Ecco a voi una nuova puntata di w...w...w...wednesdays!!
Questa rubrica ha visto la luce sul blog americano "Should be reading"
Semplicemente è necessario rispondere a tre domande, ovvero:
What are you currently reading?
What did you recently finish reading?
What do you think you'll read next?
La scorsa settimana ho saltato questa rubrica perché mi sono ridotta all'ultimo momento e poi il lavoro mi ha rubato le energie residue così non ce l'ho più fatta. Oggi quindi tante novità!
Per le trame dei libri cliccate sul titolo ^^
Cosa stai leggendo?
Mi trascino L'imperatrice orchidea di Anchee Min da più di una settimana. Devo ammettere che il romanzo parte benissimo, con l'ultima imperatrice della Cina già adolescente che inizia la sua avventura all'interno della Città Proibita. L'autrice racconta della ricchezza, dell'opulenza, delle tradizioni di questo luogo con trasporto e il libro scorre bene fino a 150 pagine dalla fine, dove mi sono impantanata io. L'imperatore è debole e malato e gli Occidentali attaccano la Cina su tutti i fronti. Questa parte storica mi sta annoiando a morte ma terrò duro e arriverò alla fine.
In queste settimane non sono andata molto avanti con gli altri libri in lettura anche perché non ho proprio voglia di prendere l'e-reader in mano. Ma anche con quelli non mollo.
Cosa hai finito di leggere?
I primi due libri che ho terminato sono:
Flavia de Luce e il delitto nel campo dei cetrioli di Alan Bradley. Ho desiderato così tanto questo libro che non poteva non piacermi. Ho già espresso le mie perplessità riguardo alla traduzione nella scorsa puntata della rubrica e non ritiro nulla. Mi solleva lo spirito la consapevolezza che a partire dal terzo episodio la serie è stata tradotta e pubblicata dalla Sellerio, che sono sicura che non deluderà. Il giallo non mi ha entusiasmata dato che non sono un'appassionata di francobolli ma ho amato la piccola protagonista che, a mio parere, è stata caratterizzata benissimo dall'autore. Ha undici anni ma è geniale, piena di passioni per l'arte, la musica, la letteratura e soprattutto la scienza. Essendo piccola l'indagine per lei è quasi un gioco per cui divaga, si distrae, inventa passatempi e, in sostanza, si diverte e compiace della sua arguzia. Un amore. Poi il libro è pienissimo di citazioni e curiosità, non ci si annoia un secondo leggendo.
Poi ho letto, come preannunciato (i miracoli, sto facendo i miracoli) Là dove fioriscono le magnolie di Darcie Maranich, che ho già anche recensito QUI (esagerata). Si tratta di un libro da ombrellone, questo indubbiamente, ma ha il pregio di aprire gli occhi sul fatto che ogni vita vale la pena di essere vissuta senza però cercare di muovere a compassione il lettore. Probabilmente ciò è dovuto al fatto che l'autrice è madre di una bambina affetta dalla sindrome di Down, quindi sa di cosa parla, sa quanto le loro vite siano belle e piene e lo trasmette con semplicità e partecipazione. Carinissimo.
Ho finalmente letto La briscola in cinque di Marco Malvaldi! Un giallo ironico, sfacciato, veloce e incalzante, sembra fatto apposta per tenere compagnia negli afosi pomeriggi d'estate, una meraviglia! La risoluzione del caso è facilmente intuibile, ma questo non importa. Il bello del libro sono la banda di vecchietti che infesta il BarLume e il mitico "barrista" Massimo con le sue battute al vetriolo. Per fortuna ho già in casa gli altri libri della serie e presto potrò incontrare di nuovo questi mitici personaggi!
Infine ho letto Le braci di Sandor Marai. Ebbene mi sento un'ignorante e anche parecchio sfortunata perché ancora questa volta un libro universalmente considerato un capolavoro non mi ha convinta. Questa volta la "colpa" è della scelta narrativa. La prima metà del romanzo racconta la nascita e la crescita dell'amicizia tra i due protagonisti, la seconda metà è un infinito monologo di uno dei due. Non è che dica cose banali o poco profonde, anzi alcuni dei ragionamenti che espone, frutto di decenni di letture e riflessioni, sono davvero interessanti e condivisibili. Ma io tendo ad immaginare le scene che leggo e visualizzare quest'uomo anziano che per 100 e più pagine si parla addosso è stato davvero poco stimolante. Francamente credo che non avrò mai voglia di rileggerlo per cui finisce tra gli scambiabili, chi fosse interessato mi contatti!
Cosa leggerai dopo?
Dato che i "classici" mi stanno deludendo e inizio a dubitare del mio buon gusto credo che sia giunto il momento di "tornare a casa" e leggere ancora Irène Némirovsky e il suo David Golder. Non vorrei portarmi sfortuna da sola ma spero che mi piacerà come gli altri libri dell'autrice!
E voi? Cosa state leggendo di bello? Avete concluso qualche libro che mi consigliate di leggere?
Ciao!
Fede
Ti lascio il Link alle mie risposte; se vuoi dare un'occhiata ;D (C'è anche il link alla mia Wishlist Paperbook, se vuoi darmi un consiglio su cosa acquistare).
RispondiEliminaCiao, vado a vedere!!!!
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