giovedì 4 aprile 2013

Recensione: "Agnes Browne mamma" di Brendan O'Carroll






Titolo: Agnes Browne mamma
Titolo originale: The Mammy
Autore: Brendan O'Carroll
Prezzo: 9,00€
Pagine: 176
Data di pubblicazione: Gennaio 2011
Editore: BEAT
Scheda aNobii del libro: 






Trama:

Agnes Browne, trentaquattro anni, bella, proletaria, simpatia irresistibile, ha un banco di frutta e verdura al mercato del Jarro, turbolento quartiere popolare di Dublino, sette figli come sette gocce di mercurio e un’autentica venerazione per Cliff Richard. 
Purtroppo ha anche un marito che lascia i suoi guadagni agli allibratori, per poi rifarsi con lei a suon di ceffoni. 
Un bel giorno, però, Rosso Browne muore e Agnes, rimasta sola, comincia a godersi davvero l’esistenza. È l’inizio di un carosello di vicende esilaranti, in coppia con Marion, l'amica che è un autentico genio comico, e alle prese con i figli che le propinano dilemmi adolescenziali, obbligandola a improvvisarsi consigliera (con grande spasso dei pargoli) o a vestire i panni dell’angelo vendicatore. Insomma, senza quel treppiede del marito attorno, la nostra Agnes pare tornata la ragazza dublinese che è stata – tanto che non manca uno spasimante, un affascinante bell’imbusto francese ignaro degli equivoci della (e sulla) lingua.


cosa penso del libro:

Avere tra le mani questo romanzo è stata una vera impresa, ma quando anche per me è arrivato il momento  di leggerlo le aspettative erano altissime e, fortunatamente, questa volta non sono state disattese.
In realtà non è stata amore dalla prima pagina, con questo romanzo. All'inizio mi è parso un po' troppo volgare e ho capito da subito che gran parte della comicità per cui il libro è famoso deriva dalle involontarie gaffe della protagonista, una donna priva di istruzione e scioccamente ingenua.
E a me non piace ridere dell'ignoranza altrui.
Tuttavia ho continuato a leggere, perchè la scrittura è semplice, veloce e incalzante, e avevo voglia di conoscere la vita di questa donna, vedova da poco, con 7 figli a carico e una migliore amica che è la fine del mondo.
In questo modo ho imparato a conoscere Agnes, una donna semplice, buona e onesta, che ama i suoi figli con tutto il cuore e che cerca di offrir loro la migliore vita possibile, nonostante le possibilità limitata. Ben presto mi si è chiarito che lo scopo dell'autore è celebrare donne come Agnes, non deriderle.
E così, nell'arco di poche pagine ho riso CON Agnes, ho pianto CON Agnes e ho sperato CON Agnes, Agnes è diventata un'estensione di me.
Se non bastasse questa incredibile protagonista, il romanzo vanta anche 7 piccoli eroi, i 7 figli di Agnes, 7 angioletti con le corna da diavoli. Alcuni hanno un ruolo più centrale nella storia rispetto agli altri, che sono sicura avranno spazio nei libri successivi, ma tutti hanno già una loro personalità ben definita, hanno delle peculiarità uniche, li posso già vedere nella mia testa e sono tutti adorabili.
Sono molto uniti, in casa non fanno che litigare ma fuori casa formano un muro compatto e mettersi contro uno di loro vuol dire sfidare tutti e 7. Fanno una gran tenerezza.
Il libro si conclude con un'immagine dolcissima e con un bel messaggio di speranza e amore, finisce proprio nel momento in cui si arriva a pensare che non si riuscirà mai più a fare a meno di questa famiglia.
Per le prime 50 pagine circa ho pensato che forse mi sarei accontentata di leggere solo il primo libro della serie e dopo l'ultima pagina mi guardo intorno spaesata, vorrei i seguiti in mano ora!
Consigliatissimo, per ridere, sì, ma anche per emozionarsi ancora una volta.


Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "Agnes Browne mamma" è questa:


Anche del più piccolo dei figli di Agnes, il treenne Trevor, Brendan O'Carroll ci lascia qualche immagine, le scene che lo riguardano sono poche e sparse per il romanzo ma sembra comunque di conoscerlo, quel marmocchio pigro, sboccato e adorabile. Questo è un esempio della bravura dell'autore nel caratterizzare i suoi personaggi, e darci un'idea precisa di loro con poche battute lasciate quasi a caso.
Davvero bravo!


Scommetto che siete in tantissimi ad aver già letto questo romanzo!
Anche a voi è piaciuto?
Fatemi sapere, ciao!

8 commenti:

  1. Io se penso ad Agnes mi vengono i brividi. Quando dici "E così, nell'arco di poche pagine ho riso CON Agnes, ho pianto CON Agnes e ho sperato CON Agnes, Agnes è diventata un'estensione di me." è esattamente come mi sono sentita io ogni volta che l'ho riletto (è uno dei pochi libri che rileggo con piacere).
    Non si può fare a meno degli altri 3, che non hanno la stessa forza del primo, ma sono ugualmente indispensabili.
    Adorabile Agnes e O'Carroll e sono contenta che ti sia piaciuto!

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  2. Io l'ho adorato e non vedo l'ora di poter legger gli altri tre!

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  3. A quanto pare questo libro riesce a piacere proprio a tutti :D Io ancora non l'ho letto, ma è da quando ne ho sentito parlare la prima volta che mi incuriosisce. Sarà anche per l'ambientazione irlandese, che mi è sempre piaciuta molto :)

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    1. Io non l'ho sentita molto l'ambientazione, continuavo a dimenticarmi che la protagonista vive a Dublino...

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  4. Sono felice che ti sia piaciuto perchè io l'ho adorato!!! E per quest'anno mi sono prefissa di leggere almeno uno degli altri 3.

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  5. Ciao e scusa l’off-topic. Mi sono trovato a dover nominare 15 blog ai quali assegnare il prestigiosissimo “Versatile Blogger Award” e il tuo blog è tra i miei prescelti. Spero non ti dispiaccia. Sul mio blog troverai tutte le indicazioni, nel caso volessi passare a ritirarlo. Ciao.

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