mercoledì 26 novembre 2014

w...w...w...wednesdays! n.63



Ecco a voi una nuova puntata di w...w...w...wednesdays!!
Questa rubrica ha visto la luce sul blog americano "Should be reading"
Semplicemente è necessario rispondere a tre domande, ovvero:

What are you currently reading? 
What did you recently finish reading? 
What do you think you'll read next?


Cosa stai leggendo?


Sto leggendo Jayber Crow di Wendell Berry. Il libro è molto bello, ma non è di certo uno di quei volumi leggeri le cui pagine scorrono via veloci... I nomi propri sono un mio grosso limite, me li dimentico con una facilità estrema, e qua ce n'è un'infinità. D'altra parte non credo che l'importante sia conoscere personalmente tutti i personaggi che compaiono nel romanzo, bensì calarsi completamente nella vita e nelle consuetudini di questo paesino della periferia americana che è (o era?) Port William. Ho terminato la prima parte del libro, nella quale il protagonista e narratore, il Jayber Crow del titolo, racconta la sua infanzia sfortunata, vissuta per la maggior parte in un orfanotrofio. Questa parte è molto introspettiva dato che Jayber parla del suo rapporto contrastante con la religione e della sua opinione del destino. Mi è piaciuta molto questa prima parte ma sono sempre più curiosa di sapere di più del paese e dei suoi strambi abitanti, ciascuno con le sue peculiarità. Ve ne riparlerò!


Cosa hai finito di leggere?


Questa settimana sono tornata bambina (mi capita di sovente) e ho letto:

- La principessa Sonora e il lungo sonno di Gail Carson Levine, libro che ho amato moltissimo. Forse ricorderete il mio entusiasmo per il libro "Il dono della fata" della stessa autrice (QUI la recensione) e  posso affermare che quest'altro lavoro è certamente all'altezza. Il libro è una rivisitazione della fiaba "La bella addormentata" e questa volta la principessa è una ragazzina molto intelligente ma un po' petulante che ha deciso che sarà lei stessa a scegliere il momento giusto per pungersi con il fuso e dormire 100 anni. La storia si legge in fretta e termina in un soffio ma lascia molta allegria e anche un po' di soddisfazione per la rivincita che si prendono le ragazze secchione, ben rappresentate da questa nuova eroina fuori dal comune! Carinissimo.

- Pomi d'ottone e manici di scopa di Mary Norton, libro immancabile per un'amante dei libri per bambini come me, cresciuta con il film omonimo di Robert Stevenson, interpretato dalla fantasmagorica Angela Lansbury, quella menagramo della "Signora in giallo"! Il libro è molto carino anche se molto diverso dal film, solo la strega protagonista è del tutto uguale a quella che ricordavo, svampita, puntigliosa, un po' sciocca ma dal cuore d'oro. Straordinaria la fantasia di quest'autrice della quale devo assolutamente recuperare la serie degli Sgraffignoli che inizia con "Sotto il pavimento". Chi li ha letti?


Cosa leggerai dopo?


Ho molti titoli tra cui scegliere ma mi attira La matriarca di Stern! Ho letto da poco una recensione che confermava l'ironia di questa saga famigliare. Ho bisogno e voglia di sorridere per cui "La matriarca" sarà! Forse.



E voi? Cosa leggete?
Che ve ne pare delle mie letture?
Fatevi sentire, ciao!
Fede

mercoledì 19 novembre 2014

w...w...w...wednesdays! n.62



Ecco a voi una nuova puntata di w...w...w...wednesdays!!
Questa rubrica ha visto la luce sul blog americano "Should be reading"
Semplicemente è necessario rispondere a tre domande, ovvero:

What are you currently reading? 
What did you recently finish reading? 
What do you think you'll read next?


Cosa stai leggendo?

Assolutamente nulla! Mi trovo in quel meraviglioso momento tra un libro e l'altro. Anche se so perfettamente cosa leggerò e non vedo l'ora!!!


Cosa hai finito di leggere?


Ho terminato I cacciatori di libri di Raphael Jerusalmy, libro scritto in maniera superba, ricco di descrizioni evocative ed emozionanti. La storia è intrigante ma anche un po' oscura, come tutti i libri che parlano di libri è fascinoso ma può non convincere... Consigliato agli amanti delle spy story ambientate nel passato, QUI la mia recensione.
Poi ho terminato anche La sirena e il marinaio di Sue Ellen Ranzoni. La scrittura di quest'autrice è ancora molto acerba e di certo la piccola casa editrice a cui ha affidato il suo lavoro non lo ha trattato come avrebbe dovuto: non c'è traccia di un editing professionale. La storia è semplice ma ritengo che se Sue Ellen ci lavorasse ancora e approfondisse i caratteri dei suoi personaggi, il romanzo potrebbe regalare molte emozioni a tante lettrici amanti del genere rosa (puro). Le auguro tanta fortuna (e pure di incontrare sul suo percorso dei professionisti dell'editoria e non dei finti tali).


Cosa leggerai dopo?


Non ho dubbi, il prossimo sarà Jayber Crow di Wendell Berry! Proprio di recente ho letto la prima recensione negativa a questo libro e non mi ha affatto convinta! Sono ancora certa che sarà una lettura splendida ;)


E voi? Cosa state leggendo?
Fatemi sapere, ciao!
Fede



martedì 18 novembre 2014

Recensione: "I cacciatori di libri" di Raphael Jerusalmy






Titolo: I cacciatori di libri
Autore: Raphael Jerusalmy
Prezzo: 16,50€
Pagine: 266
Data di pubblicazione: Ottobre 2014
Edito: edizioni e/o
Collana: Dal Mondo
Scheda del libro: 
voto in stelline: 3 stelline







Trama:

Ambientato alla fine del Medioevo, all’epoca dell’invenzione della stampa, il romanzo racconta di una misteriosa cospirazione nata per contrastare l’oscurantismo della Chiesa e difendere la cultura e la libertà di pensiero dalla censura dell’Inquisizione. La singolare alleanza coinvolge nientemeno che il trono di Francia, i Medici di Firenze e un gruppo di monaci e di rabbini che operano a Gerusalemme in totale clandestinità, per conservare, ricopiare e diffondere le preziose opere del passato. Il personaggio principale del libro è il poeta François Villon, autore di celebri ballate e in un certo senso fondatore della lingua francese moderna. Figura straordinaria e contraddittoria, letterato e insieme malfattore, all’età di trentun anni venne imprigionato per i suoi crimini e condannato all’impiccagione. Sappiamo che alla fine Luigi XI gli concesse la grazia, ma a quel punto di lui si perdono completamente le tracce. Jerusalmy si diverte a immaginare questa seconda parte della sua vita e gli affida il ruolo d’intermediario tra il sovrano e i membri della confraternita. Villon è uno spirito libero e non si lascia manipolare né si piega agli interessi dei potenti. Affiancato dal burbero Colin e dalla bella e silenziosa Aisha, François persegue uno scopo tutto personale (a salvaguardia di ciò che lui definisce la Parola) e conclude la missione in Terra santa in maniera imprevedibile.


cosa penso del libro:

Il romanzo "I cacciatori di libri" di Raphael Jerusalmy è ambientato a metà del Quindicesimo Secolo. Il protagonista è Francois Villon, un poeta francese famoso per le sue ballate a tema satirico, nonché ladro e malfattore. I documenti riportano l'incarcerazione di Villon e la sua condanna a morte per impiccagione. Tuttavia pochi giorni prima dell'esecuzione, l'uomo fu graziato da Luigi XI in persona, e di lui si persero le tracce. L'autore immagina per Villon una missione affidatagli dal massimo rappresentante della chiese francese, che lo portò a calpestare ed esplorare la mitica Terra Santa e a tenere nelle sue mani il destino dell'intera Cristianità.
I protagonisti assoluti del romanzo sono i libri e il potere della carta stampata. Il potere di aprire le menti, di insinuare i dubbi, di dare risposte a domande che non si aveva il coraggio di porre ad alta voce. Il loro potere è confermato dal terrore che tutti i potenti della Terra hanno per questi volumi, antichi e preziosi, e per le idee sovversive e pericolose che custodiscono. Le grandi battaglie non si combattono più a fil di spada ma a colpi di elegie, proclami, ballate e motti.
Preti e rabbini, nobili e borghesi, sperano di ottenere potere e ricchezza sfruttando i libri e i segreti che contengono, salvo non rendersi conto che si tratta di armi difficili da controllare, una volta messi in circolo possono prendere strade impreviste, finire dimenticati su uno scaffale buio ma anche accendere la miccia per una rivolta ben più grande di quanto di immaginasse.
Lo stesso vale per il buon Francois Villon, un uomo devoto ma profondamente ribelle, che tutti cercano di blandire con promesse e lusinghe affinché scriva e componga ancora per la loro causa: far cadere Roma.
Il libro è un susseguirsi di misteri e rivelazioni sconcertanti, fino alla fine non si capisce chi l'abbia avuta vinta, chi sia riuscito a ingannare chi.
L'aspetto migliore del romanzo è il linguaggio utilizzato, estremamente evocativo. Le descrizioni minuziose e poetiche dei libri antichi e dei paesaggi della Palestina fanno sognare ad occhi aperti e richiamano alla mente fantasie di tesori nascosti e verità perse per sempre.
Un libro non per tutti dato che il linguaggio complesso e la narrazione frammentaria e spesso volutamente enigmatica, ne rendono ostica la lettura. Di certo gli amanti dei romanzi di spionaggio con ambientazione storica apprezzeranno.


E voi? Siete amanti di questo genere? Siete attratti dal libro?
Se lo avete letto, vi è piaciuto?
Attendo i vostri commenti, ciao
Fede

giovedì 13 novembre 2014

w...w...w...wednesdays! n.61


Ecco a voi una nuova puntata di w...w...w...wednesdays!!
Questa rubrica ha visto la luce sul blog americano "Should be reading"
Semplicemente è necessario rispondere a tre domande, ovvero:

What are you currently reading? 
What did you recently finish reading? 
What do you think you'll read next?


Cosa stai leggendo?



Sto leggendo I cacciatori di libri di Raphael Jarusalmy, un libro davvero particolare e diverso da ciò che leggo solitamente. Il linguaggio utilizzato è molto ricercato ed evocativo, questo anche perché a narrare è Francois Villon, un poeta e malfattore del '400. La sua avventura inizia in una cella di Parigi, dove sta attendendo che la sua sentenza di morte venga attuata, e continua in Terra Santa, dove si recherà in missione per conto del Re di Francia in cerca di scritti rari che possano mettere in difficoltà la Chiesa di Roma. L'ambientazione è descritta in maniera efficace e anche se a pagina 70 non ho ancora capito minimamente dove l'autore voglia andare a parare, non sono affatto tentata di abbandonare il libro per via della scrittura raffinata che rende molto piacevole la lettura. Inizio da subito a complimentarmi con Federica Alba per la traduzione dal francese. Ne parlerò ancora.


Cosa hai finito di leggere?

Dato che non aggiorno da due settimane ho tre libri di cui parlare!


Ho terminato Grande amore della talentuosa Ann Brashares. Non ho ancora scritto una recensione, e sinceramente non saprei neppure cosa dirne. La storia è bellissima, parla di reincarnazione e in particolare di un uomo che ricorda tutte le sue vite passate e il cui scopo è vivere un'intera esistenza con la donna di cui si è innamorato al primo sguardo durante la sua prima vita ma che poi, per oltre 1000 anni, gli è stata inaccessibile. L'autrice è stata bravissima a immaginare risvolti e spiegazioni per lo meno realistici e poi ci si è messa la Newton Compton a portarlo in Italia con una delle traduzioni più orribili che abbia mai incontrato. Intere frasi senza alcun senso, pronomi che non concordano, verbi coniugati male, ripetizioni a non finire e un linguaggio così povero che di più non si può. Non so neppure se consigliarne la lettura. Anzi sì, lo consiglio, ma leggetelo in inglese, si intitola "My name is Memory"

Poi ho letto il mio Fannie Flagg del 2014, ovvero Mr. Zuppa Campbell il pettirosso e la bambina. Il libro è, in realtà, una dolcissima favola di Natale che consiglio di leggere proprio con l'avvicinarsi delle festività. L'ho già recensito QUI.

Infine ho letto Lezioni di paradiso, l'ultimo romanzo di Fabio Bartolomei. Il libro è una critica sociale in quanto racconta come in Paradiso si ripetano le stesse cose che accadono nelle aziende e nei luoghi di potere in Italia, ovvero solo i raccomandati fanno carriera e chi davvero lavora e vorrebbe cambiare le cose viene considerato "persona scomoda" e messo a tacere. L'autore dimostra anche che una soluzione c'è, ma bisogna lavorare uniti. Ho già recensito QUI il libro.


Cosa leggerai dopo?


Penso che leggerò il libro di Sue Ellen Ranzoni, ovvero La sirena e il marinaio.


Voi? Cosa state leggendo?
Che ne pensate delle mie letture? Siete d'accordo con me oppure no?
A presto!
Fede

Nuovi arrivi sul mio scaffale n.54


Buongiorno lettori, come va la vita?
La mia bene, direi, oggi sono di riposo dal lavoro, c'è il sole e posso leggere e svagarmi per qualche ora i Pace, il che mi renderà ancora più facile onorare la giornata mondiale della gentilezza!
Oggi vi mostro tre libri che balzano direttamente in cima alla lista dei libri da leggere, essendo omaggi delle case editrici e di un'autrice. Bè, non me ne lamenterò dato che sono sicura che saranno uno migliore dell'altro! Fortunata me.
Ed ecco le new entry!


Eccoli qua! Ma quanto sono carini?? Sono anche sistemati nell'ordine in cui intendo leggerli. Ma ora ve ne parlerò uno alla volta:







Titolo: La sirena e il marinaio
Autore: Sue Ellen Ronzoni
Prezzo: 15,00€
Pagine: 175
Data di pubblicazione: Giugno 2013
Edito: GalassiaArte
Scheda del libro: 







Questo romanzo mi è stato donato dall'autrice stessa, Sue Ellen Ronzoni, che ringrazio ancora tantissimo. A far da tramite tra di noi è stata una scrittrice e lettrice che stimo molto, per cui lo ammetto, mi aspetto di leggere una bella storia. Leggendo la trama si scopre che il libro racconta di una donna che alla vigilia del matrimonio si scopre innamorata del suo migliore amico... un soggetto piuttosto classico e forse già visto, tuttavia ho il sospetto, anche per via del titolo, di trovarmi di fronte ad una sorta di favola moderna, genere che io amo, per cui prevedo sviluppi molto originali.
Direi che non resta che leggerlo e scoprire se i miei sospetti erano fondati, vi saprò dire.
Vi consiglio la pagina facebook del libro QUI dove potete trovare alcune recensioni del libro.








Titolo: Jayber Crow
Autore: Wendell Berry
Prezzo: 24,00€
Pagine: 510
Data di pubblicazione: Marzo 2014
Edito: Lindau
Scheda del libro: 






Desidero leggere questo libro dalla prima volta in cui vi ho posato gli occhi, mi frenava solo il prezzo da infarto (che di sicuro l'edizione merita, sia per mole che per cura dei dettagli, però... accidenti!).
Il romanzo racconta la vita di Jayber Crow, per trent'anni barbiere a Port William, un piccolo paese del Kentucky. Nel suo negozio, prima o poi, entrano tutti i suoi compaesani, nonché molti forestieri, si raccontano e si confessano. Per mezzo di tutti questi racconti singoli prende vita il racconto dell'intera cittadina. Secondo me sarà stupendo.
Voci di corridoio (abbastanza sicure) dicono che presto uscirà un secondo libro di Wendell Berry, per cui mi devo sbrigare a leggere questo. Tra l'altro, dalla biografia, risulta sia stato un romanziere, poeta e critico culturale, ma anche agricoltore, attivista ecologista e pacifista. Mi è già simpatico ^^







Titolo: La matriarca
Autore: G. R. Stern
Prezzo: 16,00€
Pagine: 320
Data di pubblicazione: 2014
Edito: Sonzogno
Scheda del libro: 







Ultimo ma non meno importante "La matriarca" di G.R. Stern. Sono già innamorata della protagonista del romanzo, che le recensioni promettono essere divertente, travolgente, sperperona, impicciona e sempre pronta a intromettersi e interferire con i piani di tutti, soprattutto di chi non vuole il suo aiuto. Direi "chi più ne ha più ne metta", sembra la mia protagonista ideale, una di quelle che strozzeresti se dovessi averci a che fare ma che a leggerla ti fa morire dalle risate. Il libro è del 1955, l'autore l'ha scritto ispirandosi alla sua famiglia di ebrei cosmopoliti e non praticanti e grazie al successo ottenuto è diventato una pièce teatrale. Bello (a priori).


Che ve ne pare? Avete già letto qualcuno di questi titoli? Aspetto il vostro parere, ciao!
Fede

lunedì 10 novembre 2014

Recensione: "Lezioni di paradiso" di Fabio Bartolomei






Titolo: Lezioni di paradiso
Autore: Fabio Bartolomei
Prezzo: 15,00€
Pagine: 139
Data di pubblicazione: Settembre 2014
Edito: edizioni e/o
Collana: Dal Mondo
Scheda del libro: 
voto in stelline: 3 stelline 1/2







Trama:

Dopo anni di ricerca infruttuosa, quando ormai aveva perso le speranze, Costanza trova finalmente un lavoro. Lo trova in paradiso, dove viene assunta come angelo custode. Anche se si è sempre sentita priva del talento per emergere e ha condotto un’esistenza molto semplice, quasi anonima, scoprirà che lassù hanno un disperato bisogno di lei. Uno strano angelo in un “paradiso” che assomiglia troppo alla nostra povera terra. Lassù ci sono intrighi, inefficienze e complotti, proprio come quaggiù da noi. Se è vero che gli angeli (chiamati più semplicemente custodi) devono curarsi dei loro “diletti” ed evitare loro incidenti prima della “scadenza naturale” (cioè la morte), essi si sentono anche impotenti, non è concesso loro d’intervenire più che con qualche spintone quando il loro “diletto” rischia veramente tanto, e osservano frustrati i raccomandati che passano avanti. Ma Costanza ci crede ugualmente e farà di tutto per salvare il suo diletto, che a prima vista sembra un poco di buono. Lezioni in paradiso è un romanzo che esplora in profondità, e con umorismo, il lato divino delle qualità umane.


cosa pendo del libro:

Inizierò a parlare di questo libro partendo dall'aspetto più negativo: è troppo breve. E non parlo solo da lettrice frustrata per aver terminato troppo velocemente l'ultimo libro del sua autore italico preferito, ma soprattutto da lettrice che ha chiuso il romanzo pensando "e tutto il resto dove sta?". 
L'idea è incredibilmente originale dato che la protagonista è una ragazza perennemente in cerca di impiego che trova finalmente il tanto agognato posto fisso quando, dopo morta, viene assunta a tempo eterno come angelo custode.
Costanza, così si chiama la protagonista, è molto motivata: vuole eccellere nel suo nuovo lavoro e soprattutto vuole veramente migliorare la vita del suo diletto, un uomo incattivito dalla vita e che scambia timore e falsità per rispetto.
Ben presto scopre che nel Regno dei Cieli si replica lo stesso copione che ci è ben noto sulla Terra: solo i raccomandati fanno carriera, la Conoscenza è ad appannaggio di pochi eletti e i vertici sono troppo impegnati a scambiarsi favori per occuparsi seriamente di far andare bene le cose.
Leggendo ho avuto la sensazione che l'autore abbia voluto sacrificare i suoi bei personaggi e una trama che avrebbe potuto essere ben più ampia, articolata e interessante, per concentrare l'attenzione sulla sua critica sociale, certamente ben riuscita! Se la corruzione ha raggiunto anche il Paradiso è decisamente il momento di mettersi ai ripari, e Fabio Bartolomei propone anche una soluzione efficace, per quanto semplice: lasciare spazio ai giovani e permettere che mettano i loro talenti al servizio dalla comunità.
La storia pone anche l'accento su quanto ciascuno di noi potrebbe fare per aiutare il prossimo e sul fatto che non esistono persone cattive ma solo persone che non sanno come affrontare e superare traumi del passato e che riversano continuamente sugli altri, magari inconsciamente, i loro dolori irrisolti. Su questo punto l'autore mi trova completamente d'accordo.
Avrei voluto che il romanzo proseguisse ancora per pagine e pagine, avrei voluto conoscere il passato, il presente e il futuro di tutti i personaggi, avrei voluto seguire ancora a lungo le loro vicende. Tuttavia il mio amore incondizionato verso l'autore mi impedisce di mettere più di tanto in discussione la sua scelta, se Fabio Bartolomei ha ritenuto che il romanzo dovesse concludersi in questo modo, così doveva essere.
I personaggi sono, come sempre, molto particolari, ben caratterizzati e si stagliano vividi sulla scena. Non mancano alcune perle di pura ispirata genialità, che da sole valgono l'intera lettura.
Ora mi rimetto buona buona ad aspettare il nuovo libro dell'autore, spero che non tardi troppo!


Attendo i vostri pareri.
Buone letture
Fede

giovedì 6 novembre 2014

Nuovi arrivi sul mio scaffale n.53 speciale e/o



Buongiorno! Oggi voglio parlarvi di 3 libri splendidi, tutti edizioni e/o che non vedo davvero l'ora di leggere (anzi, di uno ho già sfogliato qualche pagina). Sono così ottimista per queste letture, per tante ragioni diverse, che sono sicura che saranno tra le migliori di quest'anno. Spero che i fatti non mi smentiscano! Vi farò sapere a breve ^^



Primo: sono oggettivamente bellissimi. Sono edizioni in brossura molto ben curate e resistenti, i colori sono brillanti e mi piace che la CE abbia scelto come carattere distintivo dei suoi libri un semplice bordo bianco, così sono riconoscibili ma eleganti. 
Nel dettaglio i libri sono:






Titolo: La melodia di Vienna
Autore: Ernst Lothar
Prezzo: 18,00€
Pagine: 596
Data di pubblicazione: Settembre 2014
Edito: edizioni e/o
Collana: Gli Intramontabili
Scheda del libro: 






Vi avevo già parlato QUI di questo romanzo, tra i libri che vorrei divorare e presto sarò accontentata! Il libro è un bel mattoncino e dato che il romanzo racconta le vicissitudini di tre generazioni della famiglia Alt, era il minimo che potessi aspettarmi! Già sto pregustando gli intrighi, i segreti e i drammi famigliari che queste pagine racchiudono... Il libro è stato scritto nel 1963, è l'opera maggiore dell'autore, un avvocato viennese che sfuggi alle persecuzioni naziste emigrando negli USA per poi tornare in Austria alla fine del conflitto. Il libro era già stato pubblicato in Italia nel 1982 dalla Mondadori con il titolo "L'angelo musicante", ma non aveva riscosso il successo meritato ed era finito ben presto fuori catalogo, spero che questa nuova edizione abbia un destino ben diverso! Prossimamente la recensione.







Titolo: Lezioni di paradiso
Autore: Fabio Bartolomei
Prezzo: 15,00€
Pagine: 139
Data di pubblicazione: Settembre 2014
Edito: edizioni e/o
Collana: Dal Mondo
Scheda del libro: 






Credo di avervi già sfiniti con il mio delirio amoroso per Fabio Bartolomei. Il primo incontro è stato lo scorso anno con We are family, libro che ho amato alla follia e che ho celebrato in lungo e in largo come il migliore del 2013. Quest'anno ho letto gli altri due romanzi dell'autore, "La banda degli invisibili" e "Giulia 1300 e altri miracoli" (questo bellissimo, senza parole) e ora muoio dalla voglia di leggere questa sua ultima opera! Mi vien da piangere per quant'è corto, i suoi libri vorrei che fossero infiniti, ma me lo farò andar bene e al massimo lo leggerò due o tre volte di seguito :D
Il romanzo parla di una ragazza costantemente in cerca di impiego che lo trova finalmente... come angelo custode! Parrebbe triste ma forse non lo sarà, presto ve lo farò sapere.







Titolo: I cacciatori di libri
Autore: Raphael Jerusalmy
Prezzo: 16,50€
Pagine: 266
Data di pubblicazione: Ottobre 2014
Edito: edizioni e/o
Collana: Dal Mondo
Scheda del libro: 






Il terzo libro di cui vi parlo è invece, con ogni probabilità, il primo che leggerò. Ho già sfogliato le prime pagine e il protagonista, un poeta/malfattore, mi ha intrigata da subito. Non so esattamente cosa aspettarmi, di sicuro una storia avventurosa ma realistica. Spero che Jerusalmy sarà colui il quale mi riconcilierà con tutti gli autori israeliani, che non sono proprio i miei preferiti. Se così sarà avrò anche un suo secondo romanzo da leggere, "Salvare Mozart", uscito nel 2013 sempre per e/o e passato del tutto inosservato (da me). Se voi lo avete letto attendo un vostro parere!



Dunque? Che ve ne pare delle mie entrate??
Io li adoro tutti, sono meravigliosi e non vedo l'ora di leggerli.
Ciao!
Fede

mercoledì 5 novembre 2014

Recensione: "Mr. Zuppa Campbell il pettirosso e la bambina" di Fannie Flagg




Titolo: Mr. Zuppa Campbell il pettirosso e la bambina
Autore: Fannie Flagg
Prezzo: 8,90€
Pagine: 235
Data di pubblicazione: 2012
Edito: BUR
Scheda del libro: 
Voto in stelline: 3 stelline






Trama:

L'inverno è alle porte e l'anziano Mr. Campbell (orfano dalla nascita, porta il nome della famosa minestra pronta perché, quando lo ritrovarono, nella culla ne aveva accanto una lattina), viene avvertito dal medico che se non cambierà clima non vedrà la primavera. Allora lui fa le valigie per Lost River, Alabama, diretto a un albergo che potrebbe fare al caso suo. Quando arriva scopre che l'albergo è andato a fuoco, ma viene accolto dalla piccola comunità del villaggio. E da una bambina che va in giro scalza, zoppica e gioca tutto il giorno con un pettirosso. Anche lei, come Mr. Campbell, non conosce la data del suo compleanno... Una storia dolce come la crostata dall'autrice di "Pomodori verdi fritti".


cosa penso del libro:


Questo romanzo è, a conti fatti, una splendida favola di Natale. Il titolo originale, "A redbird Christmas", permetteva di intuire quello a cui si stava andando incontro intraprendendo la lettura, la versione italiana proprio no. Anche la cover, per quanto bella, non è attinante, tanto più che l'uccellino della storia non è un "pettirosso", ma un "cardinale", una specie del tutto diversa! Ecco, per riassumere dell'edizione italiana non salvo assolutamente nulla, forse dovrebbe consolarmi il fatto che in altre Nazioni l'uccellino Jack è stato addirittura trasformato in un pappagallo... C'è da chiedersi se le Case Editrici li leggano i libri che pubblicano. 
Terminate le lamentele, posso aggiungere che la storia è davvero dolce, scalda il cuore, è ricca di speranza e il messaggio veicolato, ovvero che se si desidera fortemente una cosa questa accadrà, lo condivido in tutto e per tutto. 
La cittadina in cui è ambientato il romanzo è un piccolo paradiso: poche case che si affacciano sul fiume Lost River, una natura incontaminata, una comunità legatissima di persone sempre pronte ad aiutarsi. Un posto così sarebbe bello trovarlo davvero, e rimanerci. 
I personaggi non sono caratterizzati a fondo ma solo abbozzati, le vicende raccontate sono banali ma comunque significative dato che possono capitare a chiunque. Questa è una di quelle storie che si sa che finirà bene già dalle primissime pagine, l'epilogo felice per tutti, buoni e cattivi, è totalmente scontato ma imprescindibile, per cui sono disposta ad accettare senza storcere il naso l'eccessivo buonismo. 
"Mr. zuppa Campbell il pettirosso e la bambina" non è forse all'altezza degli altri romanzi che ho letto di Fannie Flagg, ma è comunque in grado di regalare belle sensazioni e qualche lacrimuccia di commozione. Promosso.


E voi? Avete letto questo romanzo? Cosa ne pensate?
E della stessa autrice? Cos'altro dovrei leggere della stessa autrice?
Ciao, buone letture!
Fede

martedì 4 novembre 2014

Recensione: "Le regole della casa del sidro" di John Irving

Buongiorno lettori! oggi vi parlerò di un romanzo che ha atteso parecchio tempo il suo turno per essere letto in libreria. Sono trascorsi ormai 5 anni da quando lo acquistai per 1€ pensando allo splendido film che ne era stato tratto, ripromettendomi di leggerlo non appena la memoria si fosse fatta più confusa. Il momento è arrivato e non posso che esserne felice! Ho scoperto un nuovo autore del cuore e mi sono già procurata altri 2 suoi romanzi da leggere prossimamente. Ne sentirete parlare ancora ^^







Titolo: Le regole della casa del sidro
Autore: John Irving
Prezzo: 12,00€ (ed. Bompiani)
Pagine: 609
Data di pubblicazione: Aprile 1986
Edito: CDE (ora Bompiani)
Scheda del libro: 
Voto in stelline: 4 stelline e 1/2







Trama:

E'la storia di Homer Wells, un ragazzo dall'animo ricco di sentimenti e ideali cresciuto nell'orfanotrofio di St. Cloud's nel Maine, e del medico-padre Wilbur Larch, che accoglie nel suo istituto neonati abbandonati e fa abortire povere donne che altrimenti finirebbero nelle mani di macellai. Larch educa il giovane e gli insegna la professione, nella speranza che un giorno prenda il suo posto. Homer preferisce seguire la propria via lavorando in una fattoria dove si produce sidro. Si renderà ben presto conto che non conosce nulla del mondo dei grandi, e che dovrà affrontare dolori, asperità e percorrere molta strada per capire le regole della vita.


cosa penso del libro:

"Le regole della casa del sidro" di John Irving è un libro lento, contemplativo. La prima raccomandazione che sento di dover rivolgere a chi volesse intraprendere questa lettura è: non abbiate fretta. Non iniziatelo se volete un romanzo che vi stupisca con effetti speciali, che vi trascini in una spirale di eventi straordinari, perché in queste oltre 600 pagine non ne troverete. Questa storia è fatta di grandi personaggi, che si impara a conoscere come fossero parte della famiglia, e delle loro vite ordinarie. Pagina dopo pagina si prende confidenza con i loro intercalare, le loro opinioni e i loro difetti. Si parteggia per loro ma spesso ci si arrabbia anche per le loro manchevolezze. Diventano "di casa" nella vostra routine (aspettatevi di incontrare spesso quest'espressione nel corso del romanzo, e di iniziare ad usarla nella vostra vita quotidiana con un filo di commozione) e poi sarà difficile separarvene.
Questo romanzo è appiccicoso come il sidro del titolo, si insinua in ogni cavità e non sarà facile lavarlo via. Andando sul concreto, il libro parla di Wilbur Larch, un medico pieno di buone intenzioni che nel corso della sua ricerca di un luogo dove rendersi utile si imbatte nella cittadina di St. Cloud's e vi fonda un orfanotrofio. Anni dopo arriva Homer Wells, il ragazzino a cui è impossibile trovare una famiglia adottiva e che sarà l'unico vero problema del St. Cloud's. Quando Homer diventa adulto decide che è arrivato il suo momento di scoprire il mondo al di fuori dell'orfanotrofio, e lo farà seguendo una giovane coppia approdata al St. Cloud's per approfittare del "lavoro del signore" eseguito illegalmente dal Dottor Wells (aborti clandestini), e che lo porteranno con loro a lavorare alle piantagioni di mele "Ocean View".
Tutti però sanno che il destino di Homer Wells è quello di tornare all'orfanotrofio di St. Cloud's, dove è di casa, solo non si sa quando e come questo destino si compirà.
La scrittura è semplice e ironica ma il romanzo è punteggiato di termini arcaici. "Le regole della casa del sidro" è una sorta di omaggio all'autore preferito di John Irving, ovvero Charles Dickens. L'autore viene nominato più volte e citato tramite la lettura di brani da "David Copperfield" e "Grandi speranze", inoltre Irving tenta di emularne lo stile e di affrontare le tematiche a lui più care, ovvero la vita di bambini orfani e il riscatto dal passato.
Ho apprezzato la scelta di inserire un narratore onnisciente, che fornisce dettagli sul passato e il futuro di tutti i personaggi, e scoprire dalle note finali dell'autore quanto c'è di autobiografico in questo romanzo (davvero tantissimo).


Spero di avervi almeno un po' incuriositi con questa mia recensione.
Il romanzo è bello, anche se ha delle controindicazioni e non lo consiglierei a tutti, se quello che vi ho raccontato vi ha incuriositi, certamente John Irving farà per voi.
Se lo avete già letto aspetto un vostro commento!
Ciao
Fede