giovedì 6 giugno 2013

Recensione: "Numbers" di Rachel Ward





Titolo: Numbers
Autore: Rachel Ward
Prezzo: 16,00€
Pagine: 331
Data di pubblicazione: 2010
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 3 stelle






Trama:

Fin da quando è nata, a Jem capita una cosa strana: intravvede una serie di otto numeri negli occhi delle
persone. Anche in quelli della mamma, 10102001. Per anni non dà importanza alla cosa, pensa sia solo una
fantasia di bambina… Quando però sua madre muore il 10-10-2001 capisce tutto: quei numeri corrispondono alla data di morte di chi le sta intorno. Da quel momento la sua vita cambia, non è più una ragazza come le altre, ora ha un terribile segreto. E isolarsi dagli altri sembra l’unica soluzione per nasconderlo. Solo Spider, un compagno di scuola, si rifiuta di lasciarla sola e per lui Jem comincia a provare qualcosa di più che semplice amicizia. Un pomeriggio decidono di fare un giro sulla ruota panoramica di Londra, ma quando Jem si rende conto che tutte le persone in fila possiedono la stessa data di morte, che è proprio quello stesso giorno, intuisce che sta per accadere qualcosa di terribile… Prende la mano di Spider e insieme a lui scappa, mentre una bomba esplode. Ora lei e Spider non possono far altro che nascondersi perché la polizia pensa che i terroristi del London Eye siano proprio loro… Tutti hanno un numero, ma credo di essere la sola a vederli. Cioè, non è che li vedo come se si disegnassero in aria; appaiono nella mia testa. Li percepisco, da qualche parte dietro agli occhi. Ma sono reali. Non mi importa se non mi credete, pensate pure quel che vi pare, io so che esistono. E so che cosa significano. L’ho capito il giorno in cui mia madre è morta.


cosa penso del libro:

Questo libro non so perchè l'ho letto. Non era neppure nella lista dei 100 che desidero di più! Ma ieri stavo sfogliando distrattamente gli ebook contenuti nel mio e-reader e mi sono soffermata su questo titolo, l'ho iniziato per vedere com'era e non sono andata a dormire finché non l'ho finito.
Queste dovrebbero essere le premesse per una recensione entusiasta e invece le cose no stanno esattamente così. "Numbers" è una lettura veloce ma manca di mordente e tutta la sua originalità è limitata alla premessa: la protagonista vede la data del decesso di una persona solo guardandola negli occhi.
Jem vive nella periferia di Londra e la vita non le ha fatto sconti: ha visto la madre morire di overdose quando aveva 7 anni e da allora viene sbattuta da una famiglia all'altra senza mai aver trovato un altro posto da chiamare casa. Non ha mai neppure avuto un amico fino a quando Spider non ha iniziato ad interessarsi a lei. Si potrebbe pensare che la sua vita stia finalmente andando per il verso giusto non fosse che Jem, per via del suo potere segreto, sa che a Spider rimangono solo più 3 mesi da vivere.
Ecco svelato il motivo per il quale dopo le prime pagine non sono più riuscita a staccar gli occhi da questo romanzo! Fin da subito è chiaro che ci sono solo 2 finali possibili: o Spider morirà nel giorno previsto da Jem oppure la ragazza, per la prima volta, riuscirà a cambiare il destino.
La tensione aumenta mentre si avvicina la data fatidica e non si può far altro che continuare a leggere per scoprire cosa capiterà. 
Avrebbe potuto uscirne un ottimo romanzo per ragazzi e invece il risultato è solo mediocre. Le avventure vissute dai due protagonisti non sono per niente esaltanti e alcuni passaggi sono poco verosimili: dato che la storia è ambientata nel mondo reale trovo davvero difficile credere ad alcune delle cose immaginate dall'autrice.
In conclusione non posso nè consigliare nè sconsigliare questo romanzo. Tenetelo in considerazione se necessitate di una lettura leggera, disimpegnata e veloce ma non aspettatevi grandi emozioni o colpi di scena a parte per il finale...


Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "Numbers" è questa:


Bocca che esprime la mia non completa soddisfazione per questa lettura. Come in molte altre occasioni l'inizio è interessante e originale ma l'autrice non è capace di mantenere costante la tensione e l'interesse per tutto il romanzo, cadendo nell'ovvio e banale. Si riprende solo sul finale.

6 commenti:

  1. Ho letto il libro anch'io e mi è sembrato carino. però, come dici tu, le avventure dei due ragazzi non sono nulla di che.

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    1. Infatti, carino ma non eccezionale...
      Non è il primo libro che consiglierei a chi me lo chiedesse ma neppure posso sconsigliarlo, siamo d'accordo ^^

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  2. Ero incuriosita anche io da questo libro, ma l'incipit mi ricorda troppo il manga Death note. Penso di rimandare ancora la lettura.

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  3. Mi ha sempre incuriosito parecchio questo titolo, ma con una scusa o con un'altra ho continuato a rimandarne l'acquisto... Mi sa che lo rimandero' ancora un po': ci sono letture più coinvolgenti che meritano la precedenza ^^

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  4. Peccato! La premessa intrigante è quello che mi ha attirata del romanzo, quando uscì (in più all'epoca ero fissata con Death Note, che tratta anche di un potere simile a quello della protagonista).
    Ricorderò il tuo suggerimento e lo terrò a mente per momenti in cui ho bisogno di una lettura leggera - tipo le sessioni d'esami xD

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