venerdì 31 maggio 2013

Book of the Month n.14 (Maggio)


Con la rubrica "Book of the Month", creata dalle simpatiche Rowan che gestisce il blog "Ombre angeliche" e Reina del blog "Il portale segreto" (che ringrazio per avermi concesso il privilegio di riproporla anche sul mio blog) cercherò di riassumere, con una rapida panoramica, la lettura peggiore e la lettura migliore del mese appena trascorso.

Dopo la veloce spiegazione posso iniziare!
Questo Maggio è stato un mese di ottime letture! Ho terminato 8 libri di cui ben 3 si sono meritati 3 stelline! Altri 3 4 stelline e 2 hanno avuto tre stelline (abbondanti).

In particolar modo questo mese sono stata conquistata da due ragazzini geniali, i due protagonisti di due libri molto diversi ma accomunati dalla presenza di questi piccoli uomini intelligenti e entusiasti.
Si chiamano Al e Alex e, anche se li ho già abbondantemente lodati nelle rispettive recensioni, oggi ve li ripresento.


Il miglior libro di Maggio 2013 è...





Titolo: We are family
Autore: Fabio Bartolomei
Prezzo: 17,00€ (pagato 8,50€)
Pagine: 280
Data di pubblicazione: 2013
Editore: edizioni e/o
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 5+






Trama:

Al Santamaria è un bambino prodigio, probabilmente il più grande genio del ventesimo secolo, colui che salverà il genere umano appena avrà risolto un problema più urgente: trovare una casa per la sua famiglia. Come tutti i suoi coetanei vive tra realtà e amici immaginari, poteri magici, regni incantati ma soprattutto ha un bellissimo rapporto con il padre Mario Elvis e la madre Agnese che gli fanno sentire di appartenere alla famiglia più bella del mondo. La vita dei Santamaria, non sempre facile per la verità, vista con gli occhi di Al è un po' uno specchio dell'Italia degli ultimi quarant'anni, sospesa tra voglia di riscatto e illusioni di grandezza, immobilizzata dall'incapacità di credere veramente in ciò che sogna. Al invece, tra mille difficoltà e prove potenzialmente distruttive, non ha cedimenti, costruisce pezzo dopo pezzo il suo mondo con l'aiuto della sorella Vittoria e grazie all'energia e alle risorse della sua età. Risorse che sono illimitate perché lui, nemmeno lo sa, resterà bambino per tutta la vita.

La mia recensione QUI

L'ho scelto perchè:

Questo romanzo mi ha divertita e commossa, mi ha permesso di vivere gli anni '70 e '80 italiani come non ho mai potuto fare essendo nata troppo tardi, nonostante questo ho potuto ricordarmi com'era la vita prima che la tecnologia invadesse le nostre esistenze, Sembra passata una vita, e invece no.


TRAMA: Il romanzo racconta la storia della famiglia Santamaria vista con gli occhi di Al, un bambino prima, ragazzo poi, davvero geniale, acuto e affettuosissimo.
PERSONAGGI: Al, il protagonista, è un bambino così speciale da rubare la scena a tutta la sua famiglia. Anche la sorella Vittoria è ben caratterizzata.
STILE: Lo stile è entusiasmante! Il romanzo è ricchissimo di battute sagaci, giochi di parole divertenti e osservazioni intelligenti. Si legge che è un piacere. 
FINALE: Il finale me lo immaginavo mogio, non so perchè, e invece è una pugnalata al cuore.
GODIBILITA': Eccelsa.
ORIGINA’: Alta. I protagonisti super intelligenti non mancano nella letteratura, ma Al è soprattutto un bambino di buon cuore, molto legato alla famiglia e grande osservatore del mondo che lo circonda. Tutto ciò fa di "We are family" un romanzo unico
COVER: Simpatica e, lo scoprirete, perfetta per il romanzo.
VOTO MEDIO: 10/10

ETA' DI LETTURA ADATTA: dai 15 anni in su.
GENERE: Romanzo di formazione.
SIMILE A: Lo strano caso di Alex Woods
CONSIGLIATO A: Tutti. Fosse per me lo farei leggere a tutti, davvero non può non piacere.


Il secondo miglior libro di Maggio 2013 è...






Titolo: Lo strano mondo di alex Woods
Autore: Gavin Extence
Prezzo: 16,40€
Pagine: 343
Data di pubblicazione: Aprile 2013
Editore: Garzanti
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 5+





Trama:

Per Alex Woods la notte è un momento magico, l’unico momento in cui può gettarsi la paura alle spalle. Ogni notte si affaccia alla finestra per guardare le stelle. La stanza è invasa da libri di astronomia, la sua passione. Studiare le eterne e immutabili leggi che regolano l’universo è l’unico modo per fuggire dalla sua vita disordinata. Alex sa cosa significa essere strano. Non ha mai conosciuto suo padre, e sua madre è una lettrice di tarocchi che l’ha cresciuto in un negozio pieno di candele, incensi e pozioni. E da quando ha dieci anni soffre di attacchi epilettici che riesce a controllare solo ascoltando musica classica ed enumerando i nomi delle costellazioni. A scuola i bulli lo perseguitano senza tregua. 
Un giorno, mentre fugge dall’ennesimo pestaggio, Alex cade e rotola in un giardino, devastando la siepe. Quando apre gli occhi si trova la canna di un fucile piantata in faccia. A imbracciare l’arma è il signor Peterson, un bislacco e arcigno vedovo. Un uomo solo, con una ferita nel cuore che non ha intenzione di rivelare a nessuno. Fra i due nasce la più improbabile delle amicizie, fatta di coltivazione di sostanze stupefacenti e letture dei romanzi più dissacranti. Ma quando il signor Peterson scopre di avere una grave malattia, per Alex giunge il momento di sovvertire tutte le leggi dell’universo e intraprendere il più strambo dei viaggi.

La mia recensione QUI

L'ho scelto perchè:

L'autore è stato capace di mixare, in questo suo primo romanzo, l'ironia con l'introspezione. Si tratta di un romanzo lieve ma che fa anche pensare a temi come la morale, la vita e la morte, senza mai risultare pesante.  L'ho adorato.


TRAMA: Il romanzo racconta la vita di Alex Woods dal giorno "dell'incidente", che lo ha reso famoso e segnato per tutta la vita, al giorno in cui, diciassettenne, è stato arrestato...
PERSONAGGI: Alex è il protagonista principale, si assiste alla sua crescita, al suo impegno per scon/AAAAAAAAAzE/s5X0LZuHjwg/s1600/lita fortemente, e poi alla sua maturazione avvenuta in concomitanza con un evento grave e intenso che gli insegnerà cosa vuol dire essere un bravo essere umano.
STILE: Lo stile è scorrevole, i narratore è lo stesso Alex del titolo per cui il racconto è inframezzato da digressioni, battute simpatiche e riflessioni. piacevolissimo. 
FINALE: Il finale è triste e intenso, mi è piaciuto perchè ogni dettaglio viene esposto in maniera chiara e precisa, senza frasi sibilline che lasciano solo intendere senza dire.
GODIBILITA': Molto alta.
ORIGINA’: Molto buona. Di certo altri romanzi hanno lo stesso tema centrale di questo (che non vi voglio anticipare) ma "Lo strano mondo di Alex Woods" ha il pregio di affrontarlo in maniera lucida e schietta, senza moralismi.
COVER: Bella e adatta.
VOTO MEDIO: 10/10

ETA' DI LETTURA ADATTA: dai 15 anni in su.
GENERE: Romanzo di formazione.
SIMILE A: We are famiy
CONSIGLIATO A: A tutti coloro che cercano un romanzo leggero ma non superficiale e che tratti temi importanti senza voler strafare.







Una menzione d'onore va al terzo libro cui ho assegnato 5 stelline questo mese, ovvero "La buona società" di  Towles Amor. QUI la mia recensione.







Avete letto qualcuno di questi libri? Vi ispirano?
 Io non posso far altro che consigliarveli caldamente!
A presto ^^
Fede

giovedì 30 maggio 2013

"Io leggo italiano" premio n.10: "Io che amo solo te" di Luca Bianchini


Eccomi a presentarvi un nuovo libro in palio per la sfida "Io leggo italiano"! Questa volta si tratta di un romanzo molto attuale, che parla di matrimonio ma non in maniera sdolcinata. Un romanzo leggero ma dal sapore amaro, non si lascerà dimenticare. QUI trovate la mia recensione.

Nel lasciarvi alla scheda del libro vi ricordo che le iscrizioni alla sfida sono sempre aperte! Leggete il REGOLAMENTO e se siete interessati scrivete semplicemente "Partecipo" e i vostri dati. Più saremo a leggere italiano questo 2013 meglio sarà! Per scoprire tutti i premi in palio andate QUA, anche se tante sorprese devono ancora essere svelate.







Titolo: Io che amo solo te
Autore: Luca Bianchini
Prezzo: 16,00€
Pagine: 262
Data di pubblicazione: Aprile 2013
Editore: Mondadori
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 3 e 1/2






Trama:

Ninella ha cinquant'anni e un grande amore, don Mimi, con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia si fidanza proprio con il figlio dell'uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato in uno degli angoli più magici della Puglia. Gli occhi dei 287 invitati non saranno però puntati sugli sposi, ma sui loro genitori. Ninella è la sarta più bella del paese, e da quando è rimasta vedova sta sempre in casa a cucire, cucinare e guardare il mare. In realtà è un vulcano solo temporaneamente spento. Don Mimi, dietro i baffi e i silenzi, nasconde l'inquieto desiderio di riavere quella donna solo per sé. A sorvegliare la situazione c'è sua moglie, la futura suocera di Chiara, che a Polignano chiamano la "First Lady". E lei a controllare e a gestire una festa di matrimonio preparata da mesi e che tutti vogliono indimenticabile: dal bouquet "semicascante" della sposa al gran buffet di antipasti, dall'assegnazione dei posti alle bomboniere - passando per l'Ave Maria -, nulla è lasciato al caso. Ma è un attimo e la situazione può precipitare nel caos, grazie a un susseguirsi di colpi di scena e a una serie di personaggi esilaranti.


L'autore: (da wikipedia)

Vive a Torino; laureato in lettere moderne, ha vissuto per circa trent'anni a Nichelino e ha trascorso un periodo a Londra per migliorare la lingua straniera. Ha svolto le professioni di intervistatore telefonico e redattore filatelico alla Bolaffi. Copywriter free-lance, ha lavorato per diverse agenzie pubblicitarie: con la BGS D'Arcy ha curato le campagne pubblicitarie di Fiat, TIM, Piaggio, Ferrero e Pagine Gialle; dal 2000, con la In Adv, ha lavorato per Breil, Suzuki, Tele2 e Banca Unicredit.
Bianchini fu scoperto da Fiorello nel programma Viva Radio2


Il sito di Luca Bianchini

martedì 28 maggio 2013

Recensione: "We are family" di Fabio Bartolomei

Buonasera, oggi cercherò di parlare di un romanzo che è entrato di forza tra i miei preferiti in assoluto, un romanzo che mi ha divertita, entusiasmata e commossa come pochi altri sono riusciti a fare. Leggerlo è stato una vera goduria nonchè la conferma che in Italia vivono dei grandi talenti tutti da scoprire! Non perdetevelo.





Titolo: We are family
Autore: Fabio Bartolomei
Prezzo: 17,00€ (pagato 8,50€)
Pagine: 280
Data di pubblicazione: 2013
Editore: edizioni e/o
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 5+







Trama:

Al Santamaria è un bambino prodigio, probabilmente il più grande genio del ventesimo secolo, colui che salverà il genere umano appena avrà risolto un problema più urgente: trovare una casa per la sua famiglia. Come tutti i suoi coetanei vive tra realtà e amici immaginari, poteri magici, regni incantati ma soprattutto ha un bellissimo rapporto con il padre Mario Elvis e la madre Agnese che gli fanno sentire di appartenere alla famiglia più bella del mondo. La vita dei Santamaria, non sempre facile per la verità, vista con gli occhi di Al è un po' uno specchio dell'Italia degli ultimi quarant'anni, sospesa tra voglia di riscatto e illusioni di grandezza, immobilizzata dall'incapacità di credere veramente in ciò che sogna. Al invece, tra mille difficoltà e prove potenzialmente distruttive, non ha cedimenti, costruisce pezzo dopo pezzo il suo mondo con l'aiuto della sorella Vittoria e grazie all'energia e alle risorse della sua età. Risorse che sono illimitate perché lui, nemmeno lo sa, resterà bambino per tutta la vita.


cosa penso del libro:

Il protagonista di questo strepitoso romanzo si chiama Almerico Santamaria, all'inizio della storia ha 4 anni ma sa già di essere un genio e se ne vanta! Da quello che si dicono gli adulti quando pensano che lui non li stia ascoltando, sembra che Al sia destinato a grandi cose, nessuna possibilità gli sarà preclusa. Così Al decide che non può perdere tempo e fin da subito inizierà a cercare la sua strada e un modo per salvare il mondo, a partire dalla sua splendida famiglia che lui considera perfetta e che ama da morire.
Essere molto intelligente però non è affatto salutare per un bambino! Anche se non fa fatica ad assimilare i concetti più complicati e a memorizzare nomi e date, Almerico non sempre riesce a capire il mondo degli adulti e quella trama infinite di regole non scritte, a volte piuttosto ipocrite, che regolano la convivenza civile ma che per lui sono incomprensibili.
E' impossibile non innamorarsi di questo bambino, poi ragazzino e infine adulto, della sua innocenza, del suo entusiasmo e del suo candore. Al guarda alla vita con gioia, ogni giorno si impegna a rendere un po' più felici  le persone a cui vuole più bene, ovvero la mamma Agnese, il papà Mario Elvis e la sorellina Vittoria. I Santamaria sono poveri nelle finanze ma non nello spirito! A loro basta poco per inventare un gioco o un'avventura perchè, se sono insieme, ai Santamaria non manca niente.
Al, con la sua intelligenza e sagacia, è un precursore dei tempi: sono memorabili le sue osservazioni sugli italiani, sulla politica e sul futuro e, con estrema ironia, fa riflettere sul mondo e sui rapporti umani.
Per una serie di fatti, anche spassosi in realtà, Al non crescerà mai e mai perderà l'entusiasmo e la curiosità che lo contraddistinguono. Questo lo renderà un emarginato per la maggior parte della sua vita ma chi vedrà cosa c'è di bello in lui avrà la fortuna di vivere con una persona speciale, colui che ha scoperto, senza farlo apposta, il segreto della felicità: rimanere bambini.
Ovviamente non mancano i momenti di commozione: Fabio Bartolomei è bravissimo a coinvolgere completamente il lettore e a farlo immedesimare con il suo protagonista tanto da dimenticare di essere logici e cinici e diffidenti. Di conseguenza il finale spiazza e lascia disorientati e increduli. Ma è perfetto.
Romanzo consigliatissimo, non troverete di meglio.


Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "We are family" è questa:


Questo romanzo re-insegna il valore e l'importanza del gioco per un'esistenza appagante e felice. Come dice Al, si diventa davvero vecchi quando si rinuncia ad un divertimento per paura di sporcarsi. Io, come lui, spero che non arrivi mai quel momento!


Spero di avervi incuriositi, questo libro è davvero incredibile e lo consiglierò a tutti d'ora in poi!
Se i bambini geniali e irriverenti vi sono simpatici non potete proprio perdervelo.
Notte notte!
Fede

sabato 25 maggio 2013

Libri che vorrei divorare n.33


Anche questa settimana la mia lista desideri si è allungata! Colpa della fiera del Libro e delle chiacchiere libresche... Anche voi desiderate questi titoli?






Titolo: Una stanza piena di sogni
Autore: Ruta Sepetys
Prezzo: 17,60€
Pagine: 320
Data di pubblicazione: Maggio 2013
Editore: Garzanti
Scheda aNobii del libro: 






Già un'altro romanzo della stessa autrice occupa un posto d'onore nella mia lista dei desideri, sto parlando del famoso e universalmente noto "Avevano spento anche la luna". Questa volta la protagonista è una ragazzina, figli di una prostituta che la ignora da sempre, con una passione per la lettura. La vita diventa difficile quando la madre viene accusata di omicidio... Sono estremamente curiosa!






Titolo: Villetta con piscina
Autore: Herman Koch
Prezzo: 9,00€
Pagine: 288
Data di pubblicazione: Giugno 2013
Editore: Beat
Scheda aNobii del libro: 






Anche questo autore è già nella mia wish list con un altro suo romanzo, ovvero "La cena". Questa volta il protagonista è una star della televisione sesantenne, un uomo malato in maniera terminale di cancro. Tuttavia la malattia non ha tempo di ucciderlo perchè prima ci pensa un bicchiere di veleno. Con ogni probabilità la sua morte ha qualcosa a che fare con la sua passione perversa per le adolescenti... Voglio leggerlo! Le recensioni sono estremamente positive.







Titolo: Agatha Raisin e la quiche letale
Autore: M.C. Beaton
Prezzo: 16,00€
Pagine: 256
Data di pubblicazione: 2011
Editore: Astoria
Scheda aNobii del libro: 





Avevo già adocchiato questa bella casa editrice che è l'Astoria, ripropone tra gli altri  romanzi scritti a fine '800 inizio '900 e mai pubblicati in Italia anche se lo avrebbero meritato e tutto il suo catalogo mi fa luccicare gli occhi! Questo che vi mostro è il primo libro di una serie carinissima che non avevo ancora preso in considerazione finchè La Leggivendola non ne ha parlato in maniera entusiasta e ora lo voglio! La protagonista è un'arzilla cinquantenne dal carattere insopportabile alle prese ogni volta con casi improbabili e un po' assurdi che lei ovviamente risolverà. Deve essere assolutamente mitico, sarà mio!


Ho come la sensazione di star dimenticando qualcosa...
Sicuramente è così, non posso aver adocchiato solamente 3 libri (anche se in effetti quella di Agatha Raisin è un'intera serie..)
Rimedierò la prossima settimana di sicuro!
Ciao ^^
Fede

venerdì 24 maggio 2013

Recensione: "Io che amo solo te" di Luca Bianchini






Titolo: Io che amo solo te
Autore: Luca Bianchini
Prezzo: 16,00€
Pagine: 262
Data di pubblicazione: Aprile 2013
Editore: Mondadori
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 3 e 1/2






Trama:

Ninella ha cinquant'anni e un grande amore, don Mimi, con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia si fidanza proprio con il figlio dell'uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato in uno degli angoli più magici della Puglia. Gli occhi dei 287 invitati non saranno però puntati sugli sposi, ma sui loro genitori. Ninella è la sarta più bella del paese, e da quando è rimasta vedova sta sempre in casa a cucire, cucinare e guardare il mare. In realtà è un vulcano solo temporaneamente spento. Don Mimi, dietro i baffi e i silenzi, nasconde l'inquieto desiderio di riavere quella donna solo per sé. A sorvegliare la situazione c'è sua moglie, la futura suocera di Chiara, che a Polignano chiamano la "First Lady". E lei a controllare e a gestire una festa di matrimonio preparata da mesi e che tutti vogliono indimenticabile: dal bouquet "semicascante" della sposa al gran buffet di antipasti, dall'assegnazione dei posti alle bomboniere - passando per l'Ave Maria -, nulla è lasciato al caso. Ma è un attimo e la situazione può precipitare nel caos, grazie a un susseguirsi di colpi di scena e a una serie di personaggi esilaranti.


cosa penso del libro:

A volte le aspettative sono ingannevoli. Leggendo le trama di questo romanzo mi immaginavo una storia allegra e vivace... mi sbagliavo.
Il romanzo racconta i fatti e i pensieri di due giovani sposi e dei loro famigliari nel giorno precedente alle loro  nozze e nel giorno della grande festa ma questo racconto, che nell'immaginario collettivo dovrebbe grondare dolcezza, ha invece ben altro sapore: è amaro.
Chiara e Damiano non si stanno sposando perchè non vedono l'ora di passare tutta la vita insieme, ma stanno per compiere il grande passo lui per dovere, lei perchè sogna fin da bambina questo giorno in cui sarà al centro dell'attenzione, una star. Non si sono scelti perchè li lega una complicità ineguagliabile, sono capitati insieme un po' per caso e il matrimonio non è altro che lo scontato epilogo della loro storia: non si sono mai veramente chiesti cosa capiterà dopo il sì, quella parte del matrimonio non è importante per loro.
Nel corso del romanzo, tra tradimenti, inganni, bugie e segreti condivisi, il loro rapporto si rafforzerà e inizieranno a prendere coscienza di quello che stanno per fare e del futuro comune che li attende e scoprono che è questo che vogliono veramente MA a mio parere è troppo tardi: il giorno del matrimonio non è un buon momento per capire di essere fatti veramente uno per l'altro, che la cosa importante non è la festa ma unire indissolubilmente due destini...
Ho un'idea molto romantica del matrimonio ma sono consapevole che la visione che ne da Luca Bianchini in questo suo romanzo non sia poi così lontana dalla realtà, tuttavia non sono riuscita ad allontanare la grande tristezza che ha accompagnato questa lettura: l'autore ha messo nero su bianco una storia che contraddice tutte le fiabe che ci hanno raccontato fin da piccoline, non è più l'amore che conta, ma solo non dare a parenti e "amici" nessun pretesto per sparlare delle nozze, spendendo a più non posso e indossando sorrisi fasulli: il sentimento è la cosa meno importante in assoluto.
Altra cosa che mi ha infastidita è stata la caratterizzazione dei personaggi: la storia è ambientata nel Sud Italia, a Polignano, e i suoi abitanti sono descritti come dei superficiali e dei faciloni, pronti a credere a qualsiasi cosa gli si dica purchè appropriatamente infiocchettata. A volte sembrava di leggere un settentrionale che racconta una barzelletta su un meridionale! Sono consapevole che probabilmente certi aspetti della storia e dei caratteri sono stati volutamente esasperati per dare maggiore potenza e incisività alla storia, e non nego che il risultato sia stato raggiunto perchè ancora sto male se penso a quello che ho letto, ma certe esagerazioni mi hanno comunque infastidita.
Oltre ai due sposi anche altri personaggi mi perseguiteranno per sempre, come la sorella della sposa, disposta a tutto per dimagrire così da potersi fare foto in costume da postare su facebook, il fratello omosessuale dello sposo e i genitori dei due che si amano in segreto e da lontano da decenni e che probabilmente approfitteranno della festa per riavvicinarsi.
Tirando le somme il libro mi è comunque piaciuto, ha distrutto il mio sogno romantico che diceva "tutti quelli che si sposano si amano alla follia", e lo ha fatto in maniera spietata, ma si farà ricordare per sempre.
Consigliato, ma non aspettatevi i cuoricini.


Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "Io che amo solo te" è questa:


Se il sapore predominante in questo romanzo è l'amaro, il retrogusto è sicuramente piccante! Non mancano le scene hot, piuttosto esplicite ma non troppo dettagliate... come piace a me. Realistico e per niente fastidioso, Luca Bianchini sa come far ribollire un po' il sangue senza esagerare.


Spero di avervi incuriositi!
Se vi piacciono le storie di matrimoni di certo non potete perdervi questa visione alternativa e disincantata!
A presto
Baci
Fede

martedì 21 maggio 2013

Recensione: "Lo strano mondo di Alex Woods" di Gavin Extence

Oggi cercherò di parlarvi di un romanzo che mi è piaciuto davvero tantissimo e che da ora in poi consiglierò ad ogni piè sospinto... Spero di riuscire ad incuriosirvi!






Titolo: Lo strano mondo di alex Woods
Autore: Gavin Extence
Prezzo: 16,40€
Pagine: 343
Data di pubblicazione: Aprile 2013
Editore: Garzanti
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 5+





Trama:

Per Alex Woods la notte è un momento magico, l’unico momento in cui può gettarsi la paura alle spalle. Ogni notte si affaccia alla finestra per guardare le stelle. La stanza è invasa da libri di astronomia, la sua passione. Studiare le eterne e immutabili leggi che regolano l’universo è l’unico modo per fuggire dalla sua vita disordinata. Alex sa cosa significa essere strano. Non ha mai conosciuto suo padre, e sua madre è una lettrice di tarocchi che l’ha cresciuto in un negozio pieno di candele, incensi e pozioni. E da quando ha dieci anni soffre di attacchi epilettici che riesce a controllare solo ascoltando musica classica ed enumerando i nomi delle costellazioni. A scuola i bulli lo perseguitano senza tregua. 
Un giorno, mentre fugge dall’ennesimo pestaggio, Alex cade e rotola in un giardino, devastando la siepe. Quando apre gli occhi si trova la canna di un fucile piantata in faccia. A imbracciare l’arma è il signor Peterson, un bislacco e arcigno vedovo. Un uomo solo, con una ferita nel cuore che non ha intenzione di rivelare a nessuno. Fra i due nasce la più improbabile delle amicizie, fatta di coltivazione di sostanze stupefacenti e letture dei romanzi più dissacranti. Ma quando il signor Peterson scopre di avere una grave malattia, per Alex giunge il momento di sovvertire tutte le leggi dell’universo e intraprendere il più strambo dei viaggi. 


cosa penso del libro:

Alex Woods è un ragazzo strambo, è stramba sua madre e lo è anche la sua storia. A 10 anni gli è capitato un "incidente" che lo ha reso unico al mondo, famoso, ma gli ha anche lasciato dei residui difficili da gestire: Alex è epilettico. Alex cura la sua malattia con la meditazione e lo aiutano a distrarsi i libri di astrofisica e neurologia, le sue grandi passioni.
La prima parte del romanzo è divertente e ironica, il narratore è lo stesso protagonista che ci racconta la sua vita dal giorno dell'"incidente" in avanti, della sua lotta contro la malattia, del suo incontro con il signor Peterson, un vecchio solo e burbero che gli risponde a grugniti, del loro gruppo di lettura incentrato Vonnegut, il celebre autore di "Mattatoio n.5". Tutte queste esperienze, alcune anche commuoventi, sono raccontate con estrema leggerezza e condite di osservazioni argute del protagonista, un ragazzo dalla mente sveglia e dalla battuta pronta.
Dai romanzi di Vonnegut Alex trae lo spunto per riflessioni importanti sulla morte, su Dio e sulla morale, che tuttavia non risultano mai noiose o inopportune, ma anzi pertinenti e interessanti. E' raro trovare un romanzo così lieve e accattivante ma anche così ricco di significati: dopo la lettura e dopo i tanti ragionamenti da essa favoriti, si ha come la sensazione di conoscere un po' meglio se stessi.
Nella seconda parte del romanzo la storia si fa più triste e intensa e viene a mancare tutta la spensieratezza dei primi capitoli: l'argomento principale diventa il diritto di ogni uomo di auto-determinarsi, un diritto che ancora non viene universalmente riconosciuto per paura, ipocrisia o per motivi religiosi. Condivido a pieno le critiche affatto velate dell'autore ai media che sempre più spesso tendono a strumentalizzare il dolore delle persone e a farne fenomeni da baraccone da esibire e gettare in pasto a telespettatori ormai ubriachi di voyerismo e che vivono per interposta persona.
Ho provato molta amarezza nel leggere delle peripezie che deve affrontare Alex per mantenere una promessa e permettere al suo amico di scegliere da solo per se stesso, ma ho anche apprezzato il coraggio con cui l'autore racconta ogni dettaglio del loro "viaggio della morte", senza nascondersi dietro a nebulose  frasi ad effetto.
Alex prende una decisione difficile, che in molti non condivideranno, e non lo fa appigliandosi a chissà quali alti valori morali, ma solo perchè sente che è la cosa giusta da fare, che è quello che farebbe un bravo e compassionevole essere umano. E io sono d'accordo con lui.


Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "Lo strano mondo di alex Woods" è questa:


Il titolo originale del romanzo è "The universe versus Alex Woods" e oltre ad essere più accattivante sarebbe stato anche più adatto dato che l'universo stesso interviene nel suo famoso "incidente" e tramite questo influenza la sua intera esistenza! Nel suo caso l'intervento del cielo è macroscopico, ma io non escludo che influenzi tutti noi...
Un romanzo splendido, lo conserverò come un scrigno colmo di perle e tesori!

Ciao
Fede

lunedì 20 maggio 2013

Un giorno al Salone del Libro di Torino 2013


Anche quest'anno io e la mia dolce metà siamo stati al Salone del Libro di Torino. Quest'anno la scelta del giorno in cui partecipare è stata obbligata, causa impegni lavorativi di entrambi, per cui Venerdì 17 Maggio ci siamo ritrovati a girovagare tra gli stand colmi di libri e di storie per il quinto anno consecutive, a confermare la più bella delle nostre tradizioni! 
Quest'anno l'esperienza è stata molto diversa! Gli anni scorsi potevo affermare con sicurezza di non essermi persa neppure uno stand, quest'anno invece abbiamo preferito girovagare in maniera rilassata, conoscere altre blogger e partecipare a due incontri con gli autori!

Alle 11 circa siamo arrivati a Torino, parcheggiato e acquistato i biglietti. La prima tappa, come sempre, è stato lo stand del Libraccio. quest'anno, forse perchè era solo il secondo giorno di Fiera ed era relativamente presto, l'ho trovato ancora meglio fornito degli scorsi anni! Ho visto molte novità tra gli scaffali, molti libri appena usciti e tutti in ottime condizioni. Approfittando dello sconto al 50% ho fatto parecchi acquisti che ho già elencato QUI, in tanti avranno trovato proprio qui gli affari migliori!

Allo stand del Libraccio ho anche incontrato le prime due blogger, ovvero Isy e Lya del blog Bookland: viaggiando tra i libri. E' stato un gran piacere scambiarsi i primi pareri e consigli con altre fanatiche dei libri, come lo sono io!

A questo punto s'era fatta l'ora di pranzo... Dato che non ci eravamo portati nulla io e il mio moroso ci siamo messi alla ricerca di omaggi nei vari stand. Siamo stati abbastanza fortunati e passeggiando e curiosando nel padiglione 3 ci siamo sfamati aggratis.

Dopo di che è giunta l'ora di incontrare altre blogger! E' stato strano ma bellissimo, dare un volto alle parole e conoscere dal vivo persone che condividono la mia passione per la lettura e la voglia di condividerla con gli altri... Stupendo, non vedo l'ora che ricapiti di nuovo! Ringrazio e saluto le stupende Francesca di Lost in Good Books, Sonia di Cuore d'Inchiostro, Erica La Leggivendola, Francesca di Life in Technicolor e Camilla di Bibliomania! Queste ragazze hanno reso la giornata divertente e elettrizzante, tra chiacchiere, consigli e battute. A causa loro la mia wish list si è notevolmente allungata ma va bene così, è stupendo infettarci tra di noi con il virus della lettura! Non vedo l'ora che ricapiti un'occasione simile e spero di riuscire a recuperare la fotina che testimonia l'incontro ^^

Alle 17 io e Fabio avevamo deciso di partecipare all'incontro con Valerio Massimo Manfredi, per cui abbiamo dovuto salutare tutte.
L'incontro non mi ha entusiasmata... Era incentrato sul suo ultimo romanzo "Il mio nome è Nessuno" edito Mondadori, con alcuni accenni al volume successivo della duologia che uscirà a Settembre. La saga sarà una sorta di rivisitazione della storia di Odisseo, dalla sua giovinezza alla morte. Manfredi ha cercato di raccontare i più famosi miti con protagonista l'eroe dell'Odissea e di immaginare quelle parti della sua vita che non sono narrate in nessun'altra opera. Non posso dire che l'idea non mi incuriosisca dato che sto leggendo e adorando un'altro romanzo che ha intenti molto simili anche se l'attenzione è incentrate su un'altre coppia di eroi greci, Patroclo e Achille (parlo di "La canzone di Achille" di Madeline Miller) ma questo romanzo non mi convince.
Durante l'incontro l'autore ha letto alcuni brani del suo libro e il linguaggio mi è parso eccessivamente pomposo e altisonante. Se voleva dare un taglio più moderno alla storia, reinventarla, avrebbe dovuto scegliere un linguaggio più pulito e scorrevole, evitando inutili artifici.
Tra l'altro non conosco alla perfezione Iliade e Odissea, avendo letto solo riduzioni per ragazzi, ma alcuni dei brani mi sono parse mere parafrasi dell'originale. In questo modo Manfredi otterrà il merito di frasi ad effetto che non sono esattamente farina del suo sacco... Che dire, non mi ha convinta e non penso lo leggerò.
Il mio moroso si è comunque fatto autografare un suo vecchio romanzo portato da casa, subendo anche una frecciatina dell'autore sul fatto che probabilmente ne aveva preso uno qualunque in saldo alla Feltrinelli. Ma dimmi te....

Alle 18.30 abbiamo partecipato all'incontro che più mi incuriosiva, quello con l'autore  Javier Cercas, autore del romanzo "Le leggi della frontiera" edito Guanda. Quest'incontro è stato meraviglioso! L'autore mi ha fatto un'ottima impressione, è un uomo intelligente, pacato e gentile ma appassionato quando si parla di storia e libri. Ha detto molte cose interessanti, ad esempio che i romanzi non forniscono risposte, al contrario! Il romanzo è invece il sistema dell'autore per scrivere LA domande nella maniera più completa ed esaustiva possibile. Ha anche detto che tutti i romanzi hanno un "punto cieco". Proprio perchè i romanzi non rispondono alle domande che essi stessi pongono, alcuni aspetti delle storie che raccontano rimarranno per sempre bui. Sta al lettore interpretare gli indizi dati dall'autore e trarre le sue conclusioni, che magari neppure coincideranno con quelle che aveva pensato lo scrittore. Deve essere per questo che ogni romanzo "parla" ad ognuno di noi in maniera differente...
Il suo modo di pensare e parlare mi ha incantata, non ho potuto evitare di comprare il suo ultimo romanzo e farmelo autografare! "Le leggi della frontiera" è nato da questa domanda che l'autore ha posto a se stesso: perchè dei giovani che vivevano a poche decine di metri da casa mia, che frequentavano ambienti molto simili, sono morti in giovane età a causa della droga e della violenza e lui no? Ha quindi immaginato l'incontro tra un piccolo borghese, quale era lui, e un giovanissimo criminale nella Spagna anni '70 e questo romanzo è quello che ne è venuto fuori. Non vedo l'ora di leggerlo!!!


Finito l'incontro avrei voluto continuare a girare e partecipare ad altri incontri ma eravamo stanchissimi e entrambi afflitti dall'emicrania, ragion per cui abbiamo deciso di tirare i remi a bordo e di cercare un posto dove cenare. Torino ne è piena, quindi non è stato difficile!
Anche quest'anno il Salone è andato, aspettando il prossimo non posso far altro che crogiolarmi tra i bellissimi ricordi e consolarmi con i miei nuovi librini. Spero che anche chi di voi non ce l'ha fatta possa partecipare il prossimo anno! E, magari, ci si incontrerà ^^
Fede

Nuovi arrivi sul mio scaffale n.33 (mega bottino)


Questo post sarà moooolto lungo. Questo perchè sono reduce dal Salone del Libro di Torino dove, pur trattenendomi molto, ho fatto grandi acquisti! E proprio questa settimana sono arrivati 3 libri che desideravo da matti... Di conseguenza sono a 11 nuove entrate!!! Super happy, anche se dovrei smettere.. Ma come faccio? Il salone ha aiutato la mia wish list ad allungarsi ancora di più... Uff... Senza speranze ^^
Si comincia!!!



Ho finalmente comprato 2 libri di Roald Dahl!!! "Il GGG" è il prossimo libro che leggerò dato che la trama è troppo simpatica (e che Camilla me l'ha caldamente consigliato live :) "Matilde" lo conosciamo già tutti, per via del carinissimo film (che devo aver visto minimo 50 volte) ma sono davvero curiosa di scoprire come fosse la storia "in originale", ho grandi aspettative. Al Libraccio all'interno del Salone del Libro di Torino c'erano solo questi due nell'edizione "Gli istrici" (l'unica che prendo in considerazione) altrimenti li avrei presi tutti, miracolosamente sono (quasi) intonsi!








Titolo: La casa del sonno
Autore: Jonathan Coe
Prezzo: 8,00€ (pagato 4€)
Pagine: 305
Editore: Feltrinelli
Scheda aNobii del libro: 







Voglio leggere Coe da tantissimo! Possiedo già un suo libro ma a quanto pare è il suo peggiore e ho pensato non fosse saggio iniziare da quello (parlo di "Questa notte mi ha aperto gli occhi") e dato che molte persone indicano "La casa del sonno" come il suo capolavoro allora, trovandolo con il 50% di sconto, come potevo lasciarlo lì?? Promette benissimo.







Titolo: Perdido Street Station
Autore: China Mieville
Prezzo: 9,90€ (pagato 4,95€)
Pagine: 784
Data di pubblicazione: 2011
Editore: Fanucci
Scheda aNobii del libro: 







Alcuni mesi fa ero incredibilmente attratta da questo romanzo fantastico davvero imponente! E' il primo di una serie ed è decisamente spesso e sicuramente complesso, ma i cultori del genere ne parlano bene e di tanto in tanto ho voglia di lettura consistenti... Meglio avere qualcosa del genere da parte ^^








Titolo: We are family
Autore: Fabio Bartolomei
Prezzo: 17,00€ (pagato 8,50€)
Pagine: 280
Data di pubblicazione: 2013
Editore: edizioni e/o
Scheda aNobii del libro: 







Per questo acquisto devo ringraziare La Leggivendola che ha detto per caso di averlo adocchiato allo stand del Libraccio e dato che lo desidero tantissimo dalla prima volta che l'ho visto in libreria non potevo non correre a prenderlo! Deve essere splendido!!








Titolo: Versilia rock city
Autore: Fabio Genovesi
Prezzo: 17,00€ (pagato 8,50€)
Pagine: 256
Data di pubblicazione: 2012
Editore: Mondadori
Scheda aNobii del libro: 






Come ricorderete ho già letto e adorato un romanzo di questo autore, ovvero "Esche vive" (QUI la recensione), per cui quando l'ho visto ho esultato! In realtà è stato una vincita dato che alcune settimane fa avevo vinto il gioco "Quizziamo in allegria" sul blog Bookland: viaggiando tra i libri e ho scelto il mio premio proprio alla Fiera grazie alle simpatiche Lya e Isy! Grazie grazie grazie!!!







Titolo: A ovest di Roma
Autore: John Fante
Prezzo: 8,50€ (pagato 1,00€)
Pagine: 206
Data di pubblicazione: 2002
Editore: Fazi
Scheda aNobii del libro: 







Lo stand della Fazi vendeva parecchi romanzi fuori catalogo a 1€ per cui non potevo non prenderne almeno uno... Ho scelto questo romanzo di John Fante perchè l'autore è famoso ma non l'ho mai letto primo e le prime pagine erano davvero divertenti... Ho quindi deciso di puntare su questo titolo, incrocio le dita...







Titolo: Le leggi della frontiera
Autore: Javier Cercas
Prezzo: 18,00€
Pagine: 397
Data di pubblicazione: Aprile 2013
Editore: Guanda
Scheda aNobii del libro: 







Questo è l'unico romanzo preso a prezzo pieno. Perchè proprio questo? Perchè ho assistito all'incontro con l'autore Javier Cercas e l'ho adorato!!! Vi parlerò approfonditamente di quello che ha detto quest'uomo durante la cronaca della giornata alla fiera comunque non avevo dubbi sul fatto di voler leggere il suo nuovo romanzo e non potevo perdere l'occasione di avere autografo e dedica! Che emozione!








Titolo: Io che amo solo te
Autore: Luca Biancini
Prezzo: 16,00€
Pagine: 262
Data di pubblicazione: Aprile 2013
Editore: Mondadori
Scheda aNobii del libro: 






Ho grandi aspettative per questa che so sarà una lettura mooolto frizzante. La copertina non è di mio gusto ma la trama simpatica e sfacciata me lo ha fatto rivalutare, sono curiosissima.






Titolo: Lo strano mondo di alex Woods
Autore: Gavin Extence
Prezzo: 16,40€
Pagine: 343
Data di pubblicazione: Aprile 2013
Editore: Garzanti
Scheda aNobii del libro: 







Questo l'ho addirittura già finito! E' stata una lettura fantastica, ve ne parlerò ancora approfonditamente anche se devo riordinare le idee nel tentativo di esprimere al meglio la bellezza e la ricchezza di questo romanzo. Devo convincervi tutti a leggerlo perchè neppure uno di voi se ne pentirà!







Titolo: La canzone di Achille
Autore: Madeline Miller
Prezzo: 19,00€
Pagine: 384
Data di pubblicazione: Aprile 2013
Editore: Sonzogno
Scheda aNobii del libro: 







Ultimo ma non meno importante! Ho aspettative altissime per questo romanzo e anzi sarà sicuramente la mia prossima lettura (dopo "Il GGG"). Ho grandissime aspettative per questo libro, le prime pagine mi hanno affascinata e non vedo l'ora di leggere questo romanzo in apparenza originalissimo! Spero non deluda le aspettative!



Direi che posso considerarmi soddisfatta...
E voi? Avete fatto acquisti?
Ciao!
Fede