giovedì 13 settembre 2012

Recensione: "La colonia sommersa" di Kat Falls

Rieccomi! Credevate fossi scomparsa vero? Invece sono solo reduce da due letture deludenti così, quando ho finalmente trovato un libro che incontrasse i miei gusti, me lo sono goduto lentamente, pagina dopo pagina, riuscendone soddisfatta in toto. Parlo di....




Titolo: La colonia sommersa
Titolo originale: Dark Life
Autore: Kat Falls
Prezzo: 9,90€
Pagine: 285
Data di pubblicazione: Settembre 2012
Editore: Fazi Editore
Collana: Lain
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 4 stelline






Trama:

Ty Towson ha quindici anni, ed è il primo tra i pionieri a essere nato e cresciuto in una delle colonie sommerse. Il suo è un mondo post-apocalittico, quasi totalmente ricoperto dall'acqua. Il genere umano si è in gran parte trasferito negli sconfinati abissi oceanici, dove le case hanno la forma di gigantesche meduse attorno alle quali si estendono grandi coltivazioni sottomarine; gli uomini, la cui pelle emana uno strano bagliore, si nutrono di piccoli pesci luminescenti, hanno riserve di ossigeno liquido per respirare e si spostano a bordo di mantascafi, tra i riverberi color smeraldo emessi dai terribili squali lanterna. Ma in questo universo alla rovescia, è l'incontro con Gemma, una giovane abitante delle terre emerse, a cambiare la vita di Ty. Lei è scesa nelle profondità marine alla ricerca del fratello scomparso, e proprio mentre lui si offre di aiutarla, al ragazzo viene dato l'incarico da parte della Lega delle colonie sommerse di sgominare una banda di pirati che, a bordo del sottomarino Specter, sta mettendo in pericolo il suo mondo. Insieme i due dovranno avventurarsi in città remote, alla scoperta di oscuri segreti che nemmeno il buio dell'oceano riuscirà a tenere nascosti.



cosa penso del libro:

"La colonia sommersa" è un romanzo innovativo e pieno di attrattive. Il distopico oramai va di moda, inutile negarlo, ma un mondo sottomarino non si era ancora visto e per fortuna è arrivata la talentuosa Kat Falls a colmare questa imperdonabile lacuna.
A dire il vero prima di leggere questo piacevolissimo romanzo YA non mi ero mai resa conto di quanto mi sarebbe piaciuta una storia ambientata sui fondali oceanici, ma a lettura conclusa posso affermare che il mondo in cui si muove e vive il protagonista è uno dei più affascinanti che io abbia mai incontrato nelle mie letture. 
Io voglio sinceramente trasferirmi nel Dominio Bentonico! Le famiglie che lo abitano vivono in case dalle forme sinuose e che ricordano animali marini (e così si spiega la bella copertina scelta dalla Fazi), coltivano centinaia di ettari di fondale ad alghe, allevano banchi di pesci e ne tengono parecchi non commestibili per bellezza e compagnia. Si muovono nell'oceano grazie a mini-sub e così possono esplorare ambienti bellissimi e surreali, abitati da creature sconosciute e dalle caratteristiche uniche. I luoghi che circondano le fattorie sottomarine sono talmente belli e lontani dalla nostra realtà da sembrare magici. 
La trama non è il punto di forza di questo romanzo in quanto sono pochi i fatti narrati, abbondano invece le descrizioni dei luoghi e dello stile di vita dei coloni del dominio oceanico. I due protagonisti, ovvero Ty, il ragazzo con la pelle che luccica, e Gemma la Superna (perchè vive in superficie) sono davvero ben caratterizzati! Lui è un ragazzo serio, dai sani principi, coraggioso e dall'animo nobile. Lei è una peperina, piena di energie e a volte un tantino precipitosa e sconsiderata. Una bella coppia, sebbene non ci sia del tenero tra loro. 
In "La colonia sommersa" non mancano i momenti di riflessione: non è sempre facile e scontato decidere di chi è meglio fidarsi e coloro che ci circondano e crediamo amici sono capaci di gesti estremi e inconcepibili. Nel finale non mancano i colpi di scena e le emozioni forti ed inoltre, benchè questo romanzo sia il primo di una duologia, la storia si conclude in maniera chiara e accettabile. Di conseguenza non si è costretti a leggere il seguito per capirci qualcosa della storia, ma io lo farò certamente dato che tra me e "La colonia sommersa" è scoccato l'amore.



Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "La colonia sommersa" è questa:


Sembra difficile immaginare dei protagonisti che vivono sul fondo del mare, ma la loro vita è descritta così bene in questo romanzo che non si fatica ad immaginarli fluttuare nell'acqua per tutto il tempo.  Essi respirano grazie a dell'ossigeno liquido, non rischiano di annegare, tuttavia l'acqua è pericolosa e imprevedibile e il finale al cardiopalma è causa di ansia e senso di claustrofobia. Consigliato!


E con questo  è tutto!
Ovviamente sono curiosissima di leggere le opinioni di tutti!

Avete letto questo libro? Cosa ne pensate? Lo avete in wish list?

Come sapete ho abolito le captcha, quelle fastidiose parole chiave che bisogna inserire quando si lascia un commento, quindi farmi sapere la vostra opinione non vi richiederà che pochi secondi!

Sogni d'oro!
Fede

8 commenti:

  1. Io lo sto sinceramente odiando XD è terribilmente sgrammaticato e non sono l'unica a essermene accorta e a vedere la cosa come un enorme ostacolo XD
    Ho letto un centinaio di pagine e nemmeno la storia - ambientazioni incluse - mi sta convincendo!

    Comunque hai fatto una bella recensione! Mi fa piacere che q te sia piaciuto (:

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  2. Io ce l'ho in wish list e continuo a leggere recensioni a destra e a manca: alcuni non lo sopportano proprio, altri come te lo adorano! Proprio per questo motivo mi incuriosisce ancora di più: mi auguro di rientrare nella seconda categoria XD

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  3. Io l'ho finito a fatica, adesso non starò qui a dire perchè e per come, ma in breve... mi ha annoiata T_T
    Però bella recensione Fede, in generale sto sentendo parlare bene di questo libro, io e Deni siamo le pecore nere mi sa... *_*

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  4. Dunque all'inizio della lettura anch'io ho trovato fastidioso come alcune frasi erano state tradotte. La sensazione è che l'autrice passi in maniera casuale dal passato prossimo al presente, senza alcun criterio. Credo sia un problema di traduzione o piuttosto di resa di costrutti Inglesi in Italiano, ma sinceramente non conosco la lingua a sufficienza per esserene certa.
    Comunque alla fine mi sono abituata a questi verbi scelti in maniera stranissima e mi sono concentrata su luoghi e descrizioni. Alla fine ero così innamorata dello stile di vita dei coloni e dei paesaggi sottomarini che tutto il resto è passato in secondo piano, anche la trama!
    Comunque ora sono curiosa di leggere i vostri pareri ^_^

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  5. Allora io dalla trama lo trovo interessante!!!ho letto tantissime recensioni discordanti!!quindi vorrei leggerlo per fare una mia opinione!!!
    complimenti per la recensione!!!

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  6. Ecco che ci separiamo di nuovo.
    l'ho trovata una lettura sotto tono, banale e senza niente di attraente. E soprattutto mi ha dato fastidio che venisse spacciato per distopico: chiamatelo fantastico, fantascientifico, subacqueo ma non certo distopico! altrimenti qualsiasi libro in cui ci sia un minimo di fantasia e di società organizzata diversamente dall'attuale allora diventa distopico (anche i puffi!)
    Vabbé, mi esprimerò meglio nella recensione :)
    Qui ci dividiamo... aspetto di scoprire dove ci ritroveremo ;)

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    1. Di distopico c'è veramente poco in effetti, il governo è severo ma poco presente e per niente opprimente mi pare. Ma non mi ha turbata più di tanto dato che va così in questo periodo, si cavalca l'onda della moda. Io continuo ad adorare la letteratura per ragazzi e questo romanzo mi è piaciuto proprio tanto.

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  7. Non potevo non passare a leggere la tua recensione dopo aver letto che i nostri pareri sono così contrastanti :) Purtroppo io non sono riuscita a lasciarmi coinvolgere dall'ambientazione, anche se è stata proprio l'idea innovativa di ambientare una storia negli abissi ad incuriosirmi. Non l'ho odiato ma per me è stata una lettura decisamente piatta!

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