mercoledì 31 ottobre 2012

w...w...w...wednesdays! n.18



Ecco a voi una nuova puntata di w...w...w...wednesdays!!
Questa rubrica ha visto la luce sul blog americano "Should be reading"
Semplicemente è necessario rispondere a tre domande, ovvero:

What are you currently reading? 
What did you recently finish reading? 
What do you think you'll read next?

Ecco le mie risposte di oggi:


Cosa stai leggendo al momento?


"Incarceron" di Catherine Fisher
Ho solo letto poche pagine per ora, non posso sbilanciarmi


Cosa hai finito di leggere?


"La stella nera di New York" di Libba Bray QUA la recensione
Mi è piaciuto moltissimo! bello bello


Cosa leggerai dopo?

La risposta a questa domanda non è cambiata!


Invece voi cosa state leggendo di bello? E cosa avete terminato?
Ovviamente sono curiosissima di leggere le opinioni di tutti!

Avete letto questi libri? Cosa ne pensate? Anche voi li avete in wish list?

Come sapete ho abolito le captcha, quelle fastidiose parole chiave che bisogna inserire quando si lascia un commento, quindi farmi sapere la vostra opinione non vi richiederà che pochi secondi!

Ciao a tutti e felice Halloween!!!!
Fede

lunedì 29 ottobre 2012

Recensione: "La stella nera di New York" di Libba Bray

Ecco la mia recensione di un MUST HAVE di questa fine 2012. Infatti "La stella nera di New York" è uno di quei libri affascinanti, ipnotici e innovativi di cui tutti parleranno bene per cui finirete a desiderare e alla fine correrete a comprare. E allora? Cosa fate ancora lì? Andate su! Va bè, prima però leggete cosa è piaciuto a me del libro e ditemi cosa ne pensate ^_^ Ciao!





Titolo: La stella nera di New York
Titolo originale: The diviners
Autore: Libba Bray
Prezzo: 17,50€
Pagine: 570
Data di pubblicazione: 12 Ottobre 2012
Editore: Fazi
Collana: Lain
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 4 stelline e mezza






Trama:

Evie O’Neill, dopo aver suscitato l’ennesimo scandalo nella noiosa cittadina di provincia in cui è nata, viene spedita dai genitori a vivere nell’effervescente New York City – e la ragazza ne è entusiasta. New York è la città dei locali, del contrabbando, dello shopping e del cinema, e non passa molto che Evie stringe amicizia con irriverenti Ziegfeld girls e scapestrati ragazzi di strada. Evie però non fa conoscenza solo con le luci sfolgoranti dell’età del jazz, ma anche con gli oscuri anfratti del Museo americano del Folclore, della Superstizione e dell’Occulto, che suo zio Will Fitzgerald – presso cui abita – dirige con l’aiuto di Jericho, uno strano ragazzo sempre immerso nella lettura. E quando una serie di omicidi a sfondo esoterico e riconducibili a uno spirito che torna dal passato vengono a galla, Evie e suo zio sono chiamati a collaborare alle indagini, e sono proiettati al centro del sistema mediatico. I due si lanciano nelle ricerche, ed è allora che quel misterioso potere divinatorio che la ragazza sa di avere si rivelerà utile a catturare il killer, prima che sia troppo tardi.


cosa penso del libro:

Avevo già commentato per voi QUA, approfittando della rubrica apposita, le "Prime pagine" del romanzo "La stella nera di New York" e, se ricordate, le avevo definite affascinanti e divertenti, ricche di descrizioni vivide e da pelle d'oca e di ironia pungente. L'impressione iniziale e stata mantenuta per tutta la durata del romanzo, rafforzata  dalla costatazione che non ci sono momenti morti della narrazione, tutto il libro è ricco di fascino, mistero: a dir poco abbagliante.

L'ambientazione è da brivido, la New York di fine anni '20 di cui ci parla l'autrice è bella, luminosa, viva e splendente. Il centro del mondo, la città dove tutto è possibile, tutti trovano il loro posto. Ovviamente c'è anche l'altro lato della medaglia, fatto di povertà e decadenza. Tutto contribuisce a fare di New York la stella  luminosa che noi tutti conosciamo, la città che non dorme mai. 
Evie, la protagonista, capita a New York un po' per caso, è decisa a sfruttare al massimo quest'occasione. ed è così che, seguendo le sue orme, il lettore si ritrova a teatro, al cinema, a feste private e nei locali clandestini che smerciano liquore al tempo del proibizionismo. Non ci sono limiti alle possibilità di divertimento.
I personaggi di questa storia sono parecchi, e il punto di vista salta spesso da uno all'altro, anche all'interno di uno stesso capitolo. E' necessario prestare molta attenzione durante la lettura, perchè vista la mole di avvenimenti e pagine è facile lasciarsi sfuggire qualcosa di importante in un momento di distrazione! Tuttavia in questo periodo sono molto numerose le uscite per giovani adulti che si leggono facilmente e senza sforzo ed è bello, per una volta, trovarsi di fronte ad un romanzo di spessore, che richiede qualche attenzione in più ma che ripaga  con tanto mistero e tante emozioni.
La protagonista ha una personalità sfaccettata, è vivace, festaiola e senza peli sulla lingua, ma in realtà dietro tanta goliardia si nascondono un animo dolce e generoso e un passato doloroso. Credo che sia il personaggio più complesso, completo e contemporaneamente simpatico che mi sia capitato di incontrare nelle mie letture più recenti. Su di lei l'autrice ha fatto un ottimo lavoro.
Gli altri personaggi sono molto ben studiati, ognuno ha un carattere diverso e marcato, tuttavia nessuno viene approfondito, nel corso del libro, tanto quanto la protagonista. Ma questo è il primo libro di una tetralogia, quindi ci sarà tutto il tempo di conoscere storie e attitudini degli altri personaggi.
Passando alla trama, "La stella nera di New York" è un thriller: un maniaco omicida terrorizza New York e i protagonisti sono chiamati a risolvere il caso. Tuttavia è molto significativa la componente paranormale della storia! Quasi tutti i protagonisti possiedono un potere speciale, unico e incredibile. Questo aspetto mi ha ricordato molto il telefilm "Heroes", che adoravo, ma in questo romanzo i ragazzi con poteri speciali sono chiamati Divinatori (e qua si spiega il titolo originale). Nel corso della storia si scopre anche che il super cattivo che devono trovare e sconfiggere non è, in realtà, la minaccia più grande che i nostri eroi dovranno affrontare e che l'avvento dei Divinatori è un presagio funesto.
L'assassino viene trovato a fine libro ma sono ancora tantissimi i misteri che devono essere svelati! Non vedo l'ora che venga scritto e pubblicato il secondo libro, sperando che l'autrice si riconfermi una fonte inesauribile di idee originali e svolte inaspettate. E che almeno qualche domanda trovi una risposta!


Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "La stella nera di New York" è questa:


La trama di questo romanzo è originale e ben congegnata. I personaggi sono vivi, credibili e tutti caratterizzati in maniera superba. Lo stile è raffinato e personale. Ma tirando le somme, la cosa che più di tutte mi ha conquistata è stata l'ambientazione. La New York degli anni '20 è spettacolare, proprio in quegli anni e soprattutto in quella città prendeva forma il mito americano! Mai ambientazione fu più bella, sfavillante e indimenticabile. Avrei voluto essere lì a vivermi la città (nonostante il killer)!
Sublime.


E con questo è tutto!
Ovviamente sono curiosissima di leggere le opinioni di tutti!

Avete letto questi libri? Cosa ne pensate? Anche voi li avete in wish list?

Come sapete ho abolito le captcha, quelle fastidiose parole chiave che bisogna inserire quando si lascia un commento, quindi farmi sapere la vostra opinione non vi richiederà che pochi secondi!
Ciao!
Federica

Con questa recensione partecipo alla Halloween Reading Challenge del blog "Storie dentro storie" QUA e alla Hogwarts Reading Challenge del blog "Reading is Believing" QUA

venerdì 26 ottobre 2012

Giveaway! "Libero arbitrio" di Caterina Armentano

Come vi avevo anticipato, parte oggi un Giveaway per vincere il libro di Caterina Armentano "Libero arbitrio". Questo romanzo tratta di tematiche molto serie e importanti e il finale è uno dei più coinvolgenti e emozionanti mai letti, ve lo consiglio! La mia recensione la trovate QUI.






Titolo: Libero arbitrio
Autore: Caterina Armentano
Prezzo: 15,00€
Pagine: 196
Data di pubblicazione: Novembre 2010
Editore: 0111 Edizioni
Collana: Sentimentale
Scheda aNobii del libro: 







Trama:

In un paesino della Calabria, un luogo non ben definito, dove lo spazio simbolico prevale su quello reale, inizia l'intreccio delle vite di alcune donne che vivono nello stesso condominio. Loro si aiutano, si odiano, si invidiano, fanno comunella tra loro. 
Ogni donna ha una caratteristica ben specifica: Miriam desidera partecipare ad “Amici” nonostante abbia superato l’età e digiuna se Gigi d’Alessio tradisce la moglie. Gianna abortisce di nascosto dal marito perché non desidera più avere figli. Cosima è convinta di meritare un marito dittatore e crudele e non si rende conto che sua figlia, adolescente, ha una vita sessuale attiva e usa spesso la pillola del giorno dopo. Raffaella vive sempre storie sbagliate perché desidera al più presto sposarsi. Marianna non accetta le convenzioni di una società che la vorrebbe sposata e accasata con un ragazzo che lei non ama. 
Questi frammenti di vita sono il contorno della vera storia, raccontata da Rebecca, colei che porta in seno la maledizione che le fa perdere i figli prima che nascano. Rebecca narra la vicenda di Ester, la sua migliore amica, colei che vota la sua vita a un sogno che l’ha travolta e perseguitata per tutta la vita: in una notte catartica e senza luna, a Ester sembra che le membrane del tempo si siano squarciate, offrendole la possibilità di sbirciare nel futuro e consentendole di vedere il volto della sua futura bambina. Ma si accorgerà ben presto che questa meravigliosa visione resterà ciò che era, cioè un sogno e che, al contrario, la realtà ha in serbo per lei un tragico finale.


Un chiarimento prima di tutto:

Il libro è stato messo in palio dall'autrice che ringrazio molto per la disponibilità.


In cosa consiste la sfida:

Visto il successo del primo esperimento vi ripropongo una modalità di scelta del vincitore già collaudata! Ancora una volta ho deciso di passare la "patata bollente" della scelta del vincitore ad un'altra persona, ma NON una qualunque! A scegliere il vincitore sarà l'autrice stessa, Caterina Armentano in persona! Partecipare è facilissimo, dovete solamente FARE UNA DOMANDA ALL'AUTRICE. Potete chiederle qualsiasi cosa, potete porre una domanda legata al libro, ai suoi progetti, ai suoi gusti o alla sua carriera, FATE VOI! Non mettete limiti alla vostra fantasia e curiosità (ovviamente nei limiti del decoro :-) L'autrice risponderà alle domande di voi iscritti al GIVEAWAY (o magari solo ad una parte, dipende da quanti sarete) e poi sceglierà LA SUA DOMANDA PREFERITA. Non so quali criteri seguirà, se sceglierà la più originale o la più simpatica oppure la più interessante, INDOVINARLO FA PARTE DELLA VOSTRA SFIDA! Quindi vincerà il più bravo ma anche il più fortunato, colui che avrà l'ispirazione per scegliere la DOMANDA MIGLIORE SECONDO IL PARERE INSINDACABILE DI CATERINA ARMENTANO.


Regole per partecipare:

- DOVETE scrivere un commento a questo post includendo la VOSTRA DOMANDA ALL'AUTRICE DI "LIBERO ARBITRIO" CATERINA ARMENTANO.
- NON siete obbligati a diventare followers del blog. Sono una persona orgogliosa e non voglio che si pensi che faccio tutto questo solo per rastrellare consensi. Ovviamente mi farebbe un piacere immenso, ma sta a voi decidere se il blog vi piace oppure no.
- Vale la regola del "Chi tardi arriva male alloggia" per cui, dato che c'è solo un libro in palio, se due o più partecipanti scrivono la stessa domanda questa varrà solo per il primo in ordine cronologico. Ancora una volta io vi avviserò su questa pagina se la domanda è doppia, ma dovete tornare a controllare che non ci siano problemi.
- NON è obbligatorio lasciare un indirizzo mail funzionane che userò per contattare il vincitore, ma è consigliabile, se non volete lasciarlo ricordatevi di venire a controllare se siete il vincitore designato.
- Ovviamente potete partecipare con una sola domanda, se mi accorgerò che barate sarete esclusi.
- Chiedo a tutti quelli di voi che possiedono un blog di postare questo banner, e agli altri di parlarne agli amici, su facebook, aNobii o dove volete. Sarebbe bellissimo se foste in molti a partecipare.
Scelta del vincitore:

Come ho detto sopra a scegliere il vincitore sarà l'autrice stessa che individuerà la domanda che le piace di più. Credo di non poter postare il nome del vincitore a causa di tutti i problemi che ci sono stati di recente sui giveaway, tuttavia pubblicherò l'intervista all'autrice fatta delle domande postate da VOI e indicherò chiaramente qual è la domanda vincitrice!


Scadenza:

Il termine ultimo per postare la vostra domanda è Domenica 11 Novembre. Nei giorni successivi sarà decretato il vincitore!! (Compatibilmente con gli impegni dell'autrice)

Spero partecipiate in tanti, è facile e secondo me ne vale la pena!
Ciao!

Gli iscritti fin'ora:

Lady Debora
fraghi88
LadyMaker
Ilaria
gabejul
angela mammasuperabile
mm2
Lucrezia
Grazia Nicotra
Annalisa Sindaco
rosita
Sara Rota
Arianna
Veronica Carmen Schifini

giovedì 25 ottobre 2012

Recensione: "Libero arbitrio" di Caterina Armentano

Ciao a tutti! Quest'oggi vi parlerò di un libro che ho ricevuto tramite catena di lettura! Infatti l'autrice ha reso disponibile una copia del suo romanzo per un blog tour. Io sono stata la prima a riceverlo, e ne sono molto felice, ma il libro è già in viaggio quindi ne sentirete di nuovo parlare a breve!




Titolo: Libero arbitrio
Autore: Caterina Armentano
Prezzo: 15,00€
Pagine: 196
Data di pubblicazione: Novembre 2010
Editore: 0111 Edizioni
Collana: Sentimentale
Scheda aNobii del libro:
Voto in stelline: 3 stelline emezza





Trama:

In un paesino della Calabria, un luogo non ben definito, dove lo spazio simbolico prevale su quello reale, inizia l'intreccio delle vite di alcune donne che vivono nello stesso condominio. Loro si aiutano, si odiano, si invidiano, fanno comunella tra loro. 
Ogni donna ha una caratteristica ben specifica: Miriam desidera partecipare ad “Amici” nonostante abbia superato l’età e digiuna se Gigi d’Alessio tradisce la moglie. Gianna abortisce di nascosto dal marito perché non desidera più avere figli. Cosima è convinta di meritare un marito dittatore e crudele e non si rende conto che sua figlia, adolescente, ha una vita sessuale attiva e usa spesso la pillola del giorno dopo. Raffaella vive sempre storie sbagliate perché desidera al più presto sposarsi. Marianna non accetta le convenzioni di una società che la vorrebbe sposata e accasata con un ragazzo che lei non ama. 
Questi frammenti di vita sono il contorno della vera storia, raccontata da Rebecca, colei che porta in seno la maledizione che le fa perdere i figli prima che nascano. Rebecca narra la vicenda di Ester, la sua migliore amica, colei che vota la sua vita a un sogno che l’ha travolta e perseguitata per tutta la vita: in una notte catartica e senza luna, a Ester sembra che le membrane del tempo si siano squarciate, offrendole la possibilità di sbirciare nel futuro e consentendole di vedere il volto della sua futura bambina. Ma si accorgerà ben presto che questa meravigliosa visione resterà ciò che era, cioè un sogno e che, al contrario, la realtà ha in serbo per lei un tragico finale.

cosa penso del libro:

In pochissimo tempo mi è capitato di leggere ben tre romanzi incentrati sul rapporto tra madri e figli, ognuno di essi affronta il tema da una prospettiva differente ma comunque seria e importante, "Libero arbitrio" non fa eccezione.
Benchè la protagonista sia essenzialmente una, e sia anche la voce narrante, il romanzo è popolato da numerose donne e tutte quante si confrontano, in un modo o nell'altro, con l'argomento "maternità". Questa pluralità di punti di vista dovrebbe dar vita ad un ventaglio molto ampio di riflessioni e problematiche, ma tirando le fila le donne del romanzo (salvo alcune eccezioni) possono essere così riassunte: quelle che non hanno figli ne vorrebbero, quelle che che ce li hanno non li vorrebbero.
Leggendo non riuscivo a capire se questo fosse voluto, a sottolineare il fatto che il genere umano è per natura invidioso e l'erba del vicino è sempre più verde, o se semplicemente l'autrice ha esagerato nell'esasperare la tristezza e l'insoddisfazione di queste donne, dimenticando che esistono sia le vie di mezzo che le persone soddisfatte di quello che ha dato loro la vita. A fine lettura il dubbio rimane.
Come ho già detto i personaggi femminili sono davvero tanti e fin da subito vengono nominati a raffica senza che siano ne brevemente descritti ne caratterizzati in qualche modo, se non dal nome. ebbene io per parecchie pagine ho fatto difficoltà a capire di chi si stesse parlando, dato che i nomi mi dicono poco/niente quando leggo e dovevo sempre tornare indietro per capire chi fosse la donna presa in esame. Questa pecca dovrebbe essere risolta in qualche modo dall'autrice, magari fornendo ognuno dei suoi personaggi di un modo particolare di esprimersi, o introducendolo con qualche parola chiave le prime volte che ne parla, per aiutare il lettore a conoscerlo, inquadrarlo e soprattutto ricordarlo!
I temi affrontati dal romanzo sono piuttosto forti, si parla di aborto, suicidio e violenza sulle donne, sia fisica che psicologica. Io, per mia fortuna, non ho avuto modo di immedesimarmi con le donne che popolano il romanzo, non avendo mai vissuto situazioni di questo genere. Tuttavia penso che l'autrice scriva di situazioni che conosce perchè le vive ogni giorno o perchè ne ha sentito parlare, per cui mi ha fatto piacere leggerne e venire a conoscenza delle difficoltà che devono affrontare delle mie coetanee che vivono in altre parti d'Italia, e non dall'altra parte del mondo, in luoghi dove le opinioni di parenti e conoscenti riescono a condizionare un'intera esistenza e ad impedire di vivere liberamente e serenamente.
Sinceramente non pensavo che nel 2007 la maternità potesse essere ancora vista da molti come l'unica  modalità di realizzazione della donna e che quest'ultima, da alcuni, potesse essere ancora considerata una proprietà del marito, che quindi ne può fare quello che vuole. Sono basita e incredula.
Alla fine, nonostante alcune pecche, ho trovato il romanzo davvero bello e intenso, si legge velocemente e nonostante questo lascia molto spazio alle riflessioni personali.


Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "Libero arbitrio" è questa:


Il libro insegna che i pettegolezzi, le maldicenze e le opinioni non richieste possono ferire come spine. Alcune persone usano le chiacchiere come uno svago, le considerano solo un modo per sfuggire la propria penosa realtà senza rendersi conto del male che fanno. Altri ancora usano appositamente le parole come armi, per svilire gli altri e farli sentire delle nullità. Sono tutti atteggiamenti che non approvo... Se ognuno pensasse a guardare se stesso prima di giudicare gli altri, il mondo sarebbe sicuramente migliore.


Cosa pensate di questo libro? Vi incuriosisce? Se la risposta è sì aspettatevi una bella sorpresa!!!
Buon giornata
Fede

Con questa recensione partecipo alla Hogwarts Reading Challenge del blog "Readin is Believing" QUA

mercoledì 24 ottobre 2012

w...w...w...wednesdays! n.17



Ecco a voi una nuova puntata di w...w...w...wednesdays!!
Questa rubrica ha visto la luce sul blog americano "Should be reading"
Semplicemente è necessario rispondere a tre domande, ovvero:

What are you currently reading? 
What did you recently finish reading? 
What do you think you'll read next?

Ecco le mie risposte di oggi:

Cosa stai leggendo al momento?


"La stella nera di New York" di Libba Bray
Per ora mi piace, soprattutto per via dello stile raffinato ed evocativo!


Cosa hai finito di leggere?


"Soulless" di Gail Carriger QUI la mia recensione
Davvero divertente, sfrontato e sexy!



"Fai bei sogni" di Massimo Gramellini QUI la mia recensione
Commuovente e delicato. Un autore di grande talento.



"Libero arbitrio" di Caterina Armentano DOMANI la recensione
Mi è piaciuto e domani saprete cosa e perchè!


Cosa leggerai dopo?


"I figli del caos" di Marilù Monda
SO che è la terza volta che dico che lo inizierò MA sono giustificata: me lo aveva rubato mio padre! Ora è tornato e potrò leggerlo.



"Il circo fantasma" di Barbara Ewing
Vi avevo detto che aveva attratto la mia attenzione giusto qualche giorno fa QUA!
E dato che il sempre gentile ufficio stampa della Newton&Compton me ne ha fatto omaggio lo leggerò a brevissimo! Non vedo l'ora!!! Tra l'altro sembra perfetto per Halloween!!!


Invece voi cosa state leggendo di bello? E cosa avete terminato?
Ovviamente sono curiosissima di leggere le opinioni di tutti!

Avete letto questi libri? Cosa ne pensate? Anche voi li avete in wish list?

Come sapete ho abolito le captcha, quelle fastidiose parole chiave che bisogna inserire quando si lascia un commento, quindi farmi sapere la vostra opinione non vi richiederà che pochi secondi!

Ciao a tutti e buona giornata!
Fede

martedì 23 ottobre 2012

Aspettando Halloween! Segnalibri a tema

Buongiorno amici lettori!
Oggi vorrei mostrarvi alcuni segnalibri a tema Halloween che ho trovato navigando su Internet.
Questa festa è prettamente consumistica, almeno qui in Italia, ma credo che sia divertente e soprattutto ADORO le decorazioni a tema! Zucche, scheletri, zombie, fantasmi, streghe e gatti neri: tutti soggetti interessanti e carinissimi!
Comunque io penso proprio che stamperò alcuni di questi segnalibri, credo si adattino bene alle letture soprannaturali di questo periodo, e sono talmente belli che penso li userò tutto l'anno!
A voi piacciono?
A quali libri li accompagnereste?




Se vi piacciono fateli vostri mi raccomando! Ciao! Fede

lunedì 22 ottobre 2012

Recensione: "Soulless" di Gail Carriger

Halloween si avvicina e da ora in poi leggerò solo libri adatti ad immergermi nello spirito della festa, che ha sì radici profonde ma è, sopratutto, molto molto divertente!






Titolo: Soulless
Autore: Gail Carriger
Prezzo: 17,90€
Pagine: 323
Data di pubblicazione: Marzo 2011
Editore: Dalai Editore
Scheda aNobii del libro:
voto in stelline: 3 e mezza







Trama:

Nella Londra di fine Ottocento, uomini, vampiri e lupi mannari hanno imparato a convivere, ma questo non vuol dire che l’esistenza della giovane Alexia Tarabotti non sia piena di problemi. In­nanzi tutto non ha un’anima, un bello svantaggio se si vuole trovare marito. Suo padre è morto e, per aggiungere sfortuna alla sfortuna, era pure di origine italiana! Quando un vampiro l’aggredi­sce – uno sgarbo imperdonabile all’etichetta – e lei lo uccide con il suo inseparabile ombrellino parasole, le cose sembrano davvero precipitare: la regina Vittoria in persona manda l’inquietante Lord Maccon (un lupo mannaro volgare e trasandato) a svolgere le indagini. Ma non è finita: la popolazione di vampiri di Londra inizia a essere misteriosamente decimata, e tutti sembrano ri­tenere Alexia colpevole. Chi vuole incastrarla? Riuscirà la ragazza a sfruttare a proprio vantaggio l’impermeabilità ai poteri soprannaturali di cui gode essendo senza anima? O i suoi guai non sono ancora finiti? Senz’anima incrocia paranormal romance e romanzo vittoriano, steampunk e storie di vampiri. Londra non è mai stata così divertente.


cosa penso del libro:

Alexia Tarabotti, una ventiseienne zitella di lunga data, è una protagonista davvero simpatica. Il primo capitolo del romanzo è esilarante, in quanto incontriamo questa ragazza dallo spiccato senso morale e rigida sostenitrice dell'etichetta, che viene attaccata da un vampiro affamato. Quello che la impressiona di più non è il rischio che corre, ma il fatto che il vampiro sia incredibilmente mal vestito, e la cara Alexia proprio non capisce come abbia potuto essere ammesso alla festa da ballo a cui si trovano. Lo spirito dissacrante dell'incipit pervade l'intero romanzo, e le scene che vedono la protagonista scandalizzata dal mal costume che la circonda sono davvero divertenti.
Alexia è una senz'anima, condizione anticipata dal titolo del libro, e il suo potere consiste nella capacità di rendere nuovamente umani gli esseri Soprannaturali con un semplice tocco e per tutta la durata del contatto fisico. Il fatto di non possedere un'anima la rende anche pragmatica e poco sensibile, anche se penso che questo aspetto del suo carattere potesse essere sfruttato maggiormente dall'autrice, che avrebbe potuto creare una protagonista davvero unica se solo avesse dedicato più attenzione alla carenza d'anima di Alexia e a tutto quello che ciò implica.
La trama non è troppo elaborata e la protagonista si trova coinvolta nella vicenda senza che faccia un gran che perchè ciò avvenga. Le cose vanno casualmente nel modo giusto, cosa che io non amo molto: in genere preferisco che i protagonisti fatichino almeno un po' per ottenere quello che cercano, ma di certo non posso aspettarmi che Miss Tarabotti possa sciupare il suo vestito combattendo o intrufolandosi in ambienti meno che raffinati... Non mi ha convinta neppure la componente Streampunk perchè mi è parsa poco integrata con la storia e aggiunta solo per avere qualche elemento in più da sfruttare in futuro.
"Soulless" rientra nella categoria "adult" e la cosa si spiega per via delle numerose scene piccanti: da questo libro ho imparato che i lupi mannari sono molto sexy ^_^
Il finale lascia le porte aperte per gli sviluppi futuri. Il seguito, "Changeless", è pronto per essere letto!
Quando uscì il romanzo fui subito attratta da trama e ambientazione, tuttavia le prime recensioni parlavano di moltissimi errori e di un editing scarso. A lettura ultimata posso affermare che l'editing non è scarso ma proprio inesistente! Credo che il problema del libro non è che è stato dato alle stampe dopo un lavoro di revisione poco accurato, ma piuttosto credo che all'interno della Casa Editrice, la Dalai Editore, ci sia stato un grave problema di comunicazione e che nessuno si sia accorto che il libro che stava per essere pubblicato non era ancora stato sottoposto a tutti i passaggi del caso. Ci sono termini ripetuti, errori di spaziatura e strafalcioni vari. Chiunque se ne renderebbe conto! Non voglio giustificare la CE, sono tra coloro che preferiscono aspettare un po' di più per veder pubblicato il libro che aspettano con ansia piuttosto di avere un prodotto poco rifinito, ma personalmente in questo caso mi sento di perdonare la Dalai, perchè una svista ogni tanto può capitare, è sufficiente che non si ripeta!


Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "Soulless" è questa:


L'ambientazione è Vittoriana, quindi elegante, raffinata e frivola, ma questo romanzo è anche caratterizzato da una vena audace e sexy. La protagonista scopre la passione con il rude Lord Maccon, tra l'altro Alfa del suo branco di lupi mannari, e nonostante l'epoca si lascia molto andare alle effusioni. Divertente ed emozionante!



Ovviamente sono curiosissima di leggere le opinioni di tutti!

Avete letto questo libro? Cosa ne pensate? Lo avete in wish list?

Come sapete ho abolito le captcha, quelle fastidiose parole chiave che bisogna inserire quando si lascia un commento, quindi farmi sapere la vostra opinione non vi richiederà che pochi secondi!

Con questa recensione partecipo alla "Hogwarts Reading Challenge" del blog "Readin is Believing" QUA e all'"Halloween Reading Challenge" del blog "Storie dentro Storie" QUA 

sabato 20 ottobre 2012

Recensione: "Fai bei sogni" di Massimo Gramellini

Eccomi con una nuova recensione. Di nuovo un romanzo incentrato su come il rapporto con la madre possa condizionare la vita di un figlio.






Titolo: Fai bei sogni
Autore: Massimo Gramellini
Prezzo: 14,90€
Pagine: 210
Data di pubblicazione: Marzo 2012
Editore: Longanesi
Collana: La Gaja scienza
Scheda aNobii del libro:







Trama:

Fai bei sogni è la storia di un segreto celato in una busta per quarant’anni. La storia di un bambino, e poi di un adulto, che imparerà ad affrontare il dolore più grande, la perdita della mamma, e il mostro più insidioso: il timore di vivere. Fai bei sogni è dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa. Un amore, un lavoro, un tesoro. E rifiutandosi di accettare la realtà, finiscono per smarrire se stessi. Come il protagonista di questo romanzo. Uno che cammina sulle punte dei piedi e a testa bassa perché il cielo lo spaventa, e anche la terra.
Fai bei sogni è soprattutto un libro sulla verità e sulla paura di conoscerla. Immergendosi nella sofferenza e superandola, ci ricorda come sia sempre possibile buttarsi alle spalle la sfiducia per andare al di là dei nostri limiti. Massimo Gramellini ha raccolto gli slanci e le ferite di una vita priva del suo appiglio più solido. Una lotta incessante contro la solitudine, l’inadeguatezza e il senso di abbandono, raccontata con passione e delicata ironia. Il sofferto traguardo sarà la conquista dell’amore e di un’esistenza piena e autentica, che consentirà finalmente al protagonista di tenere i piedi per terra senza smettere di alzare gli occhi al cielo. 


cosa penso del libro: 

 Di tanto in tanto mi faccio prendere da smanie del tipo "Ma se TUTTI leggono quel libro allora deve essere davvero bello! Perchè io non l'ho ancora letto? Devo rimediare subito". Questa volta non è stato difficile procurarmi il libro: era già in casa e aspettava solo che io mi decidessi a farlo mio per poter tornare poi dal suo legittimo proprietario. Non dico di aver gusti letterari poco comuni, ma mi è capitato sovente di non apprezzare romanzi universalmente noti e amati, ma per fortuna questa volta mi sono felicemente accodata alla massa soddisfatta dalla lettura.

Di "Fai bei sogni" ho apprezzato lo stile dell'autore, ricercato e coinvolgente. Non ci si può stupire dato che Massimo Gramellini è un giornalista affermato e si guadagna da vivere giocando con le parole da decenni. Non sono scontate, invece, le emozioni che le sue parole suscitano nel lettore. 
Io non amo informarmi troppo del libro che sto per leggere. Mi bastano alcune, fidate, recensioni positive che leggo però superficialmente, saltando i riferimenti alla trama. E' per questo che, povera me, non sapevo assolutamente che "Fai bei sogni" fosse un libro autobiografico! Lacuna non da poco dato che ho letto buona parte del libro pensando che la storia vissuta da quel povero bambino che perde la madre a 9 anni ed in seguito non riesce a trovare l'amore di cui ha bisogno in nessun altro, finendo per chiudersi in se stesso e perdere fiducia nel mondo, era fin troppo tragica per essere vera!
Solo quando il bambino cresce e le sue esperienze da adulto diventano un po' troppo simili a quella che sapevo, vagamente, essere l'esperienza lavorativa di Gramellini, mi sono resa conto che protagonista e autore erano la stessa persona. Un po' mi vergogno di confidarvi questa mia gaffe, ma magari può riuscire utile a chi non ha ancora letto il romanzo. Alla fine della storia c'è una nota dell'autore che spiega come il racconto di  questa sua esperienza di vita doveva fare semplicemente da introduzione ad un manuale che gli era stato "commissionato" e che doveva insegnare ad i giovani a risollevarsi dalle loro ceneri dopo un'esperienza traumatica. Tuttavia mentre raccontava la sua vicenda si è reso conto, insieme agli editor, che una vita di questo tipo meritava di essere raccontata in un romanzo dedicato.
Ebbene, secondo me queste informazioni dovevano essere fornite all'inizio de libro! Non posso credere di essere l'unica ad averlo letto ignara di tutto e penso che se avessi saputo tutto fin da principio avrei apprezzato ancora di più la lettura.

Passando al romanzo in se, penso di possa dividere in tre parti. Nella prima parte c'è  il Massimo bambino, privato dell'affetto di una madre e che brancola nella vita senza appigli o sostegni. Questo essere indifeso fa una gran tenerezza, tanto più che Gramellini è stato capace di presentare i pensieri del se stesso bambino proprio come deve averli concepiti a quell'età, pieni di innocenza e incertezza. Conoscere quel bambino, solo e spaesato, mi ha fatto una gran tenerezza.
La parte centrale, in cui è descritta la giovinezza dell'autore e protagonista, mi è piaciuta poco. Il bambino insicuro e senza punti di rifermento, si trasforma in un ragazzo senza radici ma dal grande talento, e il cui scopo principale, nella vita, sembra essere quello di nascondere la sua condizione di orfano di madre, quasi che fosse una piaga orribile che farebbe allontanare tutti da lui.
Nella parte finale Massimo è ormai adulto e, con l'amore, ha finalmente trovato la serenità per accettare il suo passato e parlarne liberamente con il prossimo. E' riportata una lettera, scritta da un lettore che cerca il suo ajuto per affrontare la perdita della madre. La sua risposta è stata la cosa più bella e commovente che io abbia letto da molto tempo a questa parte, da sola vale l'intero libro.



Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca  adatta a "Fai bei sogni" è questa:


Questo romanzo è una piccola perla della letteratura contemporanea italiana, ne consiglio la lettura a tutti.
Un concentrato di talento e sentimento, tutto in poco più di 200 pagine.



Ovviamente sono curiosissima di leggere le opinioni di tutti!

Avete letto questo libro? Cosa ne pensate? Lo avete in wish list?

Come sapete ho abolito le captcha, quelle fastidiose parole chiave che bisogna inserire quando si lascia un commento, quindi farmi sapere la vostra opinione non vi richiederà che pochi secondi!

Buon Sabato!
Federica

p.s. con questa recensione partecipo alla sfida "Hogwarts Reading Challenge" del blog "Reading is Believing" la potete trovare QUA.

Libri che vorrei divorare n.18


No ragazzi, non sono scomparsa, sono solo reduce da una settimana ORRIBILE culminata jeri con un'intossicazione da funghi! Non sono mai stata così male prima, avevo anche seriamente preso in considerazione una capatina al Pronto Soccorso ma alla fine si è risolto tutto. Oddio, più o meno, mi sento come uno straccetto per lavare i pavimenti al momento... Bando alle ciance, parliamo di libri, che mi fa sempre sentire meglio! Ecco i nuovi arrivi nella mia wish list:







Titolo: Il circo fantasma
Titolo originale: The circus of ghosts
Autore: Barbara Ewing
Prezzo: 14,90€
Pagine: 480
Data di pubblicazione: 25 Ottobre 2012
Editore: Newton&Compton
Collana: Nuova Narrativa
Scheda aNobii del libro: 






Le parole "circo" e "fantasma", accostate nello stesso titolo, non potevano che far drizzare le mie antenne di lettrice! L'ambientazione circense mi affascina tantissimo e per ora ho letto due libri di questo genere amandoli entrambi (parlo di "Acqua agli e elefanti" e "Il circo della notte", trovate entrambe le recensioni sul mio blog). La storia è ambientata a New York (ed ecco che gli occhi si fanno a cuoricino) e nell'Ottocento, le protagoniste sono due donne in fuga dall'Inghilterra e che trovano rifugio in un circo, dove si esibiscono sfruttando le loro misteriose abilità. La trama è splendida, mi attira davvero molto! Spero di leggerlo presto.


Per questa settimana è tutto. In effetti non ho avuto occasioni di scoprire libri che vorrei leggere!
E voi, come vanno l vostre letture!
Ho 3 recensioni da scrivere, spero di riuscire a proporvele presto!
Ciao
Fede

domenica 14 ottobre 2012

Mini Intervista a Daniela Farnese, autrice di "Via Chanel n.5" + vincitore del Giveaway!

Sono pronta per annunciare chi ha vinto la copia di "Via Chanel n.5" messa in palio da me per voi! Daniela Farnese è stata così carina da rispondere ad alcune delle domande poste da voi lettori che avete provato a partecipare al Giveaway, ne è nata una mini intervista davvero carina è interessante! Per ultima, ben segnalata, c'è la domanda vincitrice scelta dall'autrice! Tanti complimenti alla fortunata vincitrice ^_^



Come sei arrivata alla scrittura, e cosa rappresenta per te? (domanda di ..Mary..)
Scrivo da quando ero ragazzina. Alle elementari avevo un quaderno su cui appuntavo tutte le mie poesie. Poi costringevo parenti e amici ad ascoltarle. Poveracci! Per molti anni ho scritto sul mio blog e ho collaborato con qualche rivista. Solo nel 2011 sono riuscita a vincere la mia enorme pigrizia e dedicarmi a un libro intero. La scrittura per me è catarsi, è una pausa, è un momento per mettere in ordine i pensieri e tutti i mondi che ho dentro.

Ho letto che in qualche modo la protagonista Rebecca, incarna qualche aspetto di te e della tua vita. Sulla base di questo, quali sentimenti vuoi che provino i lettori quando leggono il tuo libro? (domanda di Lucrezia)
Rebecca ha, in effetti, qualche piccolo particolare autobiografico: la passione per le scarpe, il lavoro da organizzatrice di eventi (che ho fatto per molti anni) e l’amore per il vino. Per il resto ha una vita sua, è unica e, per fortuna, non molto simile a me. È una ragazza ironica, una donna che, nonostante le sue insicurezze, trova la grinta per superare i piccoli e grandi ostacoli che le si presentano. Spero che i lettori la trovino simpatica.

Che ne pensa una scrittrice come te della nuova rivoluzione che stanno pian piano portando gli e-book? E' a favore o contraria? pensa che sia la rovina dell'editoria o che l'importante di un libro è la storia e non il mezzo su cui è scritta? (domanda di LadyCooman)
La carta è solo uno strumento, non influenza la qualità della storia, la sua magia o la sua grandezza. Sono favorevole agli e-book e mi piace sia leggere libri di carta che girare con il mio lettore. Puoi portarti dietro tantissimi libri (è utile soprattutto in viaggio) e non sprechi carta. Non bisogna avere paura della tecnologia. Pochi anni fa, molte persone erano contrarie ai telefoni cellulari. Voi riuscireste a farne a meno oggi?

Scrivere un libro è molto difficile, spesso ci si trova davanti al cosiddetto "blocco dello scrittore", i risultati tuttavia di un'opera compiuta sono estremamente gratificanti. Cosa ha provato mentre scriveva? I libri sono qualcosa di magico, specie se sono in perfetta sintonia con l'autrice, lei lo è? (domanda di orsacchiotto dolce)
Sono convinta che la cosa più faticosa non sia iniziare a scrivere, ma riuscire a pensare alla storia. Non inizio mai se non ho tutto già in testa. Succede, poi, che in corso d’opera, i protagonisti prendano strade diverse da quelle che avevo immaginato per loro. Scrivere è un’esperienza totalizzante. Mentre sei davanti alla pagina bianca, vivi la vita che stai raccontando. È davvero magico.

E ora la domanda scelta dall'autrice come migliore!
(riceverai presto una mia mail)

C'è una domanda che vorresti ti facessero e cosa risponderesti? (domanda di saetta9)
Mi piacerebbe che qualcuno mi chiedesse quanto è importante leggere per riuscire a scrivere. Credo sia fondamentale. Leggere libri aiuta a scrivere meglio e a vivere meglio.



"Via Chanel n.5" di Daniela Farnese QUA il mio parere sul libro


sabato 13 ottobre 2012

Libri che vorrei divorare n.17


Sono in uscita tanti libri che desidero moltissimo leggere! Non riuscirò mai a star dietro a tutte quelle novità, ma intanto ve ne parlo ^_^






Titolo: Incarceron - La prigione vivente
Titolo originale: Incarceron
Autore: Catherine Fisher
Prezzo: 14,00€
Pagine: 350
Data di pubblicazione: ottobre 2012
Editore: Fazi
Collana: Lain
Scheda aNobii del libro: 






La trama di questo romanzo è molto particolare, come dice anche il sottotitolo la storia è ambientata in una prigione dove sono incarcerato i figli dei prigionieri originali. La cosa è ben strana dato che non capisco come sia possibile che una società civile accetti che i figli debbano espiare le colpe dei padri... Sono molto curiosa di capire le motivazioni trovate dall'autrice! Inoltre non ho mai letto un romanzo ambientato in un carcere e penso possa essere molto interessante, tanto più che, a quanto pare, questa prigione in particolare è "viva". Chissà cosa implica questa notizia! Curiosissima. 
La cover scelta dalla Fazi è simile alla cover USA (che vedete qua a destra). Io la preferisco per via dei colori caldi, di maggiore effetto, tuttavia trovo splendida la chiave centrale dell'altra versione, l'avrei preferita!









Titolo: Colpa delle stelle
Titolo originale: The fault in our stars
Autore: John Green
Prezzo: 16,00€
Pagine: 320
Data di pubblicazione: ottobre 2012
Editore: Rizzoli
Scheda aNobii del libro: 

Come saprà chi ha letto le mie recensioni di "Città di carte" QUI e "Cercando Alaska" QUI considero John Green un bravissimo autore di libri per adolescenti. Riesce ad emozionare e far riflettere sulla vita senza essere pedante, anzi il suo stile è trascinante e i suoi protagonisti sono ironici e divertenti. Per cui non vedo l'ora di leggere questo suo nuovo libro! I protagonisti questa volta sono due sedicenni accomunati dal fatto di aver combattuto contro una grave malattia, per cui non danno la vita per scontata, nonostante la giovane età non si sentono onnipotenti. Deve essere molto emozionante, lo voglio!







Titolo: La figlia del boia
Autore: Oliver Potzsch
Prezzo: 16,90€
Pagine: 431
Data di pubblicazione: Giugno 2012
Editore: Neri Pozza
Scheda aNobii del libro: 

Questo libro mi aveva già incuriosita ma la bella recensione di Sara del blog "Il regno magico dei libri" (potete leggerla QUI) mi ha definitivamente convinta e voglio leggerlo!
Mi piace quando vengono scelte come protagoniste della storia figure che in genere sono solo marginali. Inoltre la storia parla di omertà e ignoranza e di come queste possano rovinare la vita di gente innocente, mi piace sempre leggere questo genere di storie! Apprezzo anche che, secondo il parere i Sara, la ricostruzione storica dell'ambientazione è molto accurata. Bello, mi interessa parecchio.


La mia lista desideri non finisce più!!!
A voi ispirano quelli di cui vi ho parlato?
Ciao e buon Sabato!
Fede