martedì 30 settembre 2014

Recensione: "L'amante inglese di Sissi" di Daisy Goodwin





Titolo: Amante inglese Sissi
Autore: Daisy Goodwin
Prezzo: 19,50€
Pagine: 448
Data di pubblicazione: Settembre 2014
Edito: Sonzogno
Scheda del libro: 
Voto in stelline: 3 stelline e 1/2






Trama:

Nel 1875 Sissi, imperatrice d'Austria, è desiderata da ogni uomo e invidiata da ogni donna. Eppure Sissi, bella, sportiva, colta, ha tutto tranne la felicità. L'etichetta di corte e il suo algido marito, Francesco Giuseppe, la annoiano e frustrano il suo carattere delicato e passionale. Come unico sfogo Sissi si sottopone a un rigoroso allenamento atletico richiedendo al proprio fisico prestazioni agonistiche che non si erano mai viste in una donna del suo rango. Sissi eccelle in particolare come amazzone e quando, in cerca di distrazione, arriva in Inghilterra per partecipare a una battuta di caccia reale, l'incontro con il capitano Bay Middelton, l'unico in Europa capace di tenerle testa a cavallo, si trasformerà in un'attrazione fatale. Di dieci anni più giovane, Bay è fidanzato con la ricca ereditiera Charlotte, per nulla rassegnata a mettere da parte le emozioni che quel cavaliere pieno di fascino ha suscitato in lei fin dal primo istante. D'altra parte, l'uomo, ammaliato dallo splendore di Sissi, sa di avere tutto da perdere nell'amore per una donna che non sarà mai sua. Ma il gentiluomo e l'imperatrice sono entrambi spericolati e non temono le sfide più difficili.


cosa penso del libro:

"L'amante inglese di Sissi" è il secondo romanzo di Daisy Goodwin che ho occasione di leggere, e  sono felice di confermare la mia soddisfazione e il mio apprezzamento per quest'autrice di romance storici. Io non amo particolarmente i libri la cui trama è incentrata sulla storia d'amore tra i protagonisti, tuttavia questa scrittrice fa eccezione e riesce a conquistami ogni volta con il suo stile delicato, le sue descrizioni dettagliate e ricche di fascino, le sue ambientazioni Vittoriane ricreate con precisione e appropriatezza. 
La protagonista è di nuovo un'ereditiera, questa volta inglese, appassionata di fotografia. La sua ricchezza la rende una preda ambita tra i giovani scapoli, ma accasarsi non è una priorità per lei. Quando però incontra un uomo che sembra capirla ed apprezzarla per com'è veramente e non per come dovrebbe essere secondo la società, Charlotte si innamora.
Bay, il suo innamorato, la corrisponde con tutto i cuore, ma è un uomo volubile e quando l'Imperatrice Elisabetta d'Austria mostra dell'interesse per lui, cede alle lusinghe e si fa conquistare dal fascino della donna considerata da tutti la più bella d'Europa. La lotta tra le due donne per il cuore di quest'uomo sembra francamente impari ma fino all'ultima pagina non si sa quale verrà scelta e quale abbandonata.
Daisy Goodwin ha il grande talento di saper dar vita  a personaggi enigmatici che nel corso della lettura si impara a conoscere, ma che comunque sorprendono sempre perché agiscono in maniera istintiva e viscerale, proprio come persone vere. Le loro sorti vengono più volte capovolte e il loro destino può prendere una direzione completamente diversa nel corso di poche pagine. E tutto questo in maniera perfettamente realistica. 
L'autrice in una postfazione racconta che tutti i personaggi da lei citati sono realmente esistiti e hanno interagito tra loro nei modi da lei descritti, Goodwin si è limitata a immaginarne il carattere e a piegare un po' i tempi e i luoghi alle necessità della storia. Questa scoperta ha reso ancora più emozionante ed eccitante una lettura già piacevolissima.
L'unica cosa che non ho apprezzato del tutto è il titolo scelto dalla Sonzogno, l'originale era "The fortune hunter" che era più adatto soprattutto perché faceva riferimento indirettamente alla caccia, argomento trattato in maniera piuttosto diffusa nel romanzo. Era il titolo perfetto ma posso capire che sia conveniente a livello di marketing fare riferimenti alla famosissima Sissi, che comunque viene raccontata molto bene in questo romanzo, come una Imperatrice quasi quarantenne, triste e prigioniera del suo ruolo, capricciosa e disperatamente in cerca di un po' di felicità e sollievo. Un gran bel personaggio.
Consiglio questo romanzo a tutti gli amanti del genere, il lavoro di ricerca e ricostruzione storica è soddisfacente e la storia davvero coinvolgente. Promossa ancora una volta.


E voi? Lo avete letto o ne siete attirati?
Fatemi sapere, ciao!
fede

mercoledì 24 settembre 2014

w...w...w...wednesdays! n.57


Ecco a voi una nuova puntata di w...w...w...wednesdays!!
Questa rubrica ha visto la luce sul blog americano "Should be reading"
Semplicemente è necessario rispondere a tre domande, ovvero:

What are you currently reading? 
What did you recently finish reading? 
What do you think you'll read next?


Cosa stai leggendo?


Sto leggendo "The land of stories" di Chris Colfer in inglese!!! E' il mio primissimo tentativo serio e consapevole di leggere un libro intero in lingua e sta andando abbastanza bene. Il libro è scritto in maniera semplice, è ricchissimo di citazioni a storie classiche che conosco più che bene, dunque non fatico a seguire la trama. Mi sta piacendo anche se ancora credo (spero) di non essere entrata nel vivo della storia!
Sto leggendo anche altri libri ma li ho un po' accantonati, sono molto incostante ultimamente...


Cosa hai finito di leggere?


Questa settimana ho terminato di leggere "L'amante inglese di Sissi" di Daisy Goodwin. Il titolo originale, che può essere tradotto letteralmente come "Il cacciatore di dote", era forse più pertinente ma in effetti non poneva l'accento su uno dei personaggi principali del romanzo, ovvero l'affascinante imperatrice d'Austria. Ho scoperto molti dettagli della sua vita che non conoscevo, l'autrice, come spiega nelle note finali, si è ispirata a fatti veramente accaduti e tutti i suoi personaggi sono realmente esistiti, anche se ovviamente non si possono aver certezze sulla loro personalità. Questa scoperta ha reso ancora più affascinate una lettura davvero piacevolissima! Ancora una volta Daisy Goodwin mi ha incantata con il suo stile lieve, con le descrizioni dettagliate e l'ambientazione Vittoriana perfettamente ricreata. Ve ne parlerò ancora!


Cosa leggerò dopo?

Non lo so. Penso sarà un altro libro per bambini. Ho bisogno di coccole librose. Consigli? (Per i consigli potete visionare i miei libri ancora da leggere su aNobii, il link nella colonna a destra)


E voi? Cosa state leggendo?
Ciao, baci!!!
Fede

lunedì 22 settembre 2014

Recensione: "Il conto delle minne" di Giuseppina Torregrossa

Oggi una recensione negativa! Non ne scrivevo da un po' perché ultimamente non ho voglia di parlare di libri che non mi abbiano entusiasmata ma questo, nonostante tutto, mi ha lasciato qualcosa... Di sicuro tanto da dire!







Titolo: Il conto delle minne
Autore: Giuseppina Torregrossa
Prezzo: 10,00€
Pagine: 322
Data di pubblicazione: Gennaio 2010
Edito: Mondadori
Scheda del libro: 
Voto in stelline: 2 stelline






Trama:

Ogni anno nonna Agata vuole accanto a sé la nipote Agatina per insegnarle i segreti dei dolci in onore della Santa di cui entrambe portano il nome. Mentre impastano le cassatelle a forma di seno, le "minne", la nonna racconta il martirio della Santuzza, cui il crudele console Quinziano, non sopportando di sentirsi respinto, fece tagliare le mammelle. La drammatica vicenda rivela una delle regole del mondo maschile: "... devi sapere che gli uomini, se non ci provi piacere quando ti toccano, si sentono mezzi masculi, ma guai a te se ci provi piacere, perché allora ti collocano tra le buttane". Parte da qui il "cuntu", il racconto, della storia di una famiglia siciliana e delle sue donne straordinarie. Per ciascuna di loro, fino alla piccola Agatina che dovrà diventare grande, le minne hanno un significato speciale: grandi o minuscole, aride o feconde, amate senza pudore o trascurate da uomini disattenti, sane o malate, diventano la chiave per svelare i più intimi segreti della femminilità e dell'orgoglio di generazioni di donne e di una in particolare, forse la più coraggiosa.


cosa penso del libro:

Il punteggio di 2 stelline è una media perfetta tra le 4 stelline che merita la prima metà di questo romanzo e le 0 stelline che, a mio parere, merita la seconda metà. Mai mi era capitato, in passato, di cambiare così drasticamente la mia opinione nel corso di una lettura. La prima parte del libro racconta la storia e le vite delle donne appartenenti alla famiglia di Agata, la protagonista e narratrice. Sono tutte donne siciliane, prosperose e affettuose, ottime cuoche e particolarmente legate al culto di Sant'Agata. A lei si affidano affinché protegga i loro seni e la loro vita matrimoniale, dato che sembra che la loro felicità dipenda essenzialmente dalla buona riuscita del matrimonio e dall'affiatamento in camera da letto con il loro sposo.
Benché io creda tuttora che ci fosse ben altro di cui parlare riguardo alle vite di queste donne, oltre alla loro felicità coniugale, ho trovato l'idea di usare le "minne" e la loro salute come filo conduttore  tra le storie molto originale. Lo stile è semplice e diretto, i termini dialettali sono inseriti con scioltezza e non disturbano la lettura, pur non conoscendone affatto il significato (come nel mio caso). Mancano un po' i riferimenti temporali, i fatti sono raccontati in ordine un po' troppo sparso perché non sia inserita almeno una data ma, nel complesso, la prima parte del romanzo aveva catturato la mia attenzione e già ne parlavo con entusiasmo a chiunque mi prestasse attenzione.
Poi è arrivata la mazzata.
L'autrice ha improvvisamente cambiato rotta e il romanzo si è trasformato da saga famigliare con qualche dettagli piccante di troppo a romanzo erotico fatto e finito. E a me la svolta non è piaciuta.
Non mi è piaciuta non solo perché non ho mai sentito il bisogno di leggere un libro erotico per cui mi sono sentita un po' tradita nel trovarmene uno tra le mani quando meno me lo aspettavo, ma soprattutto perché la protagonista che sembrava dover riscattare il nome delle sue antenate, costruendosi una vita solida e autonoma e trovando un compagno con cui ci fosse uno scambio e non misera sottomissione, diventa la peggiore di tutte le donne succubi di un uomo. Diventa l'amante di un uomo possessivo, autoritario e violento e rinuncia alla sua carriera per assecondare i suoi capricci di gelosia. E tutto perché non può rinunciare ai brividi di piacere che prova accoppiandosi con lui.
Ma che diavolo di senso ha? Cosa dovrebbe significare questa caduta?
Ho provato a trovare delle attenuanti per questa scelta narrativa ma, con tutta la buona volontà, non ci sono riuscita. Ho pensato che il libro volesse parlare della tragedia delle violenza domestica ma no, la protagonista non condanna mai le azioni del suo amato né mai gli si ribella.
Ho pensato che il finale avrebbe chiarito tutto ma no: il finale è uno dei più brutti, insensati e vergognosi che abbia mai avuto occasione di leggere.
Dal mio spoiler intensivo avrete capito che non vi consiglio la lettura di questo romanzo a meno che non siate in cerca di un libro erotico e che non vi interessi del messaggio che il romanzo che leggete cerca di veicolare. In quel caso, state lontani da questo romanzo.

Altre conclusioni: forse leggerò altro dell'autrice, non lo escludo. Il suo stile non mi è dispiaciuto e magari in altri romanzi ha fatto scelte narrative che apprezzerei di più.
Inoltre questo romanzo mi ha dato lo stimolo giusto per decidermi a leggere in inglese. Sembrerà assurdo ma trovare così tante parole di cui non conosco il significato e accorgermi che non influivano minimamente sul mio gradimento dell'opera (mi riferisco alla prima parte) mi ha convinta che potrò leggere in lingua! Di questo sarò sempre grata al romanzo.


Attendo un vostra opinione!
Chi ha letto questo romanzo e mi da una sua opinione? 
A presto!
Fede

giovedì 18 settembre 2014

Recensione: "Le ceneri di Angela" di Frank McCourt

Buongiorno, oggi vi parlerò di un libro che ho terminato da qualche mese ma il cui ricordo è ancora vivo nella mia memoria. Questo libro è il primo di una trilogia autobiografica che continua con i romanzi, già pubblicati dell'Adelphi, "Ehi, prof!" e "Che paese l'America", che leggerò sicuramente in futuro. "Le ceneri di Angela" è un romanzo tenero e allegro, che parla di povertà e dell'arte di arrangiarsi. Lo consiglio caldamente, continuate a leggere se siete curiosi di sapere il perché.







Titolo: Le ceneri di Angela
Autore: Frank McCourt
Prezzo: 8,60€
Pagine: 376
Data di pubblicazione: Gennaio 2000
Edito: Adelphi
Scheda del libro: 
Voto in stelline: 4 stelline








Trama:

Siamo negli anni fra le due guerre e le travagliate vicende coinvolgono una famiglia così misera che può guardare dal basso la povertà, fra un padre perennemente ebbro e vociferante contro il mondo, gli inglesi e i protestanti, e una madre che sbrigativamente trascina la sua tribù verso la sopravvivenza. 
Tutto ci arriva attraverso gli occhi e la voce del protagonista mentre vive le sue avventure. 
Questo ragazzino indistruttibile, sfrontato, refrattario a ogni sentimentalismo, implacabile osservatore crea con le sue parole un prodigio di comicità e vitalità contagiose, dove tutte le atrocità diventano episodi e apparizioni di un viaggio battuto dal vento verso la terra promessa.


cosa penso del libro:


"Le ceneri di Angela" l'ho scelto come scelgo buona parte delle mie letture: la copertina mi piaceva da morire. Quel bambino dall'espressione imbronciata e biricchina, vestito in maniera povera ma decorosa, unito all'ambientazione Irlandese di inizio '900, mi faceva sperare in una storia vivace e chiassosa in cui l'arte di arrangiarsi è la vera protagonista. E non mi sbagliavo!
Il romanzo è autobiografico e racconta le tragedie e le piccole vittorie della famiglia McCourt, un padre scansafatiche e troppo impegnato a bere per pensare alla salute dei figli, una madre sempre pronta a giustificarlo e a cercare aiuti dallo Stato anche se deve umiliarsi per ottenerli, tanti fratelli sporchi, allegri, pieni di risorse e fantasia. 
Frank, l'autore e protagonista, narra gli alti e bassi della sua infelice infanzia, irlandese e cattolica, senza abbandonarsi ad un facile vittimismo ma con toni sempre ilari e pieni di speranza.
Attraverso gli occhi di questo bambino veniamo introdotti in un mondo in cui la povertà tocca livelli inimmaginabili: Frank e i suoi fratelli non possiedono assolutamente nulla tanto che si trovano a rivendicare la proprietà delle favole e delle canzoni per il solo gusto di poter definire "mio" un qualcosa.
Un'altra cosa che colpisce è che mentre i benestanti si rifiutano di aiutare Frank e i suoi fratelli, adducendo come scusa il fatto che se verranno aiutati non impareranno mai a cavarsela con le loro forze, e li tengono lontani quasi che la povertà fosse contagiosa, i poveri sono sempre pronti a condividere quel poco che hanno, ben consapevoli che la sfortuna un giorno può toccare ad una famiglia e il giorno dopo a quella accanto.
Con il passare degli anni, e dei capitoli, si accompagna il protagonista attraverso le piccole avventure di tutti i giorni, le mattinate di scuola, i primi lavori, e si scopre come la religione ha pesantemente influenzato la sua vita e del suo modo di ragionare durante l'adolescenza.
Un romanzo bellissimo che è solo il primo capitolo di una vita come tante ma che merita di essere raccontata.


Quale romanzo mi hanno ricordato "Le ceneri di Angela"?
Un albero cresce a Brooklyn di Betty Smith. Sembra che i protagonisti dei due romanzi abbiano avuto lo stesso padre, ubriacone e inaffidabile, fissato con i sindacati, amante del canto, sempre elegante e curato ma incapace di provvedere alla famiglia. E la stessa madre, capace di tirar fuori una cena commestibile da qualsiasi cosa, sempre arrabbiata con il marito ma capacissima di credere a qualsiasi cosa le dicesse e di perdonarlo all'istante non appena la situazione sembrava mettersi in positivo.


Cosa ne pensate? Avete già letto questo romanzo o ne siete incuriositi? Aspetto un vostro parere!
Fede

venerdì 12 settembre 2014

Libri che vorrei divorare n.49 uscite di Settembre



Buongiorno lettori! Arriva Settembre e come sempre porta con sé un'infinità di libri che non vedo l'ora di leggere! Le librerie saranno invase di nuovi titoli e il rischio di perdere qualche uscita interessante o di cadere in errore è davvero dietro l'angolo... Oggi vi proporrò qualche titolo che ho adocchiato e che desidero infinitamente leggere, fatemi sapere cosa ne pensate!







Titolo: L'amante inglese di Sissi
Autore: Daisy Goodwin
Prezzo: 19,50€
Pagine: 448
Data di pubblicazione: 17 Settembre 2014
Edito: Sonzogno
Scheda del libro: 






Il primo libro che porto alla vostra attenzione è una vera perla. Il nome dell'autrice Daisy Goodwin non risulterà nuovo a chi segue il mio blog da un po' di tempo dato che nel corso del 2013 ho avuto modo di leggere e recensire il libro d'esordio di questa scrittrice inglese, L'ereditiera americana, del quale potete leggere il mio parere QUI. Chi non ha apprezzato questo libro critica le minuziose descrizioni degli abiti, delle pietanze e dei suppellettili, ma sinceramente io non mi aspetto nulla di diverso da un romanzo ambientato a fine '800 e che ricalca, nella forma e nei temi, i grandi classici della letterature inglese al femminile. E poi io mi sono emozionata tanto! I sentimenti non sono esasperati come nei romanzi rosa contemporanei, ma trattenuti e trattati con pudore assoluto. Che dire, io lo consiglio agli amanti del genere e voglio leggere al più presto questo secondo libro, anche perché tutto quello che so della principessa Sissi l'ho appreso dall'omonimo cartone animato... Rimedierò ^^







Titolo: Lezioni in paradiso
Autore: Fabio Bartolomei
Prezzo: 14,50€
Pagine: 144
Data di pubblicazione: 17 Settembre 2014
Edito: E/O
Scheda del libro: 






Cioè, no, ma vi rendete conto che tra meno di una settimana esce il nuovo libro di Fabio Bartolomei???? Ed è cortissimo!!!! Piango. Comunque non vedo l'ora che esca anche perché ho di recente letto (e amato alla follia) "Giulia 1300 e altri miracoli", l'ultimo libro che mi rimaneva di quest'autore e già sono in astinenza. Questa volta la protagonista è una ragazza che dopo aver mandato centinaia di curricula finalmente trova lavoro! In paradiso come angelo custode. Non so davvero cosa aspettarmi da questo libro, come minimo sarà meraviglioso.







Titolo: Mi chiamavano piccolo fallimento
Autore: Gary Shteyngart
Prezzo: 18,00€
Pagine: 400
Data di pubblicazione: 4 Settembre 2014
Edito: Guanda
Scheda del libro: 






Oddio ma come si può resistere a questa cover e a questo titolo? Il libro è autobiografico, l'autore racconta la sua vita dall'infanzia Russa al trasferimento in America, poi la laurea e il riscatto raggiunto agli occhi della famiglia diventando scrittore. Il libro parla, credo, di contrasti tra culture diverse, di difficoltà di integrazione e di dinamiche famigliari non sempre facili. Mi aspetto una lettura divertente e sfrontata e leggendo i titoli di altri romanzi di quest'autore, come "Storia d'amore vera e supertriste" penso di aver ragione! Lo voglio!!!








Titolo: Pomi d'ottone e manici di scopa
Autore: Mary Norton
Prezzo: 13,00€
Pagine: 190
Data di pubblicazione: 11 Settembre 2014
Edito: Salani
Scheda del libro: 





Ma avete visto che meraviglia meravigliosa??? Ieri è uscito "Pomi d'ottone e manici di scopa" di Mary Norton! Il libro è del 1943 e fu pubblicato in Italia dalla Mondadori ma è fuori catalogo praticamente da sempre. Ora la Salani, che pubblica già altri libri dell'autrice come "Sotto il pavimento", lo ripropone a sorpresa! Penso a tutti quei bimbi fortunati che lo riceveranno per Natale, loro che poveretti non sono cresciuti con il film omonimo che ha fatto sognare tutti quelli della mia generazione! Io spero di riuscire a comprarlo a breve, saprete già della mia passione per i libri per bambini quindi non starò a ripetere che VOGLIO QUESTO LIBRO.



No, non ho mentito, a Settembre usciranno moltissimi libri ma questi sono quelli che voglio assolutamente. Ho troppi arretrati e non posso soffermarmi sui "forse", se scoprirò di aver sottovalutato qualche pubblicazione che invece riceverà paccate di recensioni positive, allora avrò tempo di aggiungerla in futuro alla lista desideri e parlarne adeguatamente.
E voi? Vi attirano questi libri? Li leggerete?
Fatemi sapere, ciao!
Fede

mercoledì 10 settembre 2014

w...w...w...wednesdays! n.56



Ecco a voi una nuova puntata di w...w...w...wednesdays!!
Questa rubrica ha visto la luce sul blog americano "Should be reading"
Semplicemente è necessario rispondere a tre domande, ovvero:

What are you currently reading? 
What did you recently finish reading? 
What do you think you'll read next?


Buongiorno lettori! Altro mercoledì, altro aggiornamento sulle mie letture. Questa settimana mi sono dedicata alla letteratura per ragazzi, terminando 2 libri che secondo me avete già letto tutti ma che a me mancavano! Ora invece ho deciso che leggerò i miei autori preferiti, Ormai è Settembre e ancora non ho letto Fannie Flagg, Jodi Picoult, Iréne Nèmirovsky e tanti altri che non mi deludono mai! Ho deciso di iniziare da Javier Cercas, autore del miglior libro letto nel 2013 (Le leggi della frontiera). E voi? Cosa state leggendo?


Cosa stai leggendo?


Ho iniziato Anatomia di un istante di Javier Cercas. Il libro racconta della golpe del 23 Febbraio 1981 nel parlamento spagnolo. Io non sono un'appassionata di storia contemporanea, e anzi di questa golpe non so proprio nulla. Ma Cercas ha la capacità di farmi sembrar interessante qualsiasi cosa. In questo romanzo sviscera i possibili significati dei gesti compiuti durante la sparatoria da una manciata di personaggi, nel tentativo di capire cosa capitò veramente, che non è necessariamente quello che le telecamere mostrarono.


Cosa hai finito di leggere?


Nel corso della settimana ho letto Quattro amiche e un paio di jeans di Ann Brashares e mi è piaciuto così tanto!! E' una storia dolce è delicata, non ricordavo bene il film per cui temevo che i pantaloni fossero presentati come magici e invece sono un simbolo dell'amicizia senza confini che lega le protagoniste e del sostegno che sono una per l'altra. E poi credevo che tutti i loro problemi riguardassero l'amore, e invece no! L'autrice affronta anche temi importanti con tatto ma con saggezza e senza essere superficiale. Le protagoniste sono ben caratterizzate, ognuna ha la sua indole e il suo temperamento. Leggerò sicuramente i successivi.

Poi ho finalmente letto Proibito di TabithaSuzuma ma che dire, non mi ha convinta. Non so, sinceramente, cosa mi aspettassi. Sta di fatto che non mi ha emozionato, l'ho trovato ben scritto ma il coinvolgimento è stato nullo a parte nel finale che mi ha provocato un malessere quasi fisico. Non ho intenzione di rileggerlo, anzi lo scambierò appena potrò.


Cosa leggerai dopo?

Non lo so. Forse, come ho scritto sopra, dedicherò del tempo ad un altro dei miei autori preferiti. O forse sceglierò un fantasy... Vedrò sul momento ^^


E voi? Cosa state leggendo? Fatemi sapere, ciao
Fede

lunedì 8 settembre 2014

Recensione: "L'imperatrice Orchidea" di Anchee Min

Buongiorno, oggi vi parlerò di un romanzo letto qualche settimana fa spinta da una voglia irrefrenabile di immergermi in una storia ambientata nel continente asiatico. Tempo fa l'Asia era la mia passione e cercavo solo libri ambientati in questo continente, poi la fissazione è passata e ha lasciato dietro di sé molti libri sul tema che devono ancora essere letti! Tra i tanti la scelta è caduta su "L'imperatrice Orchidea" di Anchee Min, una storia ambientata in Cina tra la fine del Diciannovesimo Secolo e l'inizio del Ventesimo. Spero che vi possa incuriosire, ciao!






Titolo: L'imperatrice Orchidea
Autore: Anchee Min
Prezzo: 8,60€
Pagine: 465
Data di pubblicazione: Gennaio 2006
Edito: TEA
Scheda del libro: 
Voto in stelline: 4 stelline





Trama:

Sono gli ultimi giorni dell'Impero cinese. Il commercio di oppio con l'Europasta corrodendo il potere della dinastia Ch'ing. Orchidea, una diciassettennedi famiglia aristocratica ma povera, si ritrova improvvisamente alla ribaltaquando viene scelta come concubina dell'Imperatore. L'ingresso nella CittàProibita la porterà in un mondo regolato da rigidi rituali in cui, dietro unafacciata immacolata, si celano tradimenti e omicidi. Le centinaia di concubinesono disposte a qualunque cosa pur di dare un figlio all'Imperatore ediventare così imperatrici. Decisa a non cadere vittima di gelosie e inganni,Orchidea riesce a sedurre l'Imperatore e ad accrescere il suo potere. La Cina,però, si sta sgretolando e lei sarà l'ultima imperatrice.


cosa penso del libro:


Il romanzo perfetto per immergersi nella Cina di fine '800, la Cina al massimo del suo splendore e appena prima della rovinosa caduta causata dall'arrivo degli invasori occidentali. 
Orchidea è una bella ragazza di origine manciù e decide di candidarsi per diventare una delle sette mogli ufficiali dell'imperatore. Tuttavia non immagina che la vita all'interno della Città Proibita, anche se dorata e immersa nel lusso, è anche ricca di insidie. 
Leggere delle regole, assurde per noi occidentali, che vigevano all'interno del palazzo e estremamente affascinante, proietta l'immaginazione in un mondo fantastico ed è quasi impossibile convincersi che sia esistito davvero. 
Anchee Min interpreta a modo suo il carattere di questa famosa imperatrice cinese, basandosi sulle testimonianze e gli scritti dell'epoca, e ci ripropone l'immagine di una donna assetata d'affetto, pronta a rischiare tutto per proteggere il figlio, intelligente e capace di conquistarsi la fedeltà incondizionata dei suoi servitori. 
Una donna forte in un paese e un'epoca profondamente maschilista, capace di piegare le leggi a suo favore e governare con saggezza e orgoglio un Stato ormai alla deriva. Un romanzo bello, interessante e anche istruttivo che sono felice di aver letto.

La storia di Orchidea non è ancora terminate ma il seguito, "The las empress" non è stato tradotto in Italia. Un gran peccato ma anche così la storia merita di essere letta e conosciuta.


Spero di avervi incuriositi!
A voi piace questo tipo di storie? Fammi sapere, ciao!
Fede

mercoledì 3 settembre 2014

w...w...w...wednesdays! n.55


Ecco a voi una nuova puntata di w...w...w...wednesdays!!
Questa rubrica ha visto la luce sul blog americano "Should be reading"
Semplicemente è necessario rispondere a tre domande, ovvero:

What are you currently reading? 
What did you recently finish reading? 
What do you think you'll read next?


Buongiorno lettori, come vi vanno le cose? Io non mi lamento, si lavora, si legge, si esce, tutto tranquillo ma qualche progetto futuro mi rallegra le giornate.
Oggi arriva puntuale come un orologio (capita di rado, lasciatemi vantare) l'aggiornamento settimanale sulle mie letture! Ecco cosa mi è passato sotto gli occhi da mercoledì scorso ^^


Cosa stai leggendo?

Nulla! Nel senso che ieri sera ho finito l'ultimo libro in lettura e sono andata a letto senza iniziarne un altro. Ne ho tanti già iniziati che aspettano di essere terminati ma che devo fare, non è il loro momento.


Cosa hai finito di leggere?


Questa settimana, dopo molte tribolazioni, ho finalmente finito Il vangelo secondo Gesù Cristo di José Saramago. Che l'avevo iniziato da due mesi quindi era anche l'ora. Mi è piaciuto moltissimo, Gesù viene molto umanizzato, alcuni fatti vengono un po' rivisitati e Dio appare come un essere crudele e vendicativo. Lo stile di Saramago è difficile, richiede una concentrazione assoluta ma da soddisfazione leggerlo. So già che dovrò riprendere in mano questo libro in futuro e sapendo già cosa aspettarmi lo apprezzerò ancora di più.
Poi ho finito Giulia 1300 e altri miracoli di Fabio Bartolomei che mi è piaciuto da impazzire, ai livelli del da me osannato "We are family". Ve ne parlerò ancora, troppo stupendo.
Infine è stato il turno di Il conto delle minne di Giuseppina Torregrossa, libro a cui facevo il filo da un po' e che ho ricevuto grazie a bookmooch. Che dire... L'inizio non è affatto male, ci si immerge nella Sicilia di inizio '900 fatta soprattutto dalle sue donne e da tutte le tribolazioni che devono subire a causa del loro sesso inferiore e... a causa del sesso e basta. Non mi aspettavo un romanzo che pare tanto un 50 sfumature siciliano. Non so ancora bene cosa pensarne, vi dirò appena mi chiarisco le idee.


Cosa leggerai dopo?


Ho deciso per Quattro amiche e un paio di jeans di Ann Brashares perché sta per uscire il nuovo libro di quest'autrice, "Qui e ora", e dato che ho già iniziato a sbavare voglio prima capire se il suo stile può piacermi! Questo ce l'ho già in casa e ho deciso di approfittarne!
E voi? Cosa state leggendo?
Conoscete qualcuno di questi libri e avete un parere al riguardo che volete condividere?
Fatemi sapere, ciao!
Fede