mercoledì 27 febbraio 2013

w...w...w...wednesdays! n.29



Ecco a voi una nuova puntata di w...w...w...wednesdays!!
Questa rubrica ha visto la luce sul blog americano "Should be reading"
Semplicemente è necessario rispondere a tre domande, ovvero:

What are you currently reading? 
What did you recently finish reading? 
What do you think you'll read next?


Cosa stai leggendo?




"Implosion" di M.J. Heron
Sì, ancora in lettura! Ma recupererò


"La bestia" di Silvia Daveri
Appena iniziato quindi ancora non posso esprimermi


"Volevo essere una farfalla" di Silvia Daveri
Parla di anoressia e dolore, mi ha catturata dalla prima pagina e al momento sono concentrata su questo. Bello


Cosa hai finito di leggere?


"Il segno dell'untore" di Franco Forte
QUI la mia recensione
Un giallo storico davvero ben costruito!


"Il sogno della bella addormentata" di Luca Centi
QUI la mia recensione
Uno YA dal finale sbalorditivo
Presto il giveaway, tenetevi pronti!!!


Cosa leggerai dopo?

Proprio non lo so! Forse "Delirium" o magari "La sedicesima luna"


Quali sono le vostre risposte?
Ciao!
Fede

martedì 26 febbraio 2013

Recensione: "Il sogno della bella addormentata" di Luca Centi




Titolo: Il sogno della bella addormentata
Autore: Luca Centi
Prezzo: 16,50€
Pagine: 249
Data di pubblicazione: Febbraio 2013
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 3 stelline e 1/2





Trama:

Nella Londra di fine Ottocento, Talia si muove silenziosa come un gatto e scaltra come una volpe. E molto giovane e molto bella, il che è un indubbio vantaggio nell'esercizio della sua professione, la ladra. Talia però non ruba di tutto, si impossessa solo di quello che la porta più vicino alla soluzione del mistero che avvolge la sua vita. La scomparsa di suo padre. La risposta che troverà, però, fra nebbie e vapori, ingranaggi e corsetti, sarà una scoperta tanto sconvolgente quanto raccapricciante, nascosta gelosamente dentro una teca di cristallo.


cosa penso del libro:

Sulla scia delle riscritture delle favole in chiave moderna ecco che è comparso su tutti gli scaffali, per Piemme Freeway, "Il sogno della bella addormentata" di Luca Centi. Talia, la protagonista del romanzo, è simile alle tante protagoniste che siamo abituati a conoscere: è forte, tenace, testarda, astuta e si porta un grande dolore nel cuore. E' anche affettuosa con le persone che le vogliono bene, leale e protettiva.
Ha una missione a cui dedica tutte le sue forze e attenzioni, dimenticando di vivere la sua vita di adolescente.
Questa sua missione la porta anche a Londra, una città a quei tempi tetra e pericolosa, ma anche ricca di vita d'alta società.
Lo stile dell'autrice, le pagine scivolano via con facilità, senza quasi accorgersene. Può essere un pregio, è sempre piacevole incontrare letture disimpegnate, che permettano di trascorrere qualche ora in spensieratezza. D'altra parte, in questo caso, avrei voluto essere rapita dalla storia, essere trasportata in questa realtà steampunk e perdermi nei suoi meandri, cosa che purtroppo non è capitata.
Ho sentito la mancanza di un maggior coinvolgimento e non sono riuscita ad appassionarmi della missione di Talia, anche a causa della facilità con cui la sua ricerca progrediva: è difficile fare il tifo per una protagonista se non ci sono dei veri e seri antagonisti che le si contrappongono.
Ho anche sentito la mancanza dei dettagli: io sono una grande amante delle minuzie, dei particolari insignificanti che arricchiscono un'ambientazione o una scena, e questo romanzo ne è povero. In più di un'occasione ho pensato che una certa scena avrebbe meritato un approfondimento che però non arriva mai, tanti argomenti interessanti vengono solo sfiorati. Questa "fretta" di arrivare alla fine della storia, alla parte davvero importante del romanzo, mi è dispiaciuta moltissimo, ma posso capire la scelta e ad molti lettori piacerà di certo questa corsa al "sodo" della vicenda. Comunque per il prossimo romanzo spero i una migliore cura dei dettagli, il mio particolare gradimento salirebbe alle stelle.
La mia votazione, nonostante tutto, non è affatto bassa e ciò è dovuto al finale, davvero shockante e indelebile. Se tutta la storia, fino alle ultime 60-70 pagine era stata piacevole ma nulla di eccezionale, la stessa cosa non si può dire dell'epilogo che è spiazzante, sconvolgente, un pugno nello stomaco e allo stesso tempo uno dei più belli mai letti. Non esagero se dico che vale la pena di leggere tutto il romanzo solo per queste pagine finali, solo per vedere tutte le nostre certezze sgretolarsi e per sciogliersi in un mare di lacrime (sia chiaro, io quando leggo piango un po' per qualsiasi cosa quindi quest'ultima affermazione prendetela con le pinze, comunque il finale è triste e commuovente).
In conclusione un romanzo consigliato, da leggere in estrema leggerezza aspettando di assaporare un finale da urlo (e sperando che la prossima volta l'exploit di Luca Centi duri per tutto il libro).


Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "Il sogno della bella addormentata" è questa:


Questa era la mia espressione a fine lettura. A dir poco basita. Certi romanzi non si dimenticano per via del contenuto, altri per il finale e questo è un esempio lampante. Da rimanere a bocca aperta.


Dunque ragazzi, vi ho incuriositi?
Sono curiosa di sapere cosa pensate di questo nuovo romanzo YA!
Se vi incuriosisce rimante connessi perchè presto partirà un giveaway che lo mette in palio, contenti???
Spero di sì ^_^
Ciao!

domenica 24 febbraio 2013

Libri che vorrei divorare n.26 (Italiani)


Da quando è iniziata la sfida "Io leggo italiano" si sono aggiunti alla mia lista desideri moltissimi libri di autori italiani, alcuni appena usciti (o in uscita) altri usciti da tempo ma da me passati inosservati. 
Oggi ve ne mostrerò alcuni, se li avete già letti fatemi sapere come sono!







Titolo: Cate, io
Autore: Matteo Cellini
Prezzo: 16,00€
Pagine: 218
Data di pubblicazione: Febbraio 2013
Editore: Fazi
Scheda aNobii del libro: 






Ho da poco iniziato un libro, "Volevo essere una farfalla" di Michela Marzano, che parla di anoressia, un tema che non avevo mai incontrato nelle mie letture, e già sono curiosa di leggere quest'altro libro che affronta il tema opposto, l'obesità. Credo siano due libri molto diversi, anche solo per via del pubblico a cui sono rivolti, ma spero comunque di poterlo leggere presto!







Titolo: Una posizione scomoda
Autore: Francesco Muzzopappa
Prezzo: 14,00€
Pagine: 200
Data di pubblicazione: Marzo 2013
Editore: Fazi
Scheda aNobii del libro: 







La copertina, il titolo e il tema principale di questo romanzo (il porno) potrebbero ingannare, tuttavia non ci troviamo di fronte ad un altro romanzo dal tema hot, bensì di fronte ad un romanzo ironico, divertente, forse addirittura umoristico. Il protagonista è costretto a lavorare come autore di film porno per affrontare la crisi, ma il suo grande talento non passa inosservato e uno dei suoi film è candidato a vincere un importante premio del settore... E lì cominceranno gli equivoci e i guai. Penso ci sia da scompisciarsi dalle risate!







Titolo: Spaghetti Paradiso
Autore: Nicky Persico
Prezzo: 15,90€
Pagine: 288
Data di pubblicazione: Marzo 2013
Editore: Dalai Editore
Scheda aNobii del libro: 







Questo thriller nostrano mi ha incuriosita da subito. Mi aspetto una storia intensa, piena di suspense, ma visto il titolo credo che la storia sia affrontata con leggerezza e ironia. Il caso da risolvere riguarda due donne vittime di violenza e stalking, ne sento parlare molto ma fortunatamente non ne ho esperienza diretta, per cui mi interesserebbe molto leggerne. Sono curiosa.







Titolo: We are family
Autore: Fabio Bartolomei
Prezzo: 15,90€
Pagine: 280
Data di pubblicazione: Gennaio 2013
Editore: E/O
Scheda aNobii del libro: 







Mi sono innamorata di questo romanzo da subito! La storia parla di un bambino prodigio il cui problema immediato è trovare una casa per la proprio famiglia. L'ho sfogliato e mi è parso scritto in maniera intelligente e incalzante, ho letto poi commenti entusiasti sul web anche riguardo agli altri romanzi di questo autore a me sconosciuto fin'ora, ovvero "La banda degli invisibili" e "Giulia 1300 e altri miracoli", non vedo l'ora di farlo mio.







Titolo: Romanzo per signora
Autore: Piersandro Pallavicini
Prezzo: 17,00€
Pagine: 267
Data di pubblicazione: Febbraio 2012
Editore: Feltrinelli
Scheda aNobii del libro: 







Questo romanzo parla di 5 anziani, 2 coppie e un vedovo, che vanno in vacanza a Nizza e rimpiangono il passato. Dopo la mia bella esperienza con "Miss Alabama e la casa dei sogni" di Fannie Flagg sono curiosa di leggere un altro romanzo con protagonisti anziani. Dato che gli adolescenti mi stanno venendo a noia, il cambiamento è apprezzabile.


Che ve ne pare dei titoli che ho scovato??
Io li vorrei tutti subito!
Buona serata
Fede

sabato 23 febbraio 2013

"Io leggo italiano" premio n.8: "Il segno dell'untore" di Franco Forte


Come vi avevo annunciato ecco il premio n.8 per la sfida "Io leggo italiano"! Si tratta di un giallo storico molto interessante e dagli sviluppi inaspettati, io l'ho appena letto e recensito QUI.
Che ve ne pare di "Il segno dell'untore" di Franco Forte? Vi incuriosisce?

Nel lasciarvi alla scheda del libro vi ricordo che le iscrizioni alla sfida sono sempre aperte! Leggete il REGOLAMENTO e se siete interessati scrivete semplicemente "Partecipo" e i vostri dati. Più saremo a leggere italiano questo 2013 meglio sarà! Per scoprire tutti i premi in palio andate QUA, anche se tante sorprese devono ancora essere svelate.







Titolo: Il segno dell'untore
Autore: Franco Forte
Prezzo: 10,50€
Pagine: 340
Data di pubblicazione: Gennaio 2013
Editore: Mondadori
Collana: Best Sellers
Scheda aNobii del libro: 







Trama:

Milano, anno del Signore 1576. Sono giorni oscuri quelli che sommergono la capitale del Ducato. La peste bubbonica è al suo culmine, il Lazzaretto Maggiore rigurgita di ammalati, i monatti stentano a raccogliere i morti. L’aria è un miasma opaco per il fumo dei roghi accesi ovunque. In questo scenario spettrale il notaio criminale Niccolò Taverna viene convocato dal capitano di Giustizia per risolvere un difficile caso di omicidio. La vittima è Bernardino da Savona, commissario della Santa Inquisizione che aveva il compito di far valere le decisioni della Corona di Spagna sul suolo del Ducato di Milano. Bernardino aveva ricevuto l’incarico di occuparsi degli ordini ecclesiastici in odore di eresia, come quello misterioso degli Umiliati, messi al bando dall’arcivescovo Carlo Borromeo e desiderosi di vendetta. Contemporaneamente, Niccolò Taverna deve riuscire a individuare il responsabile del furto del Candelabro del Cellini trafugato dal Duomo di Milano. Ma ben presto si accorge che sta seguendo una pista sbagliata perché un altro oggetto, ben più prezioso, è stato sottratto… Nella Milano piagata dalla peste e su cui grava l’incubo della Santa Inquisizione, Taverna deve fare appello a tutte le sue sorprendenti capacità investigative per venire a capo di questi casi che rischiano di compromettere la sua carriera e la sua stessa incolumità, ma che conducono anche sul suo cammino la giovane e intrigante Isabella, nei cui occhi Niccolò ha l’impressione di annegare.


L'autore (da wikipedia):

Ha scritto come romanziere per Arnoldo Mondadori Editore, Editrice Nord, Tropea, Mursia e altri editori, di cui è stato anche consulente editoriale.
È inoltre giornalista, direttore editoriale dell'associazione culturale Delos Books ed è stato autore di fiction televisive come Distretto di Polizia e R.I.S. - Delitti imperfetti della Taodue Film di Roma.
Direttore responsabile del magazine di fantascienza "Robot", di "Writers Magazine Italia", "Romance Magazine", è anche direttore e coordinatore del Delos Network
Dal 1º luglio 2011 è il Direttore Editoriale delle collane da edicola Mondadori.
È il curatore delle celebri raccolte della serie dei 365 racconti per un anno sempre per Delos Books, di cui sono usciti i seguenti titoli: 365 racconti erotici per un anno, 365 racconti horror per un anno, 365 racconti sulla fine del mondo e 365 storie d'amore.


Il video:


L'autore descrive il protagonista e i luoghi del suo romanzo.


Il sito di Franco Forte
Il sito del romanzo Il segno dell'untore


Spero vi intrighi,
ciao
Fede

venerdì 22 febbraio 2013

Recensione: "Il segno dell'untore" di Franco Forte






Titolo: Il segno dell'untore
Autore: Franco Forte
Prezzo: 10,50€
Pagine: 340
Data di pubblicazione: Gennaio 2013
Editore: Mondadori
Collana: Best Sellers
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: quasi 4





Trama:

Milano, anno del Signore 1576. Sono giorni oscuri quelli che sommergono la capitale del Ducato. La peste bubbonica è al suo culmine, il Lazzaretto Maggiore rigurgita di ammalati, i monatti stentano a raccogliere i morti. L’aria è un miasma opaco per il fumo dei roghi accesi ovunque. In questo scenario spettrale il notaio criminale Niccolò Taverna viene convocato dal capitano di Giustizia per risolvere un difficile caso di omicidio. La vittima è Bernardino da Savona, commissario della Santa Inquisizione che aveva il compito di far valere le decisioni della Corona di Spagna sul suolo del Ducato di Milano. Bernardino aveva ricevuto l’incarico di occuparsi degli ordini ecclesiastici in odore di eresia, come quello misterioso degli Umiliati, messi al bando dall’arcivescovo Carlo Borromeo e desiderosi di vendetta. Contemporaneamente, Niccolò Taverna deve riuscire a individuare il responsabile del furto del Candelabro del Cellini trafugato dal Duomo di Milano. Ma ben presto si accorge che sta seguendo una pista sbagliata perché un altro oggetto, ben più prezioso, è stato sottratto… Nella Milano piagata dalla peste e su cui grava l’incubo della Santa Inquisizione, Taverna deve fare appello a tutte le sue sorprendenti capacità investigative per venire a capo di questi casi che rischiano di compromettere la sua carriera e la sua stessa incolumità, ma che conducono anche sul suo cammino la giovane e intrigante Isabella, nei cui occhi Niccolò ha l’impressione di annegare.


cosa penso del libro:

Erano anni che non leggevo un romanzo storico ambientato così indietro del tempo, da quando abbandonai definitivamente Ken Follett e Valerio Massimo Manfredi. 
Anche per questo motivo l'ho apprezzato così tanto, credo.
Il romanzo è essenzialmente un giallo, la particolarità è che il nostro investigatore si muove in un contesto storico piuttosto particolare, ovvero la Milano della fine del Sedicesimo secolo. L'allora capitale è tormentata dalla peste, è soggiogata dagli spagnoli e terrorizzata dalla Santa Inquisizione. 
In questo scontro tra potere secolare e potere temporale agisce il notaio criminale Niccolò Taverna.
In un mondo in cui non esistono ancora analisi del DNA e rilevazioni delle impronte digitali, dove il potente ha sempre ragione e uno sbaglio può costare la vita, Niccolò Taverna deve affidarsi solo al suo intuito per scovare l'assassino di una personalità molto importante. 
E' stato interessante seguire la sua indagine, lunga un giorno, attraverso i vicoli di Milano, tra indizi difficili da interpretare e interrogatori a informatori recalcitranti.
Io non sono una gran conoscitrice della storia, ma sono propensa a pensare che la ricostruzione storica dell'autore sia credibile e di sicuro interessante, soprattutto la parte riguardante i lazzareti e la peste.
In questa storia così maschile c'è anche un personaggio femminile, al solito una ragazza bellissima e sfrontata. Non so quanto sia verosimile, ma di sicuro ispira molta simpatia.
Il giallo è ben studiato, e lo è anche la risoluzione del caso, ogni tassello va al suo posto con facilità e senza sbavature evidenti.
Di sicuro ci saranno altri romanzi che avranno come protagonista il notaio criminale Niccolò Taverna, e già nell'epilogo abbiamo un assaggio di quale sarà il prossimo assassino che dovrà catturare, niente meno che un serial killer cinquecentesco! Non vedo l'ora! Giallo storico super consigliato.


Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "Il segno dell'untore" è questa:


Da tanto non leggevo un romanzo ambientato così indietro nel tempo! Non che ne avessi nostalgia, ma è stato comunque bello leggere ancora di come le persone vivevano con poco, spesso nello sporco, senza alcun lusso. Mi immagino sempre che ogni cosa fosse grigia e ruvida a quei tempi. Ma il bello c'era anche allora ovviamente, bastava sapere dove guardare (di solito nelle case dei ricchi). Comunque cambiare ogni tanto male non fa.


Che ne pensate di questo romanzo, vi incuriosisce?
Voi leggete romanzi e gialli storici in genere?
Spero che "Il segno dell'untore" sia nelle vostre liste desideri dato che è uno dei libri in palio per la sfida "Io leggo italiano"! Presto la scheda completa del libro
Ciao!
Fede

Sfida di lettura "Io leggo italiano": SFIDA di MARZO/APRILE

Buon giorno! Eccomi a presentarvi la prima sfida interna alla sfida "Io leggo italiano"! 
L'idea mi è venuta perchè al momento dell'iscrizione molti mi hanno chiesto se dovessero leggere libri a scelta oppure solo titoli indicati da me. Ovviamente non intendo imporvi i miei gusti in fatto di letture, per cui la scelta è sempre stata libera, e sempre lo sarà.
Tuttavia ho pensato che mi piacerebbe moltissimo se voi leggeste (e magari apprezzaste) un libro che io ho adorato per cui ho pensato a questa sfida!

Partecipare a questa sfida NON è obbligatorio! E' solo un'occasione in più.
Vi proporrò 2 titoli che io ho letto e molto, molto apprezzato, e voi potrete decidere di leggere SOLO 1 dei due allo scopo di guadagnare punti!
In particolare:
Se leggerete il libro scelto entro il mese di Marzo guadagnerete 2 PUNTI
Se leggerete il libro scelto entro il mese di Aprile guadagnerete 1 PUNTO

- Potete partecipare con un solo libro, per cui potete leggerli entrambi se vi ispirano tutti e due e se vi fidate del mio giudizio, ma solo uno dei due varrà per questa sfida.
- Dato che non valgono le riletture se per caso avete già letto uno dei due libri da me proposti allora per partecipare alla sfida dovrete necessariamente leggere l'altro.
- Se li avete letti entrambi, e solo in quel caso, vi proporrò un terzo libro con cui partecipare.



I libri che ho scelto per questa sfida sono:

- Borgo Propizio di Loredana Limone (la mia recensione QUI)
- Esche vive di Fabio Genovesi (la mia recensione QUI)

Sono due romanzi molto differenti, con alcuni punti in comune. Borgo Propizio in un borgo in ormai decadenza mentre Esche vive è ambientato in un paesino anonimo della piana toscana. Entrambe le storie ruotano intorno ad un negozio: in Borgo Propizio si tratta di una latteria che deve ancora essere inaugurata, in Esche vive di un negozio di pesca ormai ben avviato. 
In entrambi i romanzi ci sono donne non soddisfatte della loro vita! In Borgo Propizio c'è Mariolina una zitella che si sente consumare da un fuoco che non riesce ad estinguere (per poco) mentre in Esche vive c'è Tiziana, una giovane professionista che benchè provvista di laurea a master si ritrova intrappolata nel paesello in cui è nata, con un lavoro che non la soddisfa. In entrambi i romanzi c'è un uomo che ha un'alta opinione di se stesso, in Borgo Propizio si chiama Ruggero e si sente architetto anche se non ha mai frequentato l'Università, in Esche vive si chiama Fiorenzo e pensa che la sua band Heavy Metal sfonderebbe se i suoi concittadini non fossero così ottusi...
Infine in entrambi i romanzi è molto importante la vita del paese e sono importani le dinamiche che si instaurano tra i cittadini.
Le differenze sono innumerevoli, per saperne di più vi consiglio di leggere le mie recensioni seguendo i link che trovate più su ;-)


Ditemi, che ve ne pare di questa mia idea? Fatemi sapere se intendete partecipare e anche quale libri vi intriga di più! Ovviamente potrete cambiare idea sul titolo scelto, sono solo curiosa di vedere cosa vi piace di più!
Se avete domande chiedete pure,
ciao
Fede!

mercoledì 20 febbraio 2013

w..w...w...wednesdays! n.28



Ecco a voi una nuova puntata di w...w...w...wednesdays!!
Questa rubrica ha visto la luce sul blog americano "Should be reading"
Semplicemente è necessario rispondere a tre domande, ovvero:

What are you currently reading? 
What did you recently finish reading? 
What do you think you'll read next?


Cosa stai leggendo?


"Implosion" di M.J. Heron
Non sono più andata avanti, devo concentrarmi...


"Il segno dell'untore" di Franco Forte
Erano anni (da quando ho abbandonato Follett) che non leggevo nulla di questo genere ma mi piace!


Cosa hai finito di leggere?


"Ti prego lasciati odiare" di Anna Premoli
Carinissimo! La mia recensione QUI


"Miss Alabama e la casa dei sogni" di Fannie Flagg
Ve ne riparlerò presto, l'ho ADORATO, il libro delle (mia) vita.


Cosa leggerai dopo?


"La bestia" di Silvia Daveri
Sono mooolto curiosa! E credo anche voi dato che avrete l'opportunità di vincere questo libro!


Cosa ve ne pare delle mie letture?
E voi? Cosa state leggendo?
Fatemi sapere, ciao!

lunedì 18 febbraio 2013

Recensione: "Ti prego lasciati odiare" di Anna Premoli

Buongiorno! Eccomi a parlarvi di uno dei premi in palio per la sfida "Io leggo italian!". Mi riferisco a "Ti prego lasciato odiare" di Anna Premoli edito Newton&Compton.






Titolo: Ti prego lasciati odiare
Autore: Anna Premoli
Pagine: 320
Prezzo: 9,90€
Editore: Newton&Compton
Collana: Anagramma
Voto in stelline: 3+







Trama:

Jennifer e Ian si conoscono da sette anni e gli ultimi cinque li hanno passati a farsi la guerra. A capo di due team nella stessa banca d’affari londinese, tra di loro è da sempre scontro aperto e dichiarato. Si detestano, non si sopportano, e non fanno altro che mettersi i bastoni fra le ruote. Finché un giorno, per caso, sono costretti a lavorare a uno stesso progetto: gestire i capitali di un nobile e facoltoso cliente.
E così si ritrovano a dover passare molto del loro tempo insieme, anche oltre l’orario d’ufficio. Ma Ian è lo scapolo più affascinante, ricco e ambito di Londra e le sue “frequentazioni” non passano mai inosservate: basta un’innocente serata trascorsa in un ristorante, per farli finire sulla pagina gossip di un noto quotidiano inglese. Lei è furiosa: come possono averla associata a un borioso, classista e pallone gonfiato come Ian? Lui è divertito, ma soprattutto sorpreso: le foto con la collega hanno scoraggiato tutte le sue assillanti corteggiatrici. E allora si lancia in una proposta indecente: le darà carta bianca con il facoltoso cliente se lei accetterà di fingersi la sua fidanzata. Sfida accettata e inizio del gioco! Ben presto però, quello che per Jennifer sembrava uno scherzo, si rivela più complicato del previsto e un bacio, che dovrebbe far parte della messa in scena, scatena brividi e reazioni del tutto inattesi…


cosa penso del libro:

"Ti prego lasciati odiare" narra la storia di un amore che nasce da un'iniziale antipatia, o forse è meglio parlare di odio, originato dalla competizione sul posto di lavoro. Leggendo le cattiverie che si dicono i due protagonisti sembra proprio improbabile che tra i due possa nascere qualcosa di romantico. E invece accade. Non sto rovinando nessun colpo di scena eccezionale, ve lo garantisco, infatti l'origine di questo amore, già intuibile dal titolo, è platealmente sbandierata su copertina e retro del libro. In pratica chiunque, ancor prima di leggere il libro, sa già come finirà. Credo che sia questo il difetto maggiore che ho riscontrato nel romanzo, la mancanza di mistero. D'altra parte penso che possa essere rassicurante leggere una storia sapendo già in partenza cosa ci si può aspettare dalla storia, per cui non dubito che per molti non sarà un problema rilevante come può esserlo stato per me: questo romanzo ha il pregio di offrire esattamente ciò che promette.
Un altro difetto che ho riscontrato, e che invece non trova attenuanti, è la mancanza di un'ambientazione accettabile. La storia in teoria è ambientata a Londra, ma in pratica potrebbe essere una qualsiasi altra città e non si noterebbe alcuna differenza. I protagonisti non vivono la città, vengono citati alcuni luoghi ma non c'è atmosfera e tutti i personaggi non hanno caratteristiche o atteggiamenti che facciano di loro degli inglesi. Credo che questo aspetto potesse essere molto migliorato, una storia senza uno sfondo dettagliato, magico e interessante perde buona parte del suo fascino.
Per il resto il romanzo è piacevole. I due protagonisti sono ben caratterizzati, lei è orgogliosa, acida e cattivella, lui orgoglioso, bellissimo e sicuro di se. I loro battibecchi sono piuttosto spassosi, alcuni degli insulti che si rivolgono sono originali e davvero taglienti! Quando il loro apporto inizia a mutare si creano alcune situazioni davvero interessanti. 
La trama in generale mi ha ricordato molto una di quelle commedie Hollywoodiane campionesse di incassi, con protagonista Katherine Heigl o Sandra Bullock, non mi stupirei se diventasse un film!
Consigliato a chi è in cerca di una lettura leggera e coinvolgente, abbastanza scontata ma comunque trascinante.


Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta per "Ti prego lasciati odiare" è questa:


I due protagonisti, prima di cedere all'amore, si dicono davvero un sacco di cattiverie! Tuttavia queste frecciatine strappano più di un sorriso. Un'occasione per ridere un po' dei difetti altrui senza che nessuno ne esca ferito.


Voi lo avete letto? Che ne pensate, vi incuriosisce?
Vi ricordo che questo libro è uno dei premi in palio per la sfida io leggo italiano, tutti i premi li trovate QUI.

Vi lascio il bel booktrailer!


domenica 17 febbraio 2013

Nuovi arrivi sul mio scaffale n.25


Buonasera! Dato che negli ultimi due week end ho fatto un po' di shopping libresco vi mostro i miei nuovi librini! Sono molto soddisfatta ^_^







Titolo: Gli ochi gialli dei coccodrilli
Autore: Katherine Pancol
Prezzo: 11,90€
Pagine: 523
Data di pubblicazione: 2011
Editore: Dalai
Collana: Super Tascabili
Scheda aNobii del libro: 






Questo primo libro della trilogia di Katherine Pancol mi aveva già incuriosita per via del titolo particolarissimo. Lo ammetto, sono una fan sfegatata dei titoli assurdi. Mi hanno convinta a leggere questo romanzo i commenti positivi di qualche settimana fa delle solite Francy e Sonia (le mie due istigatrici preferite) e quindi quando oggi l'ho visto a metà prezzo al Libraccio non ho resistito! MIO!!!!







Titolo: La collina delle tigri
Autore: Sarita Mandanna
Prezzo: 20,00€
Pagine: 556
Data di pubblicazione: 2010
Editore: Piemme
Scheda aNobii del libro: 







Avevo adocchiato questo romanzo durante il mio periodo orientaleggiante. Il mio periodo orientaleggiante è finito da ormai 2 anni ma quando l'ho visto al supermercato al prezzo stracciato di 5,90€ non ho potuto resistere! Il libro è ambientato in India e la protagonista nasce settimina e quindi destinata fin da subito ad una sopravvivenza difficile. Mi incuriosisce molto, anche perchè è stato paragonato a "Il Dio delle piccole cose" che non è il mio romanzo preferito ma mi aveva affascinato molto. Vedremo cosa mi riserverà...







Titolo: L'evoluzione di Jane
Autore: SchineCathleen
Prezzo: 9,00€
Pagine: 186
Data di pubblicazione: 2009
Editore: Mondadori
Collana: Contemporanea
Scheda aNobii del libro: 






Non ho mai letto nulla di Cathleen Schine e non so se faccio bene ad iniziare da questo titolo che non ha entusiasmato neppure i suoi fans. Tuttavia la storia di queste due cugine il cui rapporto si è incrinato e che cercano di recuperarlo durante una vacanza alle Galapagos (il mio sogno) mi incuriosiva molto. Incrocio le dita!


Ho anche ricevuto un regalino dal moroso, una copia di "Canto di Natale" di Dickens. Non vedo l'ora di leggerlo!
E voi? Avete qualche nuova entrata da condividere?
Questi li avete letti? Che ne pesate?
Buona settimana!
Fede

venerdì 15 febbraio 2013

La fallace forza dei blog

Buonasera, prima di andare a dormire vi lascio copia di questo comunicato ufficiale!
Non posso dir altro se non che mi sembrava, e mi sembra tutt'ora, un'iniziativa interessante, che nessuno è stato costretto a scrivere cose che non pensava veramente e che non capisco proprio come un'iniziativa fatta senza fini di lucro e in assoluta buona fede possa scatenare tante polemiche. 
Buona notte.
Fede


La fallace forza dei blog

La rete, talvolta, produce iniziative meritevoli. A volte i progetti migliori nascono proprio da scambi inconsapevoli. Giunge la proposta, poi il rilancio, e infine la frenesia derivante dall'idea di stare facendo qualcosa di buono, per cui vale la pena spendere energie. Succede così, per caso, anche l'ultima iniziativa scaturita dalle menti di alcuni blogger letterari italiani. 
Un infelice epilogo ha troncato la possibilità di far evolvere un progetto grezzo in un'iniziativa dall'interessante intento: scoprire e analizzare l'influenza dei blogger sul mercato libraio.

L'iniziativa sorge dopo alcune discussioni successive alla fiera della piccola e media editoria di Roma, Più libri più liberi. In una tavola rotonda alla quale erano presenti alcuni blogger e giornalisti, l'AIE presenta la propria zoppicante ricerca di mercato. 
Si è pensato quindi di rilanciare l'idea, facendola scaturire "dal basso". I blogger stessi che cercano di definire la propria importanza e il proprio valore all'interno di quel girone infernale che è l'editoria italiana. 
In data 16 gennaio il progetto ha mosso i primi, timidi passi. Ne è scaturito un vivace gruppo su facebook, teso al coordinamento interno, nel quale sono stati invitati alla partecipazione circa un centinaio di blog (numero che si sarebbe ampliato significativamente nell'"ideale", e ormai irrealizzabile, secondo test).

Le modalità di partecipazione erano semplici: scrivere e pubblicare una segnalazione/recensione de Il Canto del Cielo (Beat, 2012), romanzo scelto perché considerato un ottimo esempio di letteratura, nominato come Best British Book of the Last 25 years e apprezzato a tal punto in suolo britannico da trarne anche una serie targata BBC. In nessun caso, è bene specificarlo, è stata richiesta la pubblicazione di una recensione falsata, dichiaratamente positiva quand'anche il recensore avesse espresso il proprio giudizio negativo all'opera. 
Non sono state prese in considerazione le recensioni negative - che rappresentavano l'1% del totale e sarebbero state ugualmente pubblicate per correttezza e trasparenza alla fine del periodo stabilito, ovvero dal 15 febbraio - perché lo scopo di questo studio di settore (nella sua fase embrionale e sperimentale) era valutare il peso della valutazione positiva (sincera e non condizionata) dei blogger sull'andamento delle vendite. L'analisi dell'impatto di giudizi discordanti e spesso sfavorevoli riguardo un determinato romanzo sarebbe stato il punto focale della seconda parte del progetto. 
Lo scopo delle segnalazioni, invece, era rendere consapevole il lettore della presenza de Il Canto del Cielo in libreria, giacché era stato ampiamente ignorato dal pubblico e dalla critica sul web.

I blogger hanno stabilito un periodo limitato di tempo nel quale pubblicare gli articoli nei rispettivi blog al termine del quale, in collaborazione con la casa editrice, analizzare l'andamento delle vendite de Il Canto del Cielo nel mese precedente, corrente e successiva all'iniziativa. 
Dati che sarebbero stati resi noti da tutti i blogger partecipanti se non fossero intervenute cause esterne che hanno impedito il completamento e la riuscita del progetto.

Il sentimento comune, tra i promotori del progetto, è quello di amaro disappunto e dispiacere per aver visto travisare, pur dopo attente e lunghe spiegazioni, lo scopo del progetto. A causa di notizie distorte, successivamente utilizzate per screditare una iniziativa che aveva come unico scopo quello di verificare l'ascendente dei blogger sulle variazioni di mercato, è stato vanificato il lavoro di moltissime persone, che hanno visto andarsene ore di lavoro senza poterne apprezzare il risultato finale. Ci lascia interdetti la poca professionalità di alcuni, che senza interpellare gli organizzatori dell'esperimento si sono sentiti in dovere di informare i lettori riguardo un'iniziativa che a loro dire ledeva la fiducia necessaria in un rapporto lettore/blogger probabilmente per fini pubblicitari e per fomentare un sensazionalismo che, fatto in mala fede, danneggia la blogosfera.

Non intendiamo raccogliere alcuna provocazione o dare adito a sterili discussioni demagogiche; ci auguriamo inoltre che i lettori dei nostri blog capiscano e comprendano le buone intenzioni sottese alla nostra iniziativa. Garantiamo per l'assoluta onestà di qualunque recensione pubblicata riguardo il romanzo sopracitato. Qualsiasi altro chiarimento verrà comunicato, eventualmente, tramite un altro comunicato stampa, diffuso dai partecipanti.

Recensione: "Il seggio vacante" di J. K. Rowling

Niente introduzione, parlerò già a sufficienza nella recensione ^_^




Titolo: Il seggio vacante
Titolo oiginale: The Casual Vacancy
Autore: J.K.Rowling
Prezzo: 22,00€
Pagine: 536
Data di pubblicazione: 6 Dicembre 2012
Editore: Salani Editore
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 5 stelline






Trama:

A chi la visitasse per la prima volta, Pagford apparirebbe come un’idilliaca cittadina inglese. Un gioiello incastonato tra verdi colline, con un’antica abbazia, una piazza lastricata di ciottoli, case eleganti e prati ordinatamente falciati. Ma sotto lo smalto perfetto di questo villaggio di provincia si nascondono ipocrisia, rancori e tradimenti. Tutti a Pagford, dietro le tende ben tirate delle loro case, sembrano aver intrapreso una guerra personale e universale: figli contro genitori, mogli contro mariti, benestanti contro emarginati. La morte di Barry Fairbrother, il consigliere più amato e odiato della città, porta alla luce il vero cuore di Pagford e dei suoi abitanti: la lotta per il suo posto all’interno dell’amministrazione locale è un terremoto che sbriciola le fondamenta, che rimescola divisioni e alleanze. Eppure, dalla crisi totale, dalla distruzione di certezze e valori, ecco emergere una verità spiazzante, ironica, purificatrice: che la vita è imprevedibile e spietata, e affrontarla con coraggio è l’unico modo per non farsi travolgere, oltre che dalle sue tragedie, anche dal ridicolo. J.K. Rowling firma un romanzo forte e disarmante sulla società contemporanea, una commedia aspra e commovente sulla nozione di impegno e responsabilità. In questo libro di conflitti generazionali e riscatti le trame si intrecciano in modo magistrale e i personaggi rimangono impressi come un marchio a fuoco. Farà arrabbiare, farà piangere, farà ridere, ma non si potrà distoglierne lo sguardo, perché Pagford, con tutte le sue contraddizioni e le sue bassezze, è una realtà così vicina, così conosciuta, da non lasciare nessuno indifferente.


cosa penso del libro:

"Il seggio vacante" sarà un addio o un arrivederci di J.K. Rowling, la creatrice di Harry Potter, al genere fantasy per ragazzi? Non è dato saperlo, tuttavia credo che dopo questo romanzo la Rowling sarà amata anche da coloro che non l'avevano approcciata in passato perchè non interessati dal genere fantasy o, più superficialmente, perchè l'avevano etichettata come un'autrice per ragazzi trascurabile.
In "Il seggio vacante" l'autrice riesce ad essere esplicita senza essere volgare, riesce a parlare del quotidiano senza essere scontata. In tutta sincerità temevo che, nel tentativo di allontanarsi dalla letteratura per ragazzi, la Rowling esagerasse nell'altra direzione, finendo per utilizzare un linguaggio troppo crudo e descrivere scene troppo forti, e in effetti non mi sbagliavo! Alcune delle vicende narrate mi hanno profondamente scossa. 
La morte di un membro del consiglio comunale è il pretesto iniziale da cui prendono il via tutta una serie di eventi. Leggendo scopriamo come tutti nascondano degli scheletri nell’armadio e come le azioni di un singolo possano condizionare le vite di molti altri. 
Nulla viene risparmiato al lettore: il mondo è un posto orrendo, abitato da persone egoiste e autoreferenziali e la Rowling sembra intenzionata ad aprirci gli occhi e a farci vergognare di noi stessi. Ho scritto "noi stessi" perchè i personaggi della Rowling non sono malviventi o assassini ma persone normali, con più difetti che pregi, proprio come tutti noi. E’ facile trovare un personaggio o un atteggiamento negativo con il quale immedesimarsi, se solo si è onesti con se stessi: si ha la sensazione che la Rowling abbia spiato nel fondo della nostra anima e abbia messo a nudo i nostri pensieri più meschini e i nostri desideri più torbidi con questo romanzo, parlando di cose che spesso neghiamo anche a noi stessi. Non ci lascia via di scampo. 
Questa lettura mi ha molto soddisfatta: J.K. Rowling non ricade nel buonismo che caratterizzava "Harry Potter" ma comunque non eccede con il cinismo. Non tutto finisce bene come avremmo sperato ma in fondo la vita è così, ci sorprende e ci sconvolge, proprio come fa questo meraviglioso romanzo.


Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta per "Il seggio vacante" è questa:


Questo è uno di quei romanzi che lasciano il segno. E' passato più di un mese da che l'ho terminato, ma alcune delle scene più forti mi tornano continuamente in mente, compreso il finale, tremendo e indimenticabile. Si tratta di un romanzo denso, di significati, di insegnamenti, di realtà in cui vedere qualcosa di noi stessi. J.K. Rowling scriverà di nuovo libri per ragazzi, ne sono certa, ma la sua prova nell'ambito della letteratura "adulta" è superata a pieni voti.

Vi lascio il link ad una meravigliosa intervista alla nostra eroina, correte a leggerla se non lo avete ancora fatto! QUI

Sono piuttosto triste perchè ho partecipato ad un concorso indetto da Ibs.it e Salani per vincere una copia autografata di questo libro ma non è andata bene. In pratica ho letto male il regolamento che prevedeva che si partecipasse al concorso presentando SIA una recensione lunga del romanzo SIA una breve. In tantissimi abbiamo capito che era necessario scegliere una delle due modalità per cui benchè le copie in palio fossero 40 sono stati individuati sono 14 vincitori. Potete immaginare la mia frustrazione! Vi lascio il bando del concorso, vi prego ditemi che anche secondo voi era poco chiaro, mi serve proprio una pacca virtuale sulla spalla per turarmi su. Lo trovate QUI.

Buona giornata,
Fede

mercoledì 13 febbraio 2013

w...w...w...wednesdays! n.27



Ecco a voi una nuova puntata di w...w...w...wednesdays!!
Questa rubrica ha visto la luce sul blog americano "Should be reading"
Semplicemente è necessario rispondere a tre domande, ovvero:

What are you currently reading? 
What did you recently finish reading? 
What do you think you'll read next?


Cosa stai leggendo?



"Ti prego lasciati odiare" di Anna Premoli
carino, per ora


"Implosion" di M.J. Heron
Non so ancora cosa pensare di questo libro


Cosa hai finito di leggere?


"Esche vive" di Fabio Genovesi
Una delle storie più vivaci, coinvolgenti e particolari mai lette.
La mia recensione QUI


"La piramide del caffè" di Nicola Lecca
Un libro toccante, che scalda il cuore
La mia recensione QUI


"Siamo ancora tutti vivi" di Giulia Blasi
Una lettura frizzante e piacevolissima
La mia recensione QUI


"Warm bodies" di Isaac Marion
Una lettura poco entusiasmante, un vero peccato
La mia recensione QUI


Cosa leggerai dopo?

Penso che continuerò con gli autori italiani! Mi stanno dando grandi soddisfazioni ^_^


Quali sono le vostre risposte?
Ciao!