la trama ha attirato la mia attenzione: il libro parla di una donna che semplicemente fugge dalla sua famiglia, forse oppressa dalla quotidianità... Sono troppo curiosa, ma ho deciso che attenderò qualche recensione in più prima di comprarlo.


Cosa ne pensate delle mie nuove entrate in wish list?
Conoscete qualcuno di questi libri?
Attendo pareri, ciao!
Fede

mercoledì 21 maggio 2014

w...w...w...wednesdays! n.45


Ecco a voi una nuova puntata di w...w...w...wednesdays!!
Questa rubrica ha visto la luce sul blog americano "Should be reading"
Semplicemente è necessario rispondere a tre domande, ovvero:

What are you currently reading? 
What did you recently finish reading? 
What do you think you'll read next?


Che libro stai leggendo?



Non è cambiato nulla, sto sempre leggendo "Tempesta di spade"!!! Sono circa a metà, forse un po' oltre. Bello eh... Ma eterno!!!! Ho già inframezzato la lettura con un altro cartaceo e penso che ce ne starà ancora un altro prima di vedere la fine...


Cosa hai finito di leggere?


Ho finito questa meraviglia solo ieri e già mi manca. La storia è (molto) liberamente ispirata alla vita dell'autrice e illustratrice inglese Beatrix Potter. Ci sono animali, galantuomini e una bambini geniale e folle insieme. Vi rimando alla mia recensione a dir poco entusiasta, la potete trovare QUI e spero vi faccia venir voglia di leggerlo!


Cosa leggerai dopo?


Ho ricevuto questo romanzo grazie ad una catena di lettura promossa da La Leggivendola per cui credo di non avere dubbi su cosa leggerò nei prossimi giorni! Non vedo l'ora, ho aspettative altissime!


Cosa ne pensate delle mie letture?
E voi? Cosa state leggendo?
Ciao!
Fede

martedì 20 maggio 2014

Recensione: "Miss Charity" di Marie-Aude Murail





Titolo: Miss Charity
Autore: Marie-Aude Murail
Prezzo: 12,00€
Pagine: 479
Data di pubblicazione: Maggio 2013
Edito: Giunti
Scheda del libro: 
Voto in stelline: 4 stelline e 1/2







Trama:

Charity è una bambina. È come tutti i bambini, piena di curiosità, assetata di contatti umani, di parole e di scambi. Vuole creare e partecipare alla vita del mondo. Purtroppo, però, una ragazzina della buona società inglese dell'800 deve tacere, non mostrarsi troppo, salvo che in chiesa. Gli adulti che la circondano non fanno attenzione a lei, le sue sorelline sono morte. Allora Charity si rifugia al terzo piano del suo palazzo borghese in compagnia della servitù. Per non morire di noia, alleva dei topini nella nursery, veste un coniglietto, studia dei funghi al microscopio, impara Shakespeare e disegna incessantemente dei corvi, con la speranza che un giorno succeda qualcosa. Così comincia la vita di Charity Tiddler, ragazzina prima e donna poi che fa della libertà un principio di vita e in nome di questa sovverte tutte le regole borghesi della vita vittoriana. Un romanzo attuale nel tema, anche se di ambientazione ottocentesca, in cui l'ironia, il pettegolezzo, un certo tipo di società snob e talvolta grottesca nella sua smania per le apparenze portano la chiara cifra di una Jane Austen contemporanea.


cosa penso del libro:

Il primo incontro con la piccola Charity Tiddler è stato parecchio destabilizzante. Cherry ha solo 5 anni quando adotta il suoi primi animaletti e inizia le sue "osservazioni scientifiche", con risultati alterni. Gli amici pelosi si susseguono velocemente e a loro si aggiungono due donne, Thabita e Miss Blanche. La prima la terrorizza con storie dell'orrore e ascoltandole Charity deve continuamente ricordarsi di non affezionarsi alle dolci protagoniste che, inevitabilmente, fanno una fine tragica. La seconda le farà dono della sua più grande passione e ragione di vita, insegnandole a dipingere con gli acquerelli.
Charity è timida e si chiude in un mutismo totale quando è in presenza di adulti, ma la sua mente è un fiume in piena di idee, interessi e esperimenti.
Dato che tutti la giudicano una ragazzina "originale" non fa fatica ad ottenere il permesso di far cose che a sue contemporanee sarebbero negate. Tra genialità e follia, combattendo contro la gelosia della madre che la vuole solo come presenza silente al suo fianco ma non è disposta a dividerla con nessuno, Charity si crea un cerchio di amicizie e conquista l'indipendenza economica che le è indispensabile per realizzare i suoi piccoli, grandi sogni.
Il romanzo è liberamente ispirato alla vita dell'autrice e illustratrice inglese Beatrix Potter: molti dettagli, date, luoghi e nomi sono stati modificati, ma il senso della sua bella, favolosa e ricca vita è lo stesso.
Lo stile è delizioso, frizzante e divertente. La protagonista ispira una simpatia e un affetto immediati e il ritratto di una giovane donna di fine '800 che fuoriesce da queste pagine è sufficientemente accurato e realistico. Di certo Charity è un esempio di "donna moderna" e tende all'emancipazione: non da un nome al suo desiderio di indipendenza e libertà, ma i lettori capiscono e apprezzano. Bellissime anche le tante citazioni eccellenti di opere teatrali di autori britannici di varie epoche: piacevolissime e illuminanti.
L'unico grave peccato sono i numerosissimi refusi presenti nell'edizione italiana, nonché il paio di verbi mal coniugati. Non è così che si fa, soprattutto con libri rivolti a giovani lettori.

Quale romanzo mi hanno ricordato "Miss Charity"?
- L'evoluzione di Calpurnia di Jacqueline Kelly, purtroppo non ho mai recensito il romanzo su questo blog, avendolo letto alcuni mesi prima dell'inaugurazione, per cui ne approfitto per dire che è favoloso! Calpurnia vive in Texas nell'inizio del '900 e anche lei scopre una passione per la scienza e per la natura, che sviluppa grazie ad esperimenti e osservazioni e sperimentazioni scientifiche. E anche lei, pur non sapendo che nome dare al suo desiderio di una vita di indipendenza e diversa da quella a cui è destinata, tende all'emancipazione. Entrambe adorabili.

Quale romanzo mi hanno fatto venir voglia di leggere "Miss Charity"?
- L'importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde. Posso dirlo senza rischiare il linciaggio? A me "Il ritratto di Dorian Gray" non è piaciuto. Tuttavia questo bel romanzo è ricco di citazioni favolose delle opere teatrali di Oscar Wilde, citazioni acute e divertenti che mi hanno messo molta voglia di provare a leggere una delle sue commedie!


Che ve ne pare di questo romanzo? Vi ho incuriositi almeno un po'?
Io lo consiglio in maniera spassionata!
Fatemi sapere ;)
Fede

lunedì 19 maggio 2014

Nuovi arrivi sul mio scaffale n.48


Lo so che è trascorso pochissimo dall'ultima puntata di "Nuovi arrivi sul mio scaffale" ma venerdì sono entrato in un negozio dell'usato che ha un reparto libri di solito molto deludente. E' capitato, però, che fossi in anticipo per un appuntamento e mi sono detta "Posso entrare a buttare un occhio, un giro innocente" e sono uscita con 5 nuovi libri. E in ritardo per il mio appuntamento. Sono un danno!!!
Comunque ecco il mio bottino per 12€ e i motivi che mi hanno spinta a scegliere questi titoli (come ogni bravo addicted ho bisogno di trovare una motivazione convincente ad ogni acquisto da propinare a me stessa e a voi) per cui mettetevi comodi e ditemi che ho fatto bene....


Ve ne parlerò da sinistra a destra, cliccate sui titoli per esser indirizzati alla pagina aNobii!
Entrando ho visto un ripiano pieno zeppo di romanzi della serie "Le ragazzine" e mi ci sono fiondata perché sapevo che avrei potuto trova Piano con i sogni... c'è il rischio che si avverino di Gail Carson Levine e così è stato! Da quando ho letto "Il dono della fata" della stessa autrice, me ne sono innamorata (QUI la recensione), la mia idea è di procurarmi la sua bibliografia in inglese ma per ora mi accontenterò di questo altro suo lavoro arrivato in Italia. Non credo che resisterò molto prima di fiondarmici.
Che la festa cominci di Niccolò Ammaniti l'ho preso per "colpa" di La Leggivendola. E' capitato che dicessi che Ammaniti non mi convinceva perché ho letto e per nulla apprezzato "Io non ho paura" ma lei ha detto che quello è molto diverso dagli altri suoi romanzi per cui quando l'ho visto lì, e dopo aver letto la trama più che convincente, ho deciso di riprovarci.
Mio fratello Simple e Cécile il futuro è per tutti sono entrambi libri di Marie-Aude Murail della quale ho letto e adorato "Oh, boy!" e della quale sto leggendo in questo momento (e amando alla follia) "Miss Charity" per cui quando li ho visti, a 3€ l'uno, ho solo detto "miei", li ho afferrati e non li ho posati fino alla cassa.
Infine ho finalmente acquistato La storia di Elsa Morante. La avevo già trovato altre volte usato a meno, ma era sempre vistosamente usurato. Questa volta l'ho trovato pari al nuovo per cui l'ho fatto mio, il mio incontro con Elsa Morante non tarderà ad arrivare!


Che ve ne pare dei miei acquisti? Li avete letti?
Ciao!!!
Fede

giovedì 15 maggio 2014

Recensione: "Chiamate la levatrice" di Jennifer Worth

Oggi ho il piacere di parlarvi di un libro spendido. L'ho voluto dalla prima volta che ho visto la copertina, davvero adorabile, ho capito che lo avrei amato nel momento stesso in cui ho capito che la levatrice del titolo sarebbe stata la protagonista assoluta del libro e leggendo ho avuto solo conferme. Interessante, istruttivo, drammatico, commuovente. Sono tanti gli aggettivi positivi che si addicono a questo piccolo capolavoro blu vestito, non vi resta che leggere per scoprire se l'argomento fa al caso vostro. Se la risposta è sì, non potrete che amarlo come ho fatto io.






Titolo: Chiamate la levatrice
Autore: Jennifer Worth
Prezzo: 15,00€
Pagine: 504
Data di pubblicazione: Marzo 2014
Edito: Sellerio
Scheda del libro: 
Voto in stelline: 4 stelline e 1/2







Trama:

La cronaca, quasi un diario, delle giornate di una levatrice nell’East Side di Londra inizi anni Cinquanta. Con lei si entra nella realtà delle Docklands, vite proletarie che sembrano immagini della plebe ottocentesca più che cittadini lavoratori del democratico Novecento. Si entra in questa desolazione impensabile con una voglia di verità quotidiana raramente riscontrabile in un libro, ma anche con una rispettosa allegria, con la sicura fiducia che quel mondo stia per finire, senza rimpianti, grazie ai radicali cambiamenti apportati dal Sistema sanitario nazionale appena nato. Come poi fu, almeno fino ad oggi.
La fresca verve di Jennifer Worth, nel trattare una materia così cruda, crea una formula ingegnosa (e di grande successo sia letterario che come fiction televisiva). L’eroismo quotidiano di interventi clinici spesso drammatici, si mescola alla denuncia sociale, alla fiamma inestinguibile dei sentimenti umani, e alla ricchissima quantità di storie e ritratti. Accanto a questi, la galleria, tenera, nobile e a tratti comica, delle giovani levatrici e delle suore del convento di Nonnatus House, da cui le ragazze dipendevano professionalmente e dove abitavano. Su questa testimonianza aleggia un lieve «effetto Dickens» con un tocco di innocente gaiezza, che però non nasconde un monito evidente a favore delle politiche sociali solidaristiche, a non smantellare, per la scarsa memoria del passato, gli strumenti che hanno permesso di diffondere dignità umana.


cosa penso del libro:

L'autrice racconta che l'idea di questo romanzo le venne nel 1998, quando scoprì che in letteratura la figura della levatrice era sempre stata snobbata, ridicolizzata o ignorata. Nei libri i bambini nascevano in abbondanza, ma nessun autore si era mai soffermato a parlare delle donne che con la loro esperienza aiutavano le madri in quel momento così importante e delicato che è il parto. Jennifer Worth inizia a raccontare la sua esperienza di levatrice dall'inizio, da quando giovane infermiera, nei primi anni '50, si ritrovò a svolgere il suo apprendistato presso il convento della Nonnatus House.
Il libro è ricco di informazioni sulle origini della professione, sull'evoluzione delle tecniche, sulle complicazioni, i rischi e i meccanismi del parto, ma nonostante questo non è mai noioso o pedante. Il mestiere della levatrice implica una conoscenza approfondita e "intima" tra operatrice e paziente, e l'autrice è una fonte inesauribile di aneddoti, casi particolari e affascinanti.
Nei primi anni della sua esperienza lavorò a contatto con donne appartenenti ai ceti sociali più bassi per cui venne a conoscenza di situazioni famigliari davvero disastrose e conobbe da vicino il dramma della prostituzione minorile, di cui ci parla. E' doloroso venire a conoscenza di gradi di sofferenza che se non ci venissero raccontati non potremmo neppure concepire, e ancora di più sapere che altrove nel mondo queste cose capitano ancora.
Le suore del convento in cui Jennifer Worth lavorò ebbero vite davvero straordinarie, e lei vi dedica il giusto spazio. Benché scrivere non sia la sua principale professione, l'autrice riesce a creare empatia nel lettore: ci si affeziona a queste donne così piene di amore per il prossimo e così fondamentali per la sopravvivenza di un'intera comunità. Hanno fatto la differenza tra la vita e la morte per tantissime persone, andrebbero celebrate ogni giorno.
Questo libro è il primo di una serie e spero vivamente che la Sellerio decida di portare qua in Italia anche i successivi perché sicuramente l'autrice ha ancora tanto da raccontare!
In Gran Bretagna è stata tratta una serie TV (da cui ho tratto le immagini che corredano la recensione) da questa trilogia! Inutile dire che la vedrò certamente!

Quale romanzo mi hanno ricordato "Chiamate la levatrice"?
- La figlia del boia di Oliver Potzsch per via dello spirito che ha ispirato questi due romanzi. Entrambi gli autori hanno scritto il loro romanzo allo scopo di risollevare l'opinione pubblica di una professione importante, nel presente o nel passato, ma poco conosciuta o sottovalutata.


Voi? Siete incuriositi da questo libro?
Di sicuro sarà una delle letture più particolari dell'anno, dato che solo raramente leggo altro dalla narrativa, ma mi è piaciuto in maniera incredibile e ve lo consiglio vivamente!

mercoledì 14 maggio 2014

Nuovi arrivi sul mio scaffale n.47


Buongiorno lettori, come va? Cosa state leggendo di bello?
Oggi sarebbe giornata da w...w...w...wednesdays ma dato che non è cambiato nulla nelle mie letture (mi porterò "Tempesta di spade" di Martin avanti per secoli, quel libro è eterno) ho deciso di mostrarvi i nuovi arrivi nella mi libreria! Questa volta è un po' diverso perché ho foto live da mostrare (miracolo) e alcuni libri hanno provenienze davvero adorabili ^^
Eccovi i miei nuovi tesori!


Queste due meraviglie arrivano da altrettanti fortunosi scambi. Miss Charity ce l'ho in wish list da quando è stato pubblicato e della stessa autrice (Marie-Aude Murail) ho amato alla follia "Oh, boy!". Sinceramente non avevo mai visto questo libro dal vivo e devo dire che anche il formato nel quale è stato pubblicato è adorabile! Non vedo l'ora di immergermi in questa favola, liberamente ispirata allavita dell'autrice Beatrix Potter, che si preannuncia davvero magica. Di Aimee Bender in realtà desideravo leggere prima "L'inconfondibile tristezza della torta al limone" ma a quanto pare il destino non ha voluto così, dato che ora ho per le mani Un segno invisibile e mio e davvero muoio dalla voglia di tuffarmici. Mi è bastato leggere le prime righe della trama "Mona Gray, vent'anni, è innamorata dei numeri fino all'ossessione: l'ordine e la precisione dell'aritmetica le servono a difendersi dall'instabilità del mondo." per capire che questa storia mi colpirà parecchio, spero di aver visto giusto!


Ed ecco a voi il mio bottino da Salone del Libro di Torino!!! Purtroppo non sono riuscita ad andare al Salone, e prossimamente vi svelerò il perché, ma la mia cara amica Manuela si è offerta di fare compere per me e io ne ho approfittato! Il venerdì la Fazi vendeva tutti i libri di John Williams con il 50% di sconto e così finalmente anch'io mi sono accaparrata l'acclamato Stoner! Inutile dire che mi aspetto grandi cose da questo libro e che la delusione è assolutamente inaccettabile. Poi mi sono fatta comprare Nord e Sud di Elizabeth Gaskell. In realtà io avrei voluto comprare tutti i libri di questa favolosa Casa Editrice che è la Jo March ma, non essendo potuta recarmi personalmente ho deciso di iniziare con calma dal loro pubblicazione maggiormente acclamata. Sarà sicuramente una delle mie prossime letture, ho una gran voglia di Inghilterra vittoriana....


Ultimo, ma non meno importante, Il titolo di questo libro è segreto di Pseudonymous Bosch il libro che ho vinto grazie alla battaglia navale di Serena del blog Attraverso i libri e quel che Serena vi trovò!!!! Il libro è stato una sorpresa perché è stata lei a decidere quale titolo inviare ad ogni vincitore e sono felicissima della sua scelta! Avevo adocchiato questo libro parecchie volte senza mai soffermarmi sulla trama, Serena conosce bene il mio amore per i libri per ragazzi, e in questo abbiamo anche gusti simili, per cui sono sicura che il libro mi piacerà. Bellissimo anche il segnalibro allegato, lo terrò come un piccolo tesoro ^^


Che ve ne pare del mio bottino??? 
Attendo i vostri pareri e le vostre new entry!!! Ieri pensavo che non riuscirò mai a leggere tutti i libri che desidero ma intanto conviene accumularli in caso di carestie future, non si sa mai... 
Ciao!!!
Fede