lunedì 20 maggio 2013

Un giorno al Salone del Libro di Torino 2013


Anche quest'anno io e la mia dolce metà siamo stati al Salone del Libro di Torino. Quest'anno la scelta del giorno in cui partecipare è stata obbligata, causa impegni lavorativi di entrambi, per cui Venerdì 17 Maggio ci siamo ritrovati a girovagare tra gli stand colmi di libri e di storie per il quinto anno consecutive, a confermare la più bella delle nostre tradizioni! 
Quest'anno l'esperienza è stata molto diversa! Gli anni scorsi potevo affermare con sicurezza di non essermi persa neppure uno stand, quest'anno invece abbiamo preferito girovagare in maniera rilassata, conoscere altre blogger e partecipare a due incontri con gli autori!

Alle 11 circa siamo arrivati a Torino, parcheggiato e acquistato i biglietti. La prima tappa, come sempre, è stato lo stand del Libraccio. quest'anno, forse perchè era solo il secondo giorno di Fiera ed era relativamente presto, l'ho trovato ancora meglio fornito degli scorsi anni! Ho visto molte novità tra gli scaffali, molti libri appena usciti e tutti in ottime condizioni. Approfittando dello sconto al 50% ho fatto parecchi acquisti che ho già elencato QUI, in tanti avranno trovato proprio qui gli affari migliori!

Allo stand del Libraccio ho anche incontrato le prime due blogger, ovvero Isy e Lya del blog Bookland: viaggiando tra i libri. E' stato un gran piacere scambiarsi i primi pareri e consigli con altre fanatiche dei libri, come lo sono io!

A questo punto s'era fatta l'ora di pranzo... Dato che non ci eravamo portati nulla io e il mio moroso ci siamo messi alla ricerca di omaggi nei vari stand. Siamo stati abbastanza fortunati e passeggiando e curiosando nel padiglione 3 ci siamo sfamati aggratis.

Dopo di che è giunta l'ora di incontrare altre blogger! E' stato strano ma bellissimo, dare un volto alle parole e conoscere dal vivo persone che condividono la mia passione per la lettura e la voglia di condividerla con gli altri... Stupendo, non vedo l'ora che ricapiti di nuovo! Ringrazio e saluto le stupende Francesca di Lost in Good Books, Sonia di Cuore d'Inchiostro, Erica La Leggivendola, Francesca di Life in Technicolor e Camilla di Bibliomania! Queste ragazze hanno reso la giornata divertente e elettrizzante, tra chiacchiere, consigli e battute. A causa loro la mia wish list si è notevolmente allungata ma va bene così, è stupendo infettarci tra di noi con il virus della lettura! Non vedo l'ora che ricapiti un'occasione simile e spero di riuscire a recuperare la fotina che testimonia l'incontro ^^

Alle 17 io e Fabio avevamo deciso di partecipare all'incontro con Valerio Massimo Manfredi, per cui abbiamo dovuto salutare tutte.
L'incontro non mi ha entusiasmata... Era incentrato sul suo ultimo romanzo "Il mio nome è Nessuno" edito Mondadori, con alcuni accenni al volume successivo della duologia che uscirà a Settembre. La saga sarà una sorta di rivisitazione della storia di Odisseo, dalla sua giovinezza alla morte. Manfredi ha cercato di raccontare i più famosi miti con protagonista l'eroe dell'Odissea e di immaginare quelle parti della sua vita che non sono narrate in nessun'altra opera. Non posso dire che l'idea non mi incuriosisca dato che sto leggendo e adorando un'altro romanzo che ha intenti molto simili anche se l'attenzione è incentrate su un'altre coppia di eroi greci, Patroclo e Achille (parlo di "La canzone di Achille" di Madeline Miller) ma questo romanzo non mi convince.
Durante l'incontro l'autore ha letto alcuni brani del suo libro e il linguaggio mi è parso eccessivamente pomposo e altisonante. Se voleva dare un taglio più moderno alla storia, reinventarla, avrebbe dovuto scegliere un linguaggio più pulito e scorrevole, evitando inutili artifici.
Tra l'altro non conosco alla perfezione Iliade e Odissea, avendo letto solo riduzioni per ragazzi, ma alcuni dei brani mi sono parse mere parafrasi dell'originale. In questo modo Manfredi otterrà il merito di frasi ad effetto che non sono esattamente farina del suo sacco... Che dire, non mi ha convinta e non penso lo leggerò.
Il mio moroso si è comunque fatto autografare un suo vecchio romanzo portato da casa, subendo anche una frecciatina dell'autore sul fatto che probabilmente ne aveva preso uno qualunque in saldo alla Feltrinelli. Ma dimmi te....

Alle 18.30 abbiamo partecipato all'incontro che più mi incuriosiva, quello con l'autore  Javier Cercas, autore del romanzo "Le leggi della frontiera" edito Guanda. Quest'incontro è stato meraviglioso! L'autore mi ha fatto un'ottima impressione, è un uomo intelligente, pacato e gentile ma appassionato quando si parla di storia e libri. Ha detto molte cose interessanti, ad esempio che i romanzi non forniscono risposte, al contrario! Il romanzo è invece il sistema dell'autore per scrivere LA domande nella maniera più completa ed esaustiva possibile. Ha anche detto che tutti i romanzi hanno un "punto cieco". Proprio perchè i romanzi non rispondono alle domande che essi stessi pongono, alcuni aspetti delle storie che raccontano rimarranno per sempre bui. Sta al lettore interpretare gli indizi dati dall'autore e trarre le sue conclusioni, che magari neppure coincideranno con quelle che aveva pensato lo scrittore. Deve essere per questo che ogni romanzo "parla" ad ognuno di noi in maniera differente...
Il suo modo di pensare e parlare mi ha incantata, non ho potuto evitare di comprare il suo ultimo romanzo e farmelo autografare! "Le leggi della frontiera" è nato da questa domanda che l'autore ha posto a se stesso: perchè dei giovani che vivevano a poche decine di metri da casa mia, che frequentavano ambienti molto simili, sono morti in giovane età a causa della droga e della violenza e lui no? Ha quindi immaginato l'incontro tra un piccolo borghese, quale era lui, e un giovanissimo criminale nella Spagna anni '70 e questo romanzo è quello che ne è venuto fuori. Non vedo l'ora di leggerlo!!!


Finito l'incontro avrei voluto continuare a girare e partecipare ad altri incontri ma eravamo stanchissimi e entrambi afflitti dall'emicrania, ragion per cui abbiamo deciso di tirare i remi a bordo e di cercare un posto dove cenare. Torino ne è piena, quindi non è stato difficile!
Anche quest'anno il Salone è andato, aspettando il prossimo non posso far altro che crogiolarmi tra i bellissimi ricordi e consolarmi con i miei nuovi librini. Spero che anche chi di voi non ce l'ha fatta possa partecipare il prossimo anno! E, magari, ci si incontrerà ^^
Fede

6 commenti:

  1. *_* che invidia!!
    spero tanto di riuscire ad andarci anch'io prima o poi!
    Il libro di Cercas dev'essere davvero bello **

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  2. Ahahha Cercas, ti ha fatto la dedica in italiano!
    Peccato non essersi incontrate! L'anno prossimo rimediamo! :-)

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  3. Beataaaaaaaaa :) :) :)
    Invidia, questa volevo andarci anche io, ma il biglietto aereo dalla sardegna costava troppo!!!
    Il prossimo anno, ci andrò sicuramente, incomincio da ora a mettere da parte!!

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  4. Caaaara ;__;
    E' stato un piacerissimo, sappilo.

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  5. Che bello questo tuo resoconto!

    Anche per me è stato davvero un piacere vederti :) Ci speravo tanto e sono proprio contenta di averti incontrata e di aver parlato di libri dal vivo! <3

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