giovedì 5 giugno 2014

Recensione: "L'amore involontario" di Chiara Marchelli





Titolo: L'amore involontario
Autore: Chiara Marchelli
Prezzo: 15,50€
Pagine: 275
Data di pubblicazione: Aprile 2014
Edito: PIEMME
Scheda del libro: 
Voto in stelline: 4 stelline e 1/2







Trama:

Il giorno in cui Riccardo riceve la telefonata, per lui sua sorella è solo un pensiero fastidioso, un ricordo cacciato con rancore. Cresciuti vicini, stretti in un rapporto necessario e profondo, non si sentono più da anni: a Irene, scrittrice molto amata, Riccardo non ha mai perdonato di aver scritto di lui nel romanzo che l’ha portata al successo. Di aver parlato di quel dolore devastante che l’ha reso un uomo duro e cinico e che ha trasformato per sempre la sua famiglia. Ora Irene è in coma dopo un grave incidente e Riccardo si trova a doverle stare accanto.
Da lui tutti si aspettano una pena che non riesce a provare, un amore che non sente più. Ma, un giorno dopo l’altro, accanto al corpo muto eppure così vivo di sua sorella, quell’amore torna a pulsare. Anche attraverso la lettura del libro di Irene, che Riccardo si era sempre rifiutato di leggere e che ora gli restituisce la sua vita in un modo che non era mai riuscito a vedere. Lentamente le parole di Irene riescono a scalfire il muro dietro al quale Riccardo si è nascosto per anni, permettendo al dolore di uscire, e liberarlo.
La storia della trasformazione di un uomo, il racconto intenso e forte di un risveglio. Dei sentimenti, dei ricordi, di un possibile nuovo legame. Per trovare il coraggio di mettere da parte il dolore più grande e prendersi cura di ciò che resta.


cosa penso del libro:

Mentre scrivo tengo il libro accanto a me. Questa è stata una lettura intensa, difficile, sofferta, questo libro mi ha fatto tanto male e forse per questo ora lo voglio tenere ancora più vicino.
Il libro racconta una storia tragica ma banale, racconta di una donna in fin di vita in ospedale e del fratello che non le parla da anni ma che si vede costretto a vegliarla nel letto in cui è confinata. L'elemento straordinario, quello che fa la differenza, è il mestiere di questa donna: lei è una scrittrice, e non una qualunque ma una di fama internazionale.
Nina, così si chiama la scrittrice, non proferisce verbo per tutte le 275 pagine del romanzo. A parlare per lei sono le pagine del suo ultimo libro autobiografico, quello che ha segnato il punto di rottura con il fratello, e gli articoli di giornale scritti da un suo ex allievo, che la ricorda come insegnate e come persona. Anche se indirette, sono così tante le informazioni che il lettore raccoglie riguardo a Ninna, alla sua personalità esuberante e alla sua onestà intellettuale, che finisce per conoscerla meglio di quanto conosca il fratello Riccardo,  il narratore, un uomo chiuso da anni in un dolore fatto di silenzi e bugie.
L'autrice è bravissima, forse non lo avevo ancora detto ma è meglio che sia chiaro, e parla del silenzio che abita le vite di questi personaggi con una vividezza straziante: non è un silenzio buono, terapeutico, ma è un silenzio malato, fatto di domande e sentimenti inespressi, chiusi a chiave nel cuore e ormai imputriditi, infetti. E' una sofferenza leggere di questi silenzi che uccidono lentamente, nel corpo e nell'anima, che corrodono e che rischiano di intrappolare in eterno. Finché non arriva un terremoto a scuotere l'esistenza e a far capire cosa è veramente importante.
Io non ho studiato editoria, e neppure marketing, ho molto rispetto per la professionalità di chi fa questo per mestiere eppure il titolo e la copertina di questo romanzo io non riesco a spiegarmeli. La copertina è anonima, bella ma così simile a quelle di altri libri già da tempo sul mercato da passare inosservata. Invece il titolo è assolutamente perfetto, perché nessun aggettivo riesce a descrivere con la precisione di "involontario" il tipo di amore che nasce spontaneo e istantaneo tra due fratelli, istintivo dal primo secondo, un amore che ha fondamenta fragilissime ma incrollabili, che non si basa su niente di razionale. Il più delle volte non ci si assomiglia, non si hanno interessi in comune, non si è neppure lontanamente compatibili e comunque, nonostante tutto, ci si ama. Ma questo l'ho capito io, dopo aver letto l'intero libro. Chi, incrociando questo titolo in libreria, capirà che racconta una bellissima storia di fratelli?
Credo che ci siano tante persone innamorate quante sono quelle con almeno un fratello, eppure questo tipo di amore viene raccontato molto raramente nei libri, e difficilmente con questa intensità. Quanti lettori che avrebbero avuto un bisogno disperato di questo libro, per guarire una ferita o per capire meglio i propri sentimenti, non avranno mai la fortuna di imbattervici? Un motivo ci sarà, anche se io non lo comprendo, spero che le mie parole aiutino questo romanzo ad arrivare nelle mani di chi lo stava aspettando, senza neppure saperlo.



Spero che questa mia recensione vi abbia incuriositi,
vi auguro buone letture.
Fede

4 commenti:

  1. Bene. O meglio, male. Malissimo! Ora lo voglio sicuro :/

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  2. Altro libro che va a finire in wish list.....

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  3. Mi hai convinto!! devo avere assolutamente questo libro *__*
    Complimenti per la recensione!!!!

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  4. Io l'ho letto in due giorni. Anche per me sarebbe interessante che si raccontasse di più l'amore fra sorelle, fratelli, invece che sempre e comunque quello di coppia. Questo libro è arrivato ad hoc, in un momento della mia vita in cui ne avevo davvero bisogno.
    Brava la scrittrice e brava tu che nei hai colto l'essenza.

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