giovedì 3 ottobre 2013

Recensione: "Il cuore selvatico del ginepro" di Vanessa Roggeri

Questa sera vi parlerò di un romanzo che per mia grande fortuna ho letto di recente e che da ora in poi non potrò che consigliare. Una storia in cui è la più bieca superstizione, quella che abbrutisce gli animi umani, a farla da padrona. L'ignoranza genera paura e la paura genera odio e morte. Ma l'amore (non quello romantico) trionfa su tutto.






Titolo: Il cuore selvatico del ginepro
Autore: Vanessa Roggeri
Prezzo: 14,60€
Pagine: 216
Data di pubblicazione: Agosto 2013
Editore: Garzanti
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 4+







Trama:

È notte. Il cielo è nero come inchiostro, e solo a tratti i fulmini illuminano l'orizzonte. È una notte di riti e credenze antiche, in cui la paura ha la forma della superstizione. In questa notte il rumore del tuono è di colpo spezzato da quello di un vagito: è nata una bambina. Ma non è innocente come lo sono tutti i piccoli alla nascita. Perché questa bambina ha una colpa non sua, che la segnerà come un marchio indelebile per tutta la vita. La sua colpa è di essere la settima figlia di sette figlie, e per questo è maledetta. E qui nel suo paese, in Sardegna, c'è un nome preciso per le bambine maledette, si chiamano cogas, che significa streghe. Liberarsene quella stessa notte, senza pensarci più. Così ha deciso la famiglia Zara. 
Ma qualcuno non ci sta. Lucia, la primogenita, compie il primo atto ribelle dei suoi dieci anni di vita. Scappa fuori di casa, sotto la pioggia battente, per raccogliere quella sorella che non ha ancora un nome. La salva e la riporta a casa, e decide di chiamarla Ianetta. Non c'è alternativa ora, per gli Zara. È sopravvissuta alla notte, devono tenerla. Eppure il suo destino è già scritto. Giorno dopo giorno, stagione dopo stagione, sarà una reietta. Emarginata. Odiata. Da tutti, tranne che da Lucia. È lei l'unica a non averne paura. Lei l'unica a frapporsi tra la cieca superstizione e l'innocenza di Ianetta. Contro tutto e tutti. Lei l'unica a capire chi si nasconde dietro quegli occhi spaventati e selvatici: una bambina in cerca di amore, che farebbe qualsiasi cosa pur di ricevere uno sguardo e una carezza. Solo una bambina, solo una ragazza, con un cuore forte e selvatico come il ginepro. Le sue radici non si possono estinguere così facilmente; la loro fibra è fatta di ferro e se fuori bruciano, dentro il cuore rimane vivo.


cosa penso del libro:

Se dovessi descrivere questo romanzo con una sola parola credo che sarebbe suggestivo. Capita, e credo non solo a me, di leggere una storia nella speranza di immergersi in una realtà diversa da quella a cui siamo abituati e lontana da noi non solo temporalmente ma anche, e soprattutto, spazialmente. 
Può sembrare davvero incredibile che una terra così vicina a noi come la Sardegna possa vantare un patrimonio di leggende e credenze tanto vasto e sconosciuto da reggere il confronto, ad esempio, con il Nord Europa, i Balcani o il Sud America! Eppure l'esordiente e promettente Vanessa Roggeri, attingendo dalle storie che i nonni le raccontavano da bambina e dai piccoli gesti scaramantici e superstizioni che ancora si tramandano sull'isola, è riuscita a regalarci una storia reale e drammatica, ma che odora di magia e esoterismo.
Vanessa Roggeri narra attraverso immagini, ogni parola è una pennellata e il risultato è un quadro tanto vivido da ammagliare il lettore. 
I dialoghi sono rari, in accordo con la realtà storica in cui è ambientata la storia (tardo '800), e a parlare per i personaggi sono i loro sguardi, gli atteggiamenti e le espressioni del volto, che l'autrice descrive con una maestria che non tutti possono vantare.
Il romanzo parla di Ianetta, settima nata in casa Zara, la cui unica colpa è essere venuta al mondo con alcuni difetti fisici che avvalorano la credenza popolare per cui la figlia numero sette nasce coga, ovvero strega. Fin dalla nascita sarà odiata e temuta da tutti, trattata come un animaletto selvatico e costretta a vivere come una reietta. L'unica che non crede alla leggenda e che pensa che Ianetta sia solo sua sorella è Lucia, la più grande, bella e buona delle bambine Zara.
Non è facile però per lei crescere sentendo dire che si sbaglia, che Ianetta è cattiva e la tiene in suo potere per via del suo cuore troppo buono, che tutte le disgrazie sono colpa della piccola strega e che quando capiterà qualcosa di brutto anche a lei finalmente ci crederà, ma sarà troppo tardi.
Le minacce, le leggende, le prove e le suggestioni fanno vacillare la dolce Lucia e fanno vacillare anche il lettore! Cosa ci sarà di vero in tutte queste superstizioni? Il cervello dice "niente" ma il cuore dice "e se...".
Consiglio caldamente questo romanzo italiano, una storia insieme magica e  dolorosa, supportata da una scrittura matura e intrigate, che lascia il segno.


Cosa vi pare di questa nuova uscita? L'avete già letto o vi incuriosisce?
Aspetto il vostro parere!
Fede

8 commenti:

  1. Io lo leggerò a breve. La tua recensione è molto bella, complimenti:)

    RispondiElimina
  2. Ho dato il tuo stesso voto! :)
    Bello :3

    RispondiElimina
  3. Ciao!
    Ho aperto un blog dove discutere assieme di anime,manga, videogiochi e quant'altro
    Se ti va facci un salto ok?^^ qui --> http://shadeswebspace.blogspot.it/
    Bye :) e perdona lo spam >.<

    RispondiElimina
  4. Devo ammettere che non mi ispirava troppo inizialmente... però dopo tutte queste belle recensioni che sto leggendo, mi sono convinta :)

    RispondiElimina
  5. Sembra proprio interessante, mi ispira tantissimo! ^^ Fra l'altro, il libro ce l'ho già... non mi resta che decidermi a cominciarlo! :D

    RispondiElimina
  6. Inizialmente non aveva destato il mio interesse, ma la tua recensione mi ha datto venire voglia di leggerlo *-*

    RispondiElimina
  7. Spero che vi piaccia quanto è piaciuto a me allora!
    Io sono fiduciosa però, e penso che sarà così ^^

    RispondiElimina
  8. Io sono sarda, e non posso non leggerlo!!!
    Lo leggero presto anche io!!! Sono sicura che mi piacerà!

    RispondiElimina