lunedì 3 settembre 2012

Recensione: "Le ho mai parlato del vento del Nord" e "La settima onda" di Daniel Glattauer

Buonasera! Eccomi con una recensione che vale per due! Buona lettura ^_^







 Titolo: Le ho mai raccontato del vento del Nord
Autore: Daniel Glattauer
Prezzo: 16,00€
Pagine: 192
Data di pubblicazione: 2010
Editore: Feltrinelli
Collana: I Canguri
Scheda aNobii del libro: 







Titolo: La settima onda
Autore: Daniel Glattauer
Prezzo: 16,00€
Pagine: 192
Data di pubblicazione: 2010
Editore: Feltrinelli
Collana: I Canguri
Scheda aNobii del libro: 








cosa penso della duologia:


La tecnologia ha influenzato largamente le nostre esistenze e la nostra quotidianità.
Il dibattito è aperto: le nuove tecnologie avvicinano le persona fisicamente distanti o allontanano e rendono superfluo e obsoleto i contatto umano? Questi romanzi affrontano uno dei temi più scottanti legati all'avvento di Internet: può nascere l'amore sul web? 
I due romanzi sono scritti in forma epistolare anche se, essendo ambientati nell'epoca contemporanea, quelle che i protagonisti si scambiano sono in realtà e-mail. La conoscenza tra i due avviene in maniera casuale ma per varie ragioni la corrispondenza continua, finché essi scoprono che adorano parlare l'uno con l'altra, che, pur non conoscendosi, tra loro ci sono empatia e fiducia. 
Leggendo sembra un po' di intromettersi nella loro storia, la si vede fiorire piano ma in maniera inesorabile. I protagonisti si parlano come se parlassero con una proiezione di se stessi, sono sinceri e aperti così come non sono mai riusciti ad essere con persone le conosciute nella vita reale. Il loro rapporto è fatto di sentimenti inespressi e di domande inopportune. Tra loro è un continuo stuzzicarsi, cercarsi e allontanarsi, dichiararsi eterna disponibilità per poi sparire allo scopo di ridestare l'interesse dell'altro.
Il primo libro è un concentrato di emozioni fortissime: è chiaro che sta nascendo un amore tra i protagonisti, ma i due sono troppo orgogliosi e spaventati per ammetterlo apertamente. Pensando all'altra persona la immaginano perfetta, il partner ideale, il rischio è che la realtà non sia all'altezza della fantasia.
Tutto questo non può continuare per sempre, Emmi e Leo dovranno prendere una decisione: dirsi addio in maniera definitiva oppure incontrarsi e accettarne le conseguenze. Evidentemente lo stesso autore non riusciva a scegliere, dato che i protagonisti finiscono per fare entrambe le cose!
In genere non amo leggere i libri appartenenti ad una stessa serie uno di seguito all'altro, ma questa volta mi è stato impossibile dato che i due romanzi sono strettamente connessi, il secondo inizia proprio là dove si interrompe il primo.
La conclusione del primo romanzo è degna, anche se non positiva: nel caso vi piacesse io consiglio di non leggere il secondo libro che si conclude in maniera diametralmente opposta! Viene da pensare che sia stato scritto proprio per dare soddisfazione a coloro i quali non avevano gradito il primo finale.
In conclusione penso che l'idea sia originalissima e ben sviluppata, consigliati!


Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "Le ho mai raccontato del vento del Nord"e "La settima onda" è questa:


Tornando alla domanda iniziale: può nascere l'amore sul web? Secondo me sì! E anche questi romanzi lo insegnano. Il rapporto tra i due protagonisti non è sano o disteso, ma quello che è certo è che finiscono per conoscersi in maniera totale e profonda. La mancanza di inibizioni, dovuta al fatto che il rapporto nasce in maniera virtuale e teoricamente potrebbe rimanere tale per sempre, rende a conoscenza sincera al 100% per cui dato che credono di amarsi virtualmente perchè non dovrebbero amarsi anche nella realtà?


E con questo  è tutto!
Ovviamente sono curiosissima di leggere le opinioni di tutti!

Avete letto questo libro? Cosa ne pensate? Lo avete in wish list?

Come sapete ho abolito le captcha, quelle fastidiose parole chiave che bisogna inserire quando si lascia un commento, quindi farmi sapere la vostra opinione non vi richiederà che pochi secondi!

Sogni d'oro!
Fede

10 commenti:

  1. Ciao, come promesso ho fatto un salto e mi sono unita al tuo blog, è davvero bello e interessante! Condividiamo l'amore per la letteratura e leggo con piacere che sei "insaziabile!" come me :)
    I romanzi sopra citati non li ho letti ma, sono convinta che la tecnologia, il web possa essere un ponte per coloro quali sono lontani (fratelli, amici, genitori ...) un modo davvero "comodo" per contattarsi, non ci si perde molto dell'altro, grazie al web ... se poi il web possa far nascere l'amore non so, posso dirti che l'amicizia può affiorare, come l'antipatia e allora perché non credere anche che possa nascere un sentimento più forte? Sempre se accompagnata dalla realtà, dal contatto umano!

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    1. Per forza, il sentimento deve essere confermato da un'impressione "a pelle", ma il rischio di non piacersi fa perdere un po' il coraggio di die <> proprio come capita ad i due protagonisti. Il primo dei due te lo consiglio vivamente ^_^

      In ogni caso sono contenta che tu sia passata e che ti sia piaciuto quello che hai trovato. E' molto amatoriale e i pareri sono del tutto personali e scritti "come mangio"... Ma la passione c'è ^_^
      Ciao

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  2. Ciao!
    Adesso che ci penso, ci eravamo sentite tempo fa su aNobii per uno scambio. Guarda tu il destino :P
    Comunque, cavolate a parte, io ho letto questi libri l'anno scorso e mi sono piaciuti. Li ho trovati una lettura leggera e spensierata, una storia d'amore nell'epoca di internet e social network plausibile e ben scritta.
    Mi piace il tuo blog!
    Buone letture e alla prossima

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    1. Ciao, grazie per il complimento!
      Concordo con te comunque, a storia è perfettamente credibile e molto emozionante, anche se il primo mi ha coinvolta molto più del secondo. Comunque contenta che abbiamo gusti simili, ho creato il blog proprio nella speranza di parlare dei libri che ho amato (o odiato) con persone che la pensano come me (o anche all'opposto, fa lo stesso, l'importante è parlarne!) Ciao ^_^

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  3. Quando ho scoperto questi due libri, (quanto? due anni fa? non ricordo da quanto tempo sono usciti) io sono impazzita.
    Una storia semplice, raccontata senza fronzoli e descrizioni, una scrittura che poteva quasi sembrare piatta, eppure sono impazzita per Emmi e Leo, per la loro storia. Mi sono sentita così trascinata nella loro vita che non potevo farne a meno. Anche io li ho letti uno dopo l'altro perché proprio non ce l'avrei fatta a resistere senza di loro.
    forse se li rileggessi ora capirei di averli un po' sopravvalutati ma all'epoca mi hanno totalmente stregata.
    Non posso dire lo stesso, invece, di In città zero gradi. Non ha la stessa forza dei primi due...

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    1. "Città a zero grazi" non l'ho ancora preso in considerazione, forse in futuro... Comunque per il primo dei due concordo, grandissime emozioni. Il secondo meno.

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  4. Grazie non sapevo che esistesse un secondo libro. Il primo mi era piaciuto e sono curiosa di leggere anche questo. Il finale del primo anche se inizialmente ci sono rimasta male è ben ideato e azzeccato alla storia :)

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    1. Lieta di essere d'aiuto!
      Se il finale del primo, a posteriori, ti soddisfa puoi comunque leggere il secondo ma tenendo ben chiaro in mente che la situazione evolverà drasticamente! Gran parte della bellezza del primo libro nasce proprio dalla staticità e dall'equilibrio che si è creato tra i due protagonisti, che sembra non debba rompersi mai. Tutta quella tensione emotiva non c'è più nel secondo libro. Se sei pronta ad accettare il cambiamento allora tuffatici! Ciao ^_^

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  5. Ciao Fede! Cercavo proprio una recensione di questa duologia e mi sono imbattuto nella tua. Male, perché adesso li voglio tutti e due. E come faccio? Dopo "Noi siamo infinito" vado pazzo per questi scambi di lettere... in questo caso, di email :)

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    1. Il primo ti farà diventare pazzo, te lo posso assicurare! Io normalmente leggo lentamente ma questo ho DOVUTO finirlo in 2 ore perché correvo il rischio che mi scoppiasse in cuore!
      Bello il genere epistolare ^^

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