domenica 2 settembre 2012

Book of the Month n.6 (Agosto)



Con la rubrica "Book of the Month", creata dalle simpatiche Rowan che gestisce il blog "Ombre angeliche" e Reina del blog "Il portale segreto" (che ringrazio per avermi concesso il privilegio di riproporla anche sul mio blog) cercherò di riassumere, con una rapida panoramica, la lettura peggiore e la lettura migliore del mese appena trascorso.

Dopo la veloce spiegazione posso iniziare!


Il libro migliore di Agosto 2012 è....





Titolo: Diciannove minuti
Titolo originale: Nineteen minutes
Autore: Jodi Picoult
Prezzo: 19,60€
Pagine: 616
Data di pubblicazione: Maggio 2008
Editore: Corbaccio
Scheda aNobii del libro: 
voto in stelline: 5 +






Trama:

Sterling è una tranquilla cittadina americana dello New Hampshire dove non succede mai nulla, fino a quando accade l'impensabile: un ragazzo di diciassette anni, Peter Houghton compie una strage di studenti nel suo stesso college. Cerca a sua volta di uccidersi, ma la polizia riesce a impedirlo e lo arresta. Con il 'mostro' sbattuto in prima pagina e in prigione, l'intera comunità - genitori, amici, fidanzati, conoscenti delle vittime - straziata, fatica a fare i conti con una realtà peggiore di un incubo: vite stroncate, altre storpiate, deturpate per sempre. Per ironia della sorte, tra i feriti c'è anche Josie Cormier, testimone chiave e figlia del giudice incaricata del processo. E fra i professori del college c'è il padre di Peter, che da bambino era amico di Josie. Ciascuna delle persone coinvolte tenta, fra passato e presente, di comprendere i perché di ciò che è successo in un dialogo a più voci intenso e spiazzante perché fa capire come la realtà sia perversamente complessa, come gli studenti modello possano rivelarsi degli aguzzini e come i mostri possano rivelarsi vittime disperate, in un'età in cui quanto è maggiore il bisogno di amore e comprensione, tanto minore è la capacità di mostrarlo, un'età in cui le insicurezze spingono al conformismo che non tollera diversità. Sono tante le domande che pone Jodi Picoult e sono tutte importanti: è possibile che un figlio possa dimostrarsi un perfetto estraneo agli occhi dei propri genitori? Che cosa significa essere diversi nella nostra società? Fino a che punto può arrivare il desiderio di vendetta da parte di una vittima? E soprattutto: che diritto ha, chiunque, di giudicare gli altri? Ancora una volta Jodi Picoult sa trovare le parole giuste per raccontare storie scomode, difficili, ma autentiche e urgenti.


La mia recensione QUI

L'ho scelto perché:

Di rado mi è capitato di provare emozioni così intense e devastanti leggendo un romanzo. Inoltre le teorie dell'autrice sono frutto di studi approfonditi e notizie verificate, apprezzo sempre moltissimi i libri nati in seguito ad un lavoro lungo e sentito.

TRAMA: La trama è semplice, in quanto il romanzo parla di un ragazzo che spara su una folla di studenti e delle indagini e il processo che fanno seguito a questa sua azione.
PERSONAGGI: I protagonisti sono molto ben delineati, e sono quasi tutti segnati da un passato fatto di sofferenza e difficoltà.
STILE: Lo stile è semplice e lineare. Si legge velocemente e senza intoppi nonostante la mole notevole.
FINALE: Il finale è caratterizzato da un colpo di scena inaspettato. Nel compenso è degno dell'intero romanzo.
GODIBILITA': Si tratta di una lettura intensa, dura e sofferta, per cui direi che la godibilità non è il suo punto forte.
ORIGINA’: Alta. Credo ci voglia coraggio a parlare di certi argomenti e talento per riuscire a coinvolgere così tanto il lettore.
COVER: Un po' anonima
VOTO MEDIO: 10/10

ETA' DI LETTURA ADATTA: dai 17 anni in su
GENERE: Drammatico
SIMILE A: Mi ha ricordato "Voglio vivere prima di morire"
CONSIGLIATO A: Coloro che cercano una storia drammatica, fittizia sebbene di attualità e che faccia riflettere sul peso delle nostre azioni sugli altri.



Ero moto indecisa se scegliere un altro libro letto questo mese, ovvero "Borgo Propizio" di Loredana Limone. Anche questo l'ho trovato splendido ma si tratta di una lettura più leggera e distensiva che consiglio a chi cerca un romanzo di evasione dallo stile originale e scoppiettante. QUI la mia recensione.







Il libro peggiore di Agosto 2012





Titolo: Chi ama torna sempre indietro
Titolo originale: Seras - tu là?
Autore: Guillaume Musso
Prezzo: 6,90€
Pagine: 319
Data di pubblicazione: Gennaio 2007
Editore: Rizzoli
Collana: Oro
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 2 stelline






Trama:

Elliott è un uomo di successo. Sessantenne, è un chirurgo di fama, vive a San Francisco e la sua vita privata ruota tutta attorno all'adorata figlia Angie. Un'unica ombra in questo quadro perfetto: Ilena, il suo grande amore, lo ha lasciato solo trent'anni addietro, morendo in un tragico incidente. Un dolore immenso che nemmeno il tempo ha saputo lenire. Per una strana combinazione di eventi, un giorno gli viene data l'occasione di tornare indietro negli anni Settanta, quando era un giovane medico ambizioso e idealista, entusiasta della vita e del proprio lavoro, e perdutamente innamorato. Immerso in quel magico momento di felicità, Elliott si confronta con il passato vivendo intensi momenti di rimpianto e di passione. Purtroppo una scelta dolorosa lo attende:ora sa che un suo semplice gesto potrebbe salvare Ilena e modificare per sempre il corso di quel destino crudele, ma compierlo significherebbe dover rinunciare all'altro grande amore della sua vita: la figlia...


La mia recensione qui

L'ho scelto perchè:

Credevo di trovare un romanzo romantico e dalla trama originale invece ho trovato un romanzo noioso dalla trama ridicola e inconsistente.

TRAMA: La storia racconta di un medico che ottiene delle pillole magiche con le quali torna indietro ne tempo di esattamente trent'anni per rivedere l'unica donna che abbia mai amato.
PERSONAGGI: I personaggi sono ben caratterizzati ma agiscono sempre in maniera assolutamente irrazionale. Sono burattini nelle mani dell'autore che li costringere a prendere decisioni assurde per poter dirigere la storie là dove lui vuole andare a parare.
STILE: Pessimo. Lo stile è prolisso fino allo sfinimento, nonchè piatto e banale. Senza alcuno spessore.
FINALE: Il finale è ridicolo. Il tutto si sarebbe potuto risolvere molto prima e molto meglio se solo il protagonista avesse agito fin dal principio come avrebbe fatto un qualsiasi essere umano normale.
GODIBILITA': Non pervenuta.
ORIGINALITA’: Buona, ma sprecata.
COVER: Brutta
VOTO MEDIO: 3/10

ETA' DI LETTURA ADATTA: dai 15 anni in su
GENERE:  Realismo magico
SIMILE A: La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo
CONSIGLIATO A: Non so, io non lo consiglierò mai a nessuno credo.


Anche per questo mese è tutto!
Avete letto questi libri? Cosa ne pensate? Li avete in wish list?

Come sapete ho abolito le captcha, quelle fastidiose parole chiave che bisogna inserire quando si lascia un commento, quindi farmi sapere la vostra opinione non vi richiederà che pochi secondi!

Ciao e buona serata!
Fede

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