lunedì 13 maggio 2013

Recensione: "Il Burattinaio" di Francesco Barbi






Titolo: Il burattinaio
Autore: Francesco Barbi
Prezzo: 20,00€
Pagine: 544
Data di pubblicazione: Settembre 2011
Editore: Dalai Editore
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 4 stelline






Trama:

L'Oracolo, sopravvissuto sette volte al Tocco della Luce, ha predetto la caduta del Regno di Olm. L'Arconte Ossor, uno dei pochi che ancora credono nel potere del chiaroveggente, torna a consultarlo e si convince che l'imminente catastrofe sia in qualche modo legata alla scomparsa del mostro di Giloc, precipitato quattro anni prima, in circostanze alquanto misteriose, sul fondo di un crepaccio nelle lontane Terre di Confine. Un manipolo di Guardiani dell'Equilibrio, inquisitori incaricati di reprimere ogni forma di eresia e stregoneria, parte da Olm per far luce sulla vicenda. È il loro capo, l'Indice, a sovrintendere alle operazioni per la riesumazione del mostro e a condurre le indagini circa la comparsa di un presunto stregone nel vicino paese di Tilos. Schiavo della spinavera e spietato, raccoglie voci e dicerie, interroga e tortura i paesani per scoprire l'identità e la dimora di colui che cerca. Fiuta e segue le tracce dell'acchiapparatti di nome Zaccaria fino a Ombroreggia, dove lo cattura e lo rinchiude in un gabbiotto di ferro per condurlo a Olm. Ma Zaccaria "ospita" in sé un terribile segreto. Ci sono giorni in cui il gobbo parla attraverso di lui. Ci sono giorni in cui è un terzo ad abitarlo...


cosa penso del libro:

Nel low fantasy "Il burattinaio" si incontrano gli stessi personaggi già conosciuti ne primo libro dell'autore Francesco Barbi, "L'acchiapparatti", recensito QUI da me.
Sono passati 4 anni dalla vicende narrate nel primo romanzo, molte cose sono cambiate, tutti i personaggi sono cresciuti e si sono evoluti. Le prime pagine del romanzo sono una sorta di "assestamento". Non è facile fare il punto della situazione anche perchè è passato un po' di tempo dal primo libro ed è necessario fare mente locale su alcuni episodi passati per avere ben chiaro tutto il quadro.
Anche l'ambientazione simil-medievale non aiuta: il mondo in cui è ambientata la storia è del tutto inventato, così come lo sono il tipo di governo, la religione e anche la nomenclatura dei mesi e delle ore. Orientarsi richiede molta attenzione, anche se lo sforzo è ripagato da un realismo e un'attenzione ai dettagli descrittivi davvero soddisfacenti.
Alcune scene sono davvero grottesche e così verosimili nel contesto nella storia da stupirmi per il coraggio e la bravura dell'autore nell'immergersi in questo universo così sporco, rozzo e animalesco. Non so da cosa tragga spunto ma il risultato è eccellente.
Nel primo libro c'erano alcune scene divertenti che purtroppo mancano in questo secondo volume: la situazioni che vivono i protagonisti sono drammatiche e disperate fin da subito, l'obiettivo diventa per alcuni sopravvivere ad ogni costo, per altri vendicarsi nella maniera più spietata possibile, il tempo di ridere non c'è più.
Quello che non manca sono le scene fortemente splatter. Il sangue scorre a fiumi e non c'è pietà per nessuno in questo romanzo. Un altro esempio di realismo che questa volta un cuore tenero come il mio avrebbe preferito fosse un po' smorzato.
Come ho già detto i personaggi crescono e cambiano in questo romanzo e si scoprono più particolari sul loro carattere. In particolare il cacciatore di taglie Gamara ottiene grande spazio nella vicenda e si riconferma un uomo rude e spietato, che agisce prima di pensare e non sa cosa sia il senso di colpa. Anche il nuovo cattivo della storia è molto interessante: si tratta del Primo Indice, una sorta di prete/guerriero, un estremista religioso che in nome della sua fede compie le azioni più atroci. Mi è piaciuto moltissimo, è un personaggio infinitamente crudele e all'inizio pare infallibile ma nel corso del libro mostra debolezze e cedimenti. Davvero un cattivo credibile e ben riuscito.
L'unico aspetto un pochino negativo di questo romanzo è il fatto che in alcuni punti la troppa enigmaticità ha fatto sì che io non capissi certe cosucce. Non tutto mi è chiaro e limpido come avrei sperato a conclusione della duologia. Ho a sensazione che mi ci vorrebbe una rilettura dei due libri per far andare ogni tassello al suo posto.
Una serie consigliata per chi cerca un fantasy cupo e ben scritto, diversissimo dai soliti.


Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "Il burattinaio" è questa:


Preparatevi a veder scorrere fiumi di sangue e ad immergervi nella sozzura perchè "Il burattinaio" non lascia scampo!


Spero di avervi convinti a dare una possibilità a questa serie!
Non ve ne pentirete.
Ciau!

Fede

3 commenti:

  1. Non la conoscevo... ma penso che me la segnerò non si sa mai ^_^ è molto particolare XD

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  2. Bocca decisamente adatta per questo libro!
    Sono felice che sia piaciuto anche a te :)

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  3. bello bello bello, devo prenderlo, cosi posso passarlo anche a mio padre!!!

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