p.s. shame on me avrei dovuto pubblicare questo post ieri, perdono :(
La tappa 7 ufficiale credo rimanga quella sul blog di Alessia QUI a causa del mio errore imperdonabile (scusami ancora Alessia) ma ho voluto comunque parlarvi di questo romanzo e di questo Blog Tour, non perdetevelo!!
Settima tappa del Blog Tour del romanzo "Segreto" secondo capitolo della trilogia distopica di Alessia Esse iniziata con "Perfetto" che ho letto e recensito QUI.
Le tappe del Blog Tour:
1. Please Another Book: titoli dei capitoli.
2. Monica Books Land: la playlist.
3. IDIB-BE: un'intervista a me.
4. Coffee & Books: un estratto da Segreto.
5. Libri da favola: un'intervista ai personaggi di Segreto.
6. Libri & Popcorn: un guestpost riguardante il diario di Francesca.
1. Please Another Book: titoli dei capitoli.
2. Monica Books Land: la playlist.
3. IDIB-BE: un'intervista a me.
4. Coffee & Books: un estratto da Segreto.
5. Libri da favola: un'intervista ai personaggi di Segreto.
6. Libri & Popcorn: un guestpost riguardante il diario di Francesca.
Questo è l'estratto del capitolo 27:
“Respira. Grandi respiri. Fai grandi
respiri.”
Sorrido, quando un ricordo si affaccia nella
mia mente grazie a ciò che ho appena detto.
Durante il primo anno al liceo, all’inizio delle
lezioni, la nonna cadde dalle scale e dovette rimanere a letto. Io rimasi al
suo fianco per assisterla, occupandomi anche della farmacia, per tutta la
durata della convalescenza. A causa di questi impegni, non ebbi né il tempo né
la concentrazione giusta per terminare la relazione che avrei dovuto consegnare
all’insegnante più severa che io abbia mai avuto, la signora Cartova. Quando
tornai a scuola le chiesi una proroga, ma lei reagì male. Non le interessavano
le mie giustificazioni. Chiamò la preside e mi umiliò di fronte a lei e di
fronte alle mie compagne per la mancata consegna.
Una volta a casa, scoppiai a piangere e
raccontai l’accaduto alla nonna. La Cartova mi aveva detto che avevo deluso
lei, la preside Kilstrom e perfino Vega G.
Un
ritardo di due giorni dalla ragazza che dovrebbe essere la migliore della
classe? Inaccettabile, Lilac Zinna. Inaccettabile. Il mio tempo non è meno
prezioso del tuo. Studiare vuol dire organizzarsi. Se non sei riuscita a farlo
per una relazione così semplice, come pensi di poterlo fare quando diventerai
un’insegnante?
La nonna mi accolse fra le braccia, sul letto
in cui riposava, e mi tenne con sé per tutto il pomeriggio. “La mia bambina,”
ripeté all’infinito. “La mia piccola bambina. Respira. Grandi respiri, Lilac.
Grandi respiri. Continua a respirare. Ricorda questo: nessuno potrà mai
umiliarti. Non la Cartova, non la Kilstrom. Neanche Vega G. Grandi respiri.
Grandi respiri. Passerà, non preoccuparti.”
“Grandi respiri,” ripeto ora a Eloise, mentre
penso alle parole della nonna.
Nessuno
potrà mai umiliarti.
Ci credeva davvero? Ne era convinta? E
sarebbe andata davvero così, se fossi rimasta a Malorai? Una vita dedicata
all’insegnamento e alle regole, una figlia. Avevo un progetto. Un progetto
standard per le donne del nuovo mondo. Studio, lavoro, figlia. Una compagna, se
vuoi; un trasloco, se decidi che il luogo in cui sei nata non ti sta più bene.
Una vita fatta di pillole, batterie ad energia solare e vestiti autopulenti.
Una vita senza umiliazioni. Una vita perfetta, almeno in superficie.
La tappa vera di oggi è sul blog Il Profumo dei Libri accorrete per leggere l'intervista a Alessia Esse!
Vi ricordo che la parola segreta da ricordare per partecipare al giveaway di Lunedì 16 sul blog di Alessia Esse è DI.
Buona serata
Fede
bellissimo capitolo nn vedo lora di leggere il libro
RispondiEliminaChe bellissimo estratto *__*
RispondiEliminaVOglio questooo libroooooo