venerdì 23 agosto 2013

Recensione: "Riflessi di un pomeriggio d'inverno" di Laura Whitcomb

Buongiorno! Sono tornata (o almeno spero) e vedrò di rimanere. Intanto, mio malgrado, dovrei avere molto tempo libero prossimamente quindi dovrei riuscire a scrivere tutto quello che vorrei...
Inizio con una recensione di un libro che ho avuto occasione di leggere grazie a Silvia del blog ...il piacere della lettura che è stata così gentile da organizzare una catena di lettura. Sto parlando di....





Titolo: Riflessi di un pomeriggio d'inverno
Autore: Laura Whitcomb
Prezzo: Fuori catalogo
Pagine: 310
Data di pubblicazione: 2006
Editore: Sperling & Kupfer
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 4 stelline






Trama:

Helen vaga sulla Terra da più di un secolo, esistendo grazie alla vicinanza di ignari umani: è uno spirito, e cerca di lenire l'inquietudine che la tormenta a causa di qualcosa accaduto in un passato ormai lontano. Mentre si trova in una cittadina della provincia americana, nella classe del professor Brown, Helen scopre che James, un'entità ultraterrena e inquieta come lei, si è impossessato del corpo di uno studente, Billy Blake, che si era trovato in bilico tra la vita e la morte. Lo sguardo del ragazzo incontra gli occhi di Helen, segue i suoi movimenti, indugia sul suo volto. E così, solo per James, per la prima volta dopo un tempo infinito lei non è più invisibile. In preda a un'emozione esaltante, comprende che la sua esistenza sta per cambiare. Non le sembra vero di poter finalmente parlare con qualcuno che riesce a vederla e sentirla, e tra i due si accende un'irresistibile attrazione. Ma Helen vuole anche ricominciare a sentire profumi, sapori, insomma, quelle sensazioni umane che le mancano terribilmente. E, soprattutto, si strugge dal desiderio di poter toccare James. Per farlo, c'è un unico modo: deve trovare un corpo in cui abitare, proprio come è successo al suo amato.


cosa penso del libro:

"Riflessi di un pomeriggio d'inverno" è un romanzo atipico. La trama è particolare in quanto la protagonista è un fantasma che vaga sulla terra da ormai 130 anni, legandosi a ospiti che condividano la sua passione per la letteratura e cercando di fuggire dal suo inferno personale, fatto di acqua e gelo. Tutto cambia quando incontra un ragazzo che la può vedere perchè era come lei.
La storia d'amore che si instaura tra i due è tenera ed appassionata e mi ha coinvolta come poche vicende romantiche riescono a fare. I due protagonisti si innamorano uno dell'anima dell'altro. Non è l'aspetto esteriore ad essere importante dato che lui occupa il corpo di un'estraneo e lei farà altrettanto, ma è quello che c'è dentro a contare veramente. Quando finalmente potranno avere un contatto fisico saranno le loro anime a congiungersi, ancor prima dei loro corpi, e a mio parere, nonostante il dilagare dei così detti soft porno che hanno invaso le librerie in questo periodo, la vera emozione la si prova leggendo di un amore così puro e vero e non tanto dell'unione di due corpi perfetti...
Questo romanzo non è sono amore: l'autrice immagina per la protagonista una famiglia d'adozione davvero difficile, formata da due genitori bigotti e ipocriti, che utilizzano la religione come metro di giudizio e impongono le loro idee come se fossero legge. La famiglia diventa per la protagonista una sorta di gabbia, ogni tentativo di fuga è frenato da minacce di dannazione eterna.
Questo tipo di ambientazione è il pretesto per affascinanti ed emozionanti riflessioni su Dio, sull'anima e sull'aldilà. Confesso qualche lacrimuccia dato che nei romanzi che mi è capitato di leggere raramente si è parlato di religione e ritrovare un pensiero così affine al mio in questo libro mi ha suscitato un estremo piacere.


Non so se avrete mai occasione di leggere questo romanzo, è fuori catalogo e estremamente difficile da trovare, ma se vi dovesse capitare di scorgerlo in una bancarella dell'usato o se avete la fortuna di poter leggere in lingua (il titolo originale è "A certain slant of light") non dovete perdervelo.





Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "Riflessi di un pomeriggio d'inverno" è questa:

Chi mi conosce lo sa, quando si parla d'amore sono molto esigente. Ma da tempo non incontravo una storia così dolce e sincera, innocente e matura ad un tempo (i protagonisti sono quasi trentenni). Tanti complimenti a Laura Whitcomb (spero di leggere altri suoi libri) e un sentito grazie a Silvia per avermi dato la possibilità di leggerlo!

Ciao ^^

10 commenti:

  1. Oh, bentornata Fede ^^ Ho letto questo romanzo un paio di estati fa, pagato una miseria su Amazon, e anche a me era piaciuto molto. Su Anobii, avevo dato il tuo stesso numero di stelline. Ricordo che il finale era stato molto emozionante. Dicono che dovrebbe uscire un film entro l'anno prossimo, quindi spero colgano l'occasione per ristamparlo e per fare arrivare in Italia il sequel, Under the light :)

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    1. Spero anch'io in una ristampa, magari con titolo e cover originale, perchè questo è uno di quei libri che vorrei conservare nella mia libreria e far leggere anche a parenti e amici! Incrociamo le dita (e iniziamo lo stalking alla Sperling) ^^

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  2. Ciao Fede!!!
    Che piacere tornare a leggerti!
    E con una chicca così dolce! io sono riuscita a trovarlo in versione ebook, ma spero davvero in una ristampa che lo porti a conoscenza di tutti.

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    1. Ciao! E dire che io non avevo mai sentito nominare questo romanzo prima della catena di lettura, mentre a quanto pare è abbastanza conosciuto e amato. Spero che la Sperling lo riproponga ^^

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  3. pensa io questo libro lo trovai un paio di anni fa su una bancarella che vendeva libri nuovi ma usciti da tanto a 3 euro...però non l'ho mai letto!!
    Ora è in cima alle prossime letture!!!
    Bentornata!

    Arimi

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    1. Ciao! Spero che ti colpirà come ha fatto con me, è un romanzo particolare e emoziona invece di stupire con la sua trama... Ma ne vale la pena!

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  4. Bentornata Fede,
    sono contenta che ti sia piaciuto, l'intento della catena era proprio quello di far conoscere una storia di fantasmi toccante e degna di questo nome. Non che quelle pubblicate di recente non abbiano lo stesso valore, ma insomma... mica sempre :P
    Giudizi positivi a parte speriamo almeno d'instillare un po' di curiosità e che la Sperling si decida a rimetterlo in commercio, anche perchè è uscito il seguito!

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    1. Lo spero davvero, sono curiosissima di leggere il seguito ^^

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  5. Fedeeeeeee *__*
    Bentornata!!!!
    Sembra un libro dolce, me lo segno grazie della dritta!! :)

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