martedì 8 ottobre 2013

Recensione: "Mani calde" di Giovanna Zucca

Cari lettori, oggi vi parlerò di un romanzo che mi punto dal giorno della sua uscita! Si tratta di "Mani calde" di Giovanna Zucca. Ogni volta che lo vedevo in libreria pensavo "Oddio quanto voglio leggerlo" perché sapevo che è stato scritto da un'infermiera ed ero curiosa di leggere una storia ambientata in un ospedale italiano, una realtà che conosco bene ma di cui non ho mai letto. Ora finalmente ho soddisfatto la mia curiosità e sono pronta a parlarvene! Pronti e via!!







Titolo: Mani calde
Autore: Giovanna Zucca
Prezzo: 16,50€
Pagine: 183
Data di pubblicazione: Aprile 2012
Editore: Fazi
Scheda del libro: 
Voto in stelline: 3 stelline





Trama:

Davide ha nove anni e non ne vuole sapere di andare a comprare le cose per la scuola, la mamma insiste e quel banale tragitto tra l'abitazione e il negozio si rivelerà fatale. In coma, nel sonno in cui è costretto, Davide sente e "vede" le persone distraendosi con le storie degli altri: storie di ospedale, di chiacchiere in corsia, di infermiere e lotte fra medici, come quel "dottore antipatico" che tenterà l'impossibile per salvarlo. Un legame speciale fatto di empatia e sensazioni destinate a durare si formerà fra il medico e il ragazzino: eppure il primo è un uomo schivo, scorbutico, bravissimo nel proprio lavoro ma incapace di gestire ogni genere di rapporti umani; l'altro è pieno di vita ma immobile su un letto. Una storia semplice, dall'emozionante lieto fine, è al centro di questo romanzo a più voci che dà spazio ai sentimenti e ai tanti diversi personaggi che si ritroveranno uniti di fronte alla sofferenza. Il dramma dei pazienti e del loro amore per la vita in un libro forte, tenero, poetico.


cosa penso del libro:

Io sono una persona molto facile alla commozione, piango davvero per un nonnulla, specialmente quando leggo, mi bastano un sentimento intenso, una situazione in cui mi rispecchio e mi perdo in una valle di lacrime. Questo romanzo parla di un ragazzino gravemente ferito durante un incidente stradale in bilico tra la vita e la morte, di due genitori in preda al terrore e di un medico che grazie al ragazzino scopre di avere un cuore e di sapere amare. Eppure non mi sono mai commossa. 
Probabilmente ciò è dovuto al fatto che già dal primo capitolo si sa che il piccolo e dolce Davide sopravviverà, per cui non si teme mai davvero per la sua vita. Tuttavia mi è mancata quell'emozione travolgente che scuote l'anima e che credevo avrebbe caratterizzato il romanzo, la cercavo e l'avrei voluta.
Di "Mani calde" posso dire con certezza che è un romanzo tenerissimo. Davide, seppure in coma, è vigile e attento a ciò che gli sta attorno, impara a conoscere medici ed infermieri dal suono delle loro voci e dalla temperatura delle loro mani, si affeziona a loro ed è corrisposto dato che per tutti quel bambino bello e placidamente addormentato è una missione, un faro di speranza e una ragione di vita, e non solo un paziente qualunque. L'effetto maggiore Davide lo ottiene sul "cafone malefico", il neurochirurgo che lo ha in cura e che sente che il bambino è lì con loro, che ce la farà. Ad un certo punto i due parlano con il pensiero e questa parte del romanzo è davvero strana... tenera ma di difficile interpretazione. Trattandosi di un romanzo realistico il lettore rimane un po' spiazzato da questa comunicazione telepatica, che io avrei preferito fosse gestita in altro modo... . 
L'autrice Giovanna Zucca è, prima di tutto, un'infermiera quindi la realtà ospedaliera che descrive è molto aderente alla realtà e posso dirlo con certezza essendo il mio ambiente. L'ospedale diventa quasi una seconda casa e il rapporto con i colleghi è un'altalena continua! Se siete curiosi di conoscere un po' di retroscena questo è il romanzo che fa per voi, decisamente più fedele alla realtà di Grey's Antomy.


Dunque cari lettori che ne pensate?
Avete letto questo romanzo o avete intenzione di farlo?
Io, nonostante i difetti riscontrati, ve lo consiglio, sensibilità diverse implicano emozioni diverse e, nel complesso, è un romanzo meritevole di tutta la vostra attenzione!


p.s. Ho scoperto ora che l'autrice Giovanna Zucca ha pubblicato un nuovo romanzo che si intitola "Una carrozza per Winchester. L'ultimo amore di Jane Austen" che parla degli ultimi mesi di vita dell'autrice. Che dire... Finisce in wish list!

5 commenti:

  1. Mi ha sempre incuriosita, è nella mia wish list da molto :D spero di riuscire a leggerlo presto ^^

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  2. Fede io ho iniziato Una carrozza per Winchester, giusto una cinquantina di pagine, e... noia tremenda!!! bla bla bla, bla bla bla, l'autrice finora non è in grado di ricreare l'atmosfera di un romanzo ottocentesco, ma è sicuramente in grado di annoiare a morte il lettore con dettagli, descrizioni e dialoghi del tutto superflui. Uff, che noia. Magari con un romanzo contemporaneo, come è Mani Calde, la narrazione è più credibile ma non l'ho letto, perciò chissà.
    al momento sto meditando l'abbandono

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  3. Oddio che cosa brutta mi dici! In "Mani calde" praticamente non ci sono descrizioni. E pochi dialoghi. E' tutto fatto di riflessioni dei singoli personaggi... Magari questo tipo di narrazione le è più congeniale. Peccato!

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    1. Proverò a leggere un altro po', magari arrivo a cento pagine e poi decido il suo destino ;)

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  4. Sembra una lettura perfetta per quei momenti in cui si ha bisogno di dolcezza e di un lieto fine che tiri su di morale :)

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