martedì 26 agosto 2014

Recensione: "Le stanze buie" di Francesca Diotallevi

Buongiorno lettori, oggi voglio parlarvi di un romanzo letto qualche tempo fa. L'autrice è alla sua prima opera ma già si riconosce il suo talento per la narrazione. Quando finii il libro la sensazione fu "bello ma..". Il "ma" era dovuto al lavoro svolto dalla casa editrice sul romanzo che, in pratica, è stato consegnato alle stampe così com'è uscito dalla penna dell'autrice. Anche lo scrittore più bravo ha bisogno che il suo lavoro venga revisionato da cima a fonda da qualcuno che lo faccia di mestiere, ancor più una ragazza così giovane e non ancora padrona della sua arte. Questo lavoro non c'è stato, o come minimo è stato molto superficiale, e Francesca Diotallevi ne è rimasta penalizzata. Dicevo che a fine lettura non ero certa di cosa pensassi di questo romanzo ma sono trascorsi tre mesi e ora posso affermare che il fastidio per i refusi e le ripetizioni non corrette è completamente passato mentre è rimasto uno splendido ricordo della storia, dei sentimenti e del mistero raccontati in queste pagine. Vi consiglio di dargli una possibilità.






Titolo: Le stanze buie
Autore: Francesca Diotellevi
Prezzo: 18,70€
Pagine: 390
Data di pubblicazione: Settembre 2013
Edito: Mursia
Scheda del libro: 
Voto in stelline: 3 stelline e 1/2






Trama:

Torino, 1864. Un impeccabile maggiordomo di città viene catapultato nelle Langhe: per volere testamentario di un lontano zio, suo protettore, dovrà occuparsi della servitù nella villa dei conti Flores. Il protagonista si scontra così con il mondo provinciale completamente diverso da quello dorato e sfavillante dell'alta società torinese e con le abitudini dei nuovi padroni e dei loro dipendenti. Nella casa ci sono un conte burbero, una donna eccentrica e anticonformista, ma anche sola e infelice, un cameriere dalla doppia faccia e una vecchia che sa molte cose, ma soprattutto c'è una stanza chiusa da anni nella quale non si può assolutamente entrare. A partire da questo e da altri misteri il maggiordomo si troverà, suo malgrado, a scavare nel passato della famiglia per scoprire segreti inconfessati celati da molto tempo e destinati a cambiare per sempre la sua vita.


cosa penso del libro:

Ho letto questo romanzo incuriosita dalle tante critiche positive e soprattutto dal mestiere del protagonista, un maggiordomo. 
Quest'uomo è estremamente fiero della posizione raggiunta, anche se partendo da molto in basso, è orgoglioso della perfezione delle case da lui dirette e non accetterebbe mai nulla di meno dell'eccellenza. 
La sua vita cambia quando è costratto a lasciare la villa in città in cui lavora da anni per rispettare le ultime volontà del suo defunto zio, maggiordomo come lui, che gli chiede di prendere il suo posto nella casa in cui ha lavorato per quasi tutta la vita. 
Fin da subito è chiaro che si cela un mistero dietro questa enigmatica e apparentemente incomprensibile richiesta e l'autrice è molto brava a condurre per mano il lettore fino allo svelamento della verità. 
Il romanzo parla di fantasmi del passato che perseguitano nel presente, di amori impossibili ma dolci e sinceri. L'innamoramento è raccontato in maniera stupenda, si vede sbocciare il sentimento a poco a poco, all'inizio timido e incerto, sempre sul punto di perire a causa dei tanti agenti avversi, poi fulgido e bellissimo, forte e inestirpabile. 
Parlo di questo romanzo a distanza di tempo e se a lettura terminata pensavo con fastidio ai tanti refusi, alle ripetizioni e agli errori dovuti non all'autrice ma al pessimo servizio fornitele dalla casa editrice che l'ha pubblicata (la Mursia) ora tutte queste cose sono passate in secondo piano e rimane solo l'ottimo ricordo della storia e dei sentimenti raccontati da Francesca Diotallevi. Consiglio di dare una possibilità a questa ragazza che merita di pubblicare ancora e di essere conosciuta per quel che vale davvero.


Se avete già letto questo romanzo o le mie impressioni vi hanno incuriositi attendo di conoscere i vostri pensieri!
Ciao
Fede

1 commento:

  1. Io l'ho letto e mi è piaciuto davvero tantissimo! Ormai è passato qualche mese, eppure non ricordo tutti questi refusi ed errori. Forse riflettendoci qualche refuso mi torna in mente, però me ne ricordo talmente poco che posso tranquillamente dire che la cosa non ha per niente penalizzato la lettura per quanto mi riguarda e concordo con te, l'autrice ha dimostrato di avere grande talento e potenzialità!

    RispondiElimina