martedì 25 settembre 2012

Recensione: "Olivia ovvero la lista dei sogni possibili" di Paola Calvetti

Ciao, eccomi con una nuova recensione! In realtà sono accompagnata da una certa delusione, il libro che ho terminato non ha soddisfatto le mie aspettative, ero talmente convinta che mi sarebbe piaciuto che fino all'ultimo ho aspettato che scoccasse la scintilla ma niente di niente... Sto parlando di...






Titolo: Olivia - Ovvero la lista dei sogni possibili
Autore: Paola Calvetti
Prezzo: 17€
Pagine: 300
Data di pubblicazione: Maggio 2012
Editore: Mondadori
Scheda aNobii del libro: 
voto in stelline: 2 e mezza






Trama:

Olivia è una trentenne sognatrice e determinata, una Amélie Poulain che ama giocare con le parole e scattare fotografie con la sua vecchia Polaroid. A pochi giorni da Natale, un qualunque 22 dicembre in cui passeggiare sotto la neve non è che un piacevole imprevisto durante la caccia agli ultimi regali, scopre di essere appena stata licenziata. O meglio, il suo ruolo di addetta stampa precaria nell'agenzia più carogna della città è stato "soppresso". Così Olivia si rifugia in un bar tabacchi e, in attesa di riorganizzare il suo futuro, si tuffa nel passato rileggendo il suo curriculum vitae e ripercorrendo tutte le tappe che l'hanno condotta fino a lì. Anche per Diego quello è un giorno speciale: le profonde ferite che hanno segnato la sua infanzia, in seguito al suicidio dell'adorato fratello, hanno smesso di sanguinare e ora ha finalmente il cuore leggero. Per tutta la loro vita Olivia e Diego non sanno di essersi incontrati, un giorno lontano, al cimitero: due bimbi stupiti in mezzo a adulti sopraffatti dal dolore. Guidati dalle onde misteriose della serendipità, sono destinati a trovarsi proprio mentre cercano tutt'altro: un lavoro, una nuova casa, la risposta a un'antica domanda...


cosa penso del libro:

Quanto è facile leggere la trama di questo romanzo e sentirsi immediatamente coinvolti, partecipi al dramma della protagonista, chiamati in causa addirittura. In questo periodo di crisi chi non ha la sua disavventura lavorativa da raccontare? Io stessa mi sento preparata e brava nel mio lavoro, ma per lunghi mesi tutti i miei sforzi di inserirmi nel mondo del lavoro sono stati inutili, in alcuni momenti ho creduto che un posto per me non ci fosse proprio su questa terra. Concorderete con me, leggendo la trama di "Olivia ovvero la lista dei sogni possibili", che adorare questo romanzo sarebbe dovuto essere inevitabile. Ma non è andata così.
Il libro è una sorta di lungo monologo interiore della protagonista e si svolge tutto in una giornata di Dicembre in cui lei perde il lavoro e si rifugia in un Bar-Tabacchi per isolarsi dal mondo e pensare al suo futuro. In realtà quello che fa è pensare al suo passato, ripercorrendone le tappe più importanti. Poi c'è un secondo personaggio importante, un uomo, che quello stesso giorno di Dicembre ha deciso anche lui  di ripensare al suo passato.
Seguendo i ricordi dei due protagonisti scopriamo che i loro destini si sono sfiorati più volte nel corso delle loro vite, senza che però si incontrassero mai. Queste "coincidenze di destini" non mi hanno appassionata molto. Si tratta di episodi molto banali e francamente insignificanti. Cioè penso sia normale che due persone che vivono nella stessa città, nell'arco di 34 anni, si siano ritrovati 4 o 5 volte nel raggio di 10 metri l'uno dall'altro. Non ci trovo niente di speciale.
Solo la coincidenza di partenza, la perdita di una persona amata nello stesso giorno dello stesso anno, poteva essere notevole, ma credo che non sia stata valorizzata a sufficienza e soprattutto non sono riuscita a cogliere l'importanza di questo fatto nella storia. 
Non so, mi è sembrato tutto forzato, insignificante e un po' noioso.
Benchè entrambi i protagonisti vivano un'esperienza drammatica non ne sono stata emotivamente coinvolta, e dire che normalmente piango per un nonnulla! 
Almeno speravo di provare empatia per la protagonista neo-disoccupata o di imparare qualcosa dal suo modo di affrontare il problema. Speravo anche solo in una palata di sano ottimismo. E invece niente di niente. La lista del titolo è un elenco di propositi un po' sciocchi a mio parere, speravo in qualcosa di più drastico ed incisivo, un'idea brillante per superare il momento difficile o anche qualche saggia conclusione. Nulla.
Tra l'altro Olivia mi è risultata fin da (quasi) subito tremendamente antipatica. Saccente, puntigliosa e spocchiosa. Il suo atteggiamento da "so tutto io" era spesso insopportabile e soprattutto incoerente con il momento. Dopo esser stata licenziata giustifico la rabbia, la tristezza, l'abbattimento ma non il suo snobbismo da reginetta della dialettica incompresa: non l'ho capito e non mi è piaciuto.
Inoltre speravo in un colpo di scena finale che invece è stato piatto e poco interessante. Non si è risolto nulla e lo scambio di pensieri entusiasti di due perfetti sconosciuti che, non si sa perchè, si piacciono da matti al primo sguardo, l'ho trovato anche un po' ridicolo.
Un gran peccato, tirando le somme di questo libro non mi è piaciuto nulla a parte lo stile dell'autrice di sicuro impeccabile, forse un po' troppo costruito.



Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "Olivia ovvero la lista dei sogni possibili" è questa:


So che i libri non possono risolvere i problemi ma quando ne leggo uno spero sempre di trovarci quella frase, quella perla di saggezza che mi insegni qualcosa di importante su di me o sulla vita in generale. Mi aspettavo che "Olivia" fosse un pozzo senza fondo di insegnamenti ma l'unica cosa che ho imparato è che la cioccolata allevia, almeno un po', le pene del cuore. Ma a dire il vero lo sapevo già, e anzi sono mesi che cerco di dimenticarlo (per la linea che non avrò mai). Delusione :-(



E voi, lo avete letto? Cosa ne pensate? So di essere una mosca bianca e che alla maggior parte di voi è piaciuto tantissimo questo romanzo, vi prego non linciatemi ^_^

Vi rinnovo il mio invito ad iscrivervi al GIVEAWAY per "Via Chanel n.5" di Daniela Farnese QUI e vi saluto tutti di cuore.
Ciao!

16 commenti:

  1. tranquilla siamo in due a pensarla cosi... mi ha abbastanza deluso e pensavo di essere la sola

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  2. Stavo aspettando da un po', dopo aver letto un sacco di recensioni entusiastiche, un'opinione diversa su questo romanzo (diffido sempre un po' da quei libri di cui TUTTI parlano bene).

    Continuo comunque ad aver voglia di leggere questo libro, perché mi incuriosisce molto. Però diciamo che ora mi sento più preparata verso i contenuti, che non dovranno piacermi "per forza".
    Ti farò sapere quando lo leggerò! :)

    Se ti va, fai un salto sul mio blog: http://lalettricerampante.blogspot.it

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    1. Ciao cara ^_^
      Dunque non ero mai capitata sul tuo blog, non so come sia possibile in realtà, ma sono subito diventata tua inseguitrice e presto leggerò le tue recensioni passate.
      Poi ti dico che fai bene a voler leggere comunque "Olivia". è piaciuto a moltissima gente e quindi è statisticamente probabile che dica qualcosa di buono anche a te. Con i libri capita di continuo.
      Ciao!

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  3. Io invece sono una di quelle a cui questo romanzo è piaciuto, ma non ti lincerò assolutamente, anzi!
    Mi piace sempre leggere dei pareri contrari sui quei libri che tutti sembrano amare.
    Concordo con te che non sia una stroia ricca di colpi di scena, o con momenti accattivanti.... ma credo che sia un romanzo basato sulle piccole cose, quelle apparentemente insignificanti, sui momenti semplici di una vita. Infatti è questo che ho apprezzato del libro!
    Concordo con te sul primo incontro dei protagonisti 'bambini'...poteva essere sfruttato meglio, invece perde di importanza.
    Comunque bella recensione!!!

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    1. Grazie, mi fa piacere che la recensione ti sia piaciuta anche se non abbiam la stessa idea del libro.
      alcune piccole cose mi sono piaciute, ad esempio ho adorato il riferimento ai miri delle aule di scuola pieni di scritte, formule e parolacce. Ma queste cosine adorabili non sono riuscite a farmi apprezzare il libro nel complesso.
      Grazie di essere passata di qui e del commento ^_^

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  4. Ho scritto la poesia finale che chiude il libro ... chiamerò , chiamerò il tuo nome... l'ho dedicata a Olivia, che nonostante posssa semnrare una "so tutto io" ...è una donna fragile, intelligente e provata ... e destinata a incontrare un'anima bellissima come Diego... Olivia è stato un successo annunciato e continua ad esserlo... comunque è bello leggere anche i pareri discordi... e meno male... tutto aiuta a migliorare , le cirtiche e i complimenti... con sincera stima... un saluto da Copenhagen Pablo Paolo Peretti

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    1. Non nego il successo che sta avendo, mi sento fuori dal coro ma sono sincera e non posso impedimi di esserlo quando dico la mia su un romanzo. Comunque anche i classici hanno chi non li ama e non li capisce, quindi la mia critica non è proprio nulla di grave.
      Buona sera e grazie di essere passato di qua.
      Fede

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  5. Mi spiace che non ti sia piaciuto :( a me continua ad incuriosire molto, spero di poterlo leggere presto così da lasciarti la mia opinione :)

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    1. Sono curiosa. Siamo spesso in disaccordo quindi probabilmente ti piacerà ;-)

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  6. Ne avevo sentito parlare ma non lo avevo mai letto e la tua recensione spegne quel poco di interesse e curiosità che avevo di questo libro...e anche se volessi leggerlo la tematica, per quanto interessante e attuale, sarebbe troppo per me in questo momento della mia vita...
    bella bocca! :-)

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    1. Anch'io non ho un buon rapporto con il tema lavoro in questo periodo comunque non penso che ti ferirebbe più di tanto leggerne. La protagonista non si strugge come farei (e ho fatto) io, ad esempio. Magari è un po' straziante leggere dei suoi tirocini, delle sue speranze mal riposte ecc... Non saprei, ma penso che per il momento qualcos'altro di più adatto da leggere lo trovi di certo ^_^

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  7. Ok... non so proprio più cosa pensare su questo romanzo... da una parte recensioni strapositive e dall'altra giudizi negativi. Mi sa che per leggerlo aspetterò ancora un po'... magari l'edizione economica ;-)

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    1. A me dispiace molto che non mi sia piaciuto. Credevo sinceramente che sarebbe entrato a far parte dei miei preferiti. Ma così non è stato.
      Puoi aspettare tranquillamente l'edizione economica perchè ci sarà di certo. E poi i Best Sellers Mondadori sono così carini! E' il mio formato economico preferito ^_^

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  8. Ciao Fede :)
    Io l'ho letto e l'ho adorato, davvero, mi è piaciuto molto perché ha quel tocco di speranza, quel messaggio di fondo che ti dice che le cose, per quanto brutte, possono sempre migliorare: a volte velocemente, a volte più lentamente, però prima o poi il sole torna sempre a splendere.
    E' vero, puoi controbattere che sia un elenco infinito di luoghi comuni, ma penso che per come stanno andando le cose ora ne abbiamo bisogno di questi luoghi comuni.
    E' anche vero che a me è piaciuto molto perché anch'io ho avuto una nonna molto simile a quella di Olivia e, sebbene leggere abbia acuito il senso di vuoto che la sua morte ha lasciato, di contro è stato anche un modo per ricordare tutti i momenti belli e speciali che abbiamo vissuto insieme.
    Non meriti assolutamente di essere linciata, anzi! E' giusto sentire tutte le campane :)

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    1. Ciao ^_^
      Forse se anch'io avessi avuto una nonna speciale come quella di Olivia, il libro mi sarebbe piaciuto, ma non ho avuto questa fortuna. Non ho trovato nessun punto in comune con la protagonista, forse è proprio questo che è mancato, non so.
      Grazie per la tua testimonianza ;-)

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