Oggi vi parlerò di due libri che sono il primo e il secondo di una trilogia che si chiama "I libri dell'inizio". Due anni fa sentii l'autore parlare al Salone del libro di Torino e lo trovai simpaticissimo e pieno di verve e immaginazione. Tuttavia non comprai immediatamente il libro, non ne avevo mai sentito parlare e volevo raccogliere informazioni. Quando ho trovato l'edizione economica nell'usato l'ho subito fatta mia e dopo averla letta non ho resistito alla tentazione di comprare immediatamente il seguito e di leggerlo altrettanto celermente. La lettura è stata bellissima e spero di riuscire a rendere a parole con queste mie brevi recensioni tutto l'entusiasmo che mi ha accompagnata durante la lettura. Se amate il genere in questi libri troverete degli esponenti di alto livello.
Titolo: L'atlante di smeraldo
Autore: John Stephens
Prezzo: 9,90€
Pagine: 456
Data di pubblicazione: 2011
Edito: Longanesi
Scheda del libro: ❤
Voto in stelline 3 stelline 1/2
Scheda del libro: ❤
Voto in stelline 3 stelline 1/2
Trama:
È la notte di Natale e Kate avrebbe voluto rimanere sveglia, ma i suoi occhi di bambina alla fine si sono arresi al sonno. Sono le mani di sua madre a scuoterla e svegliarla di colpo: sta succedendo qualcosa, qualcosa di brutto. Kate ha solo quattro anni, suo fratello Michael due, Emma è appena nata. Questa è l'ultima volta in cui vedranno i loro genitori. Dieci anni e moltissimi orfanotrofi dopo, i tre fratelli si imbarcano per quello che pare sia l'ultimo istituto disposto ad accoglierli: Cambridge Falls. Ma quando arrivano nella enorme casa tutta sbilenca, piena di torri, sotterranei e sale colme di bizzarrie, molte sono le domande che si affacciano alla loro mente. Come mai non ci sono altri bambini? Chi è l'enigmatico dottor Pym, il direttore di quello strano orfanotrofio? E soprattutto, cos'è quell'inquietante libro dalle pagine bianche e dalla copertina verde che sembra brillare di luce propria nel buio della camera segreta? Questa è la storia di Kate, che da sempre si prende cura dei fratelli, aggrappandosi alla disperata certezza che un giorno i suoi genitori torneranno a prenderli, ed è la storia di Michael e della sua passione per le storie fantastiche, e della piccola Emma, che sembra temere solo una cosa: perdere i suoi fratelli. È la storia di tre ragazzi inseguiti da un potere oscuro e minaccioso e del libro che cambierà per sempre il loro destino.
cosa penso del libro:
L'incipit de "L'atlante di smeraldo" ricorda molto l'inizio di un'altra saga fantasy ben più famosa. Nel bel mezzo della notte tre fratellini vengono allontanati dai loro genitori e vengono trasportati in quella che sarà la loro nuova casa, un orfanotrofio. Dieci anni dopo quella notte la loro vita cambia per sempre quando si vedono costretti a mettersi in viaggio per raggiungere l'ennesimo orfanotrofio che li ospiterà, salvo poi scoprire di essere gli unici ospiti della struttura. Quale mistero si nasconde in quella casa enorme e decadente e nel loro tutore, lo sfuggente Dottor Pym?
Tanti elementi della storia hanno il sapore del già visto ma accanto a questi si trovano molte idee nuove, gestite con maestria. Dico questo perché "L'atlante di smeraldo" parla di viaggi nel tempo e non tutti gli autori sono capaci di costruire trame coerenti e prive di vistosi buchi logici intorno ad un argomento tanto complesso e per il quale è facile cadere nel paradossale.
I protagonisti sono i classici bambini che credono di sapere tutto e di essere gli unici a poter risolvere una situazione pericolosa, nei fantasy per ragazzi si incontra spesso questo genere di eroe e raramente raccoglie le simpatie di un lettore adulto. Anche questa volta alcune scene mi hanno fatto storcere il naso ma sono stata disposta ad andare oltre queste ingenuità dell'autore perché mi è parso di scorgere del potenziale tra queste pagine, nonché un disegno più ampio, come un puzzle del quale questo libro è solo un tassello, il disegno sarà chiaro solo guardando la storia nel suo insieme, una volta che la trilogia si sarà conclusa.
John Stephens dissemina indizi, lesina i chiarimenti e lascia addosso una gran curiosità di scoprire quale sarà il prossimo libro dell'inizio, chi ne sarà il custode e quale potere riceverà da esso.
Un'inizio imperfetto che però promette grandi cose.
Tanti elementi della storia hanno il sapore del già visto ma accanto a questi si trovano molte idee nuove, gestite con maestria. Dico questo perché "L'atlante di smeraldo" parla di viaggi nel tempo e non tutti gli autori sono capaci di costruire trame coerenti e prive di vistosi buchi logici intorno ad un argomento tanto complesso e per il quale è facile cadere nel paradossale.
I protagonisti sono i classici bambini che credono di sapere tutto e di essere gli unici a poter risolvere una situazione pericolosa, nei fantasy per ragazzi si incontra spesso questo genere di eroe e raramente raccoglie le simpatie di un lettore adulto. Anche questa volta alcune scene mi hanno fatto storcere il naso ma sono stata disposta ad andare oltre queste ingenuità dell'autore perché mi è parso di scorgere del potenziale tra queste pagine, nonché un disegno più ampio, come un puzzle del quale questo libro è solo un tassello, il disegno sarà chiaro solo guardando la storia nel suo insieme, una volta che la trilogia si sarà conclusa.
John Stephens dissemina indizi, lesina i chiarimenti e lascia addosso una gran curiosità di scoprire quale sarà il prossimo libro dell'inizio, chi ne sarà il custode e quale potere riceverà da esso.
Un'inizio imperfetto che però promette grandi cose.
Titolo: L'atlante di fuoco
Autore: John Stephens
Prezzo: 9,90€
Pagine: 485
Data di pubblicazione: 2013
Edito: Longanesi
Scheda del libro: ❤
Voto in stelline: 4 stelline e 1/2
Scheda del libro: ❤
Voto in stelline: 4 stelline e 1/2
Trama:
C'è il sole che splende, il cielo è limpido e dovrebbe essere un giorno di festa per l'Istituto per Orfani Irrecuperabili e Senza Speranza Edgar Allan Poe. Ma all'orizzonte incombono già nubi nere, cariche di presagi... e di magia. I tre fratelli Kate, Michael ed Emma detestano quell'orfanotrofio diroccato, il cibo puzzolente, la direttrice che li vessa di continuo... Ma è l'ultimo riparo per quei tre ragazzi che il destino ha messo al centro di una trama oscura e pericolosa. C'è un tremendo potere sulle loro tracce, un'entità malvagia che ha già rapito i loro genitori e li ha costretti a nascondersi. L'unica via per la salvezza è scovare e riunire i misteriosi Libri dell'Inizio. Per fortuna, uno è già in loro possesso: ed è proprio all'Atlante di smeraldo che la maggiore, Kate, dovrà ricorrere per fuggire dal pericolo, scomparendo nelle pieghe del tempo, per essere catapultata a New York alla fine dell'Ottocento, proprio nel momento in cui il mondo degli umani e quello della magia sono sull'orlo di una terribile scissione. Ed è lì che incontra un enigmatico e affascinante ragazzo, il cui destino sembra fatalmente legato al suo... Intanto, rimasti soli, Michael ed Emma dovranno intraprendere la ricerca del secondo libro, l'Atlante di fuoco, perché è destino di Michael esserne il Custode. Ma per conquistarne il potere e salvare le sorelle, Michael deve imparare ad affrontare le proprie paure peggiori. E deve agire in fretta, perché il Ferale Magnus è pronto a tutto...
cosa penso del libro:
"L'atlante di fuoco" è il secondo de "I libri dell'inizio" e già dalle prime pagine si capisce che il romanzo avrà una marcia in più rispetto al primo della serie. La sensazione è che l'autore abbia preso piena confidenza con i suoi protagonisti, che ora li muova con estrema scioltezza e che quindi abbia trovato il modo di spostare la sua attenzione sui comprimari dando vita a nuovi personaggi pieni di sfaccettature e a cui ci si affeziona all'istante.
La trama diventa ancora più complessa e articolata ma sembra che John Stephens abbia già ben chiara in mente la direzione che prenderà la sua storia: la situazione che stanno vivendo i tre orfanelli è critica ma l'autore è così prodigo di dettagli e spiegazioni che non dubito del fatto che sappia con chiarezza cosa riserva il futuro ai nostri piccoli protagonisti e che il finale sarà splendidamente architettato e narrato.
Lo stile dell'autore non è ancora perfetto ma, complice la sicurezza conquistata tra la stesura del primo e del secondo libro, questa volta John Stephens si abbandona a momenti di ilarità che spezzano una tensione che in alcuni momenti potrebbe essere eccessiva per un libro per ragazzi. Il risultato è un affetto sincero che nasce nel lettore nei confronti di questi personaggi, che sono anagraficamente dei bambini ma che a volte sembrano troppo adulti per via delle avventure che li vedono coinvolti e che, d'improvviso, tra una risata e un primo turbamento amoroso, tornano ad avere la loro tenera età.
Un'altro aspetto interessante introdotto in questo secondo romanzo è il fatto che l'antagonista non sia completamente malvagio e l'aiutante dei protagonisti non sia perfettamente buono. Si scopre infatti che il primo è mosso da sentimenti comprensibili e non è immune all'amore, mentre il secondo tiene nascosta ai tre orfanelli una parte importante della verità che li riguarda e che potrebbe modificare in peggio il loro destino. Ho grandi aspettative per in terzo romanzo della serie che spero verrà pubblicato anche da noi nel corso del 2014, alcune alleanze potrebbero ribaltarsi e finti amici potrebbero gettare la maschera...
John Stephens non si allontana troppo dal fantasy classico ma dimostra di disporre di una fantasia inesauribile e di una predisposizione alle trovate brillanti. Mi ha incantata e incollata alle pagine, se avete voglia di sognare ad occhi aperti questa è la serie che fa per voi.
La trama diventa ancora più complessa e articolata ma sembra che John Stephens abbia già ben chiara in mente la direzione che prenderà la sua storia: la situazione che stanno vivendo i tre orfanelli è critica ma l'autore è così prodigo di dettagli e spiegazioni che non dubito del fatto che sappia con chiarezza cosa riserva il futuro ai nostri piccoli protagonisti e che il finale sarà splendidamente architettato e narrato.
Lo stile dell'autore non è ancora perfetto ma, complice la sicurezza conquistata tra la stesura del primo e del secondo libro, questa volta John Stephens si abbandona a momenti di ilarità che spezzano una tensione che in alcuni momenti potrebbe essere eccessiva per un libro per ragazzi. Il risultato è un affetto sincero che nasce nel lettore nei confronti di questi personaggi, che sono anagraficamente dei bambini ma che a volte sembrano troppo adulti per via delle avventure che li vedono coinvolti e che, d'improvviso, tra una risata e un primo turbamento amoroso, tornano ad avere la loro tenera età.
Un'altro aspetto interessante introdotto in questo secondo romanzo è il fatto che l'antagonista non sia completamente malvagio e l'aiutante dei protagonisti non sia perfettamente buono. Si scopre infatti che il primo è mosso da sentimenti comprensibili e non è immune all'amore, mentre il secondo tiene nascosta ai tre orfanelli una parte importante della verità che li riguarda e che potrebbe modificare in peggio il loro destino. Ho grandi aspettative per in terzo romanzo della serie che spero verrà pubblicato anche da noi nel corso del 2014, alcune alleanze potrebbero ribaltarsi e finti amici potrebbero gettare la maschera...
John Stephens non si allontana troppo dal fantasy classico ma dimostra di disporre di una fantasia inesauribile e di una predisposizione alle trovate brillanti. Mi ha incantata e incollata alle pagine, se avete voglia di sognare ad occhi aperti questa è la serie che fa per voi.
Quale romanzo mi hanno ricordato "L'atlante di smeraldo" e "L'atlante di fuoco"?
- Una serie di sfortunati eventi perché in entrambe le storie i protagonisti sono tre orfani, la più grande una bambina saggia e impegnata a proteggere i minori, nel mezzo un maschietto occhialuto e intelligente e la più piccola una femminuccia istintiva e passionale.
- Harry Potter e la pietra filosofale soprattutto il secondo infatti una dei protagonisti incontra il mondo magico e questo incontro mi ha ricordato molto la prima volta di Harry a Diagon Alley.
- Harry Potter e la pietra filosofale soprattutto il secondo infatti una dei protagonisti incontra il mondo magico e questo incontro mi ha ricordato molto la prima volta di Harry a Diagon Alley.
Quale romanzo mi hanno fatto venir voglia di leggere "L'atlante di smeraldo" e "L'atlante di fuoco"?
- Jonathan Stange e il Signor Norrell perché in questi romanzi la magia è trattata con estrema serietà, ha una sua origine e una sua storia che ha influenzato il destino degli uomini, mi piacerebbe leggere un'altro libro in cui la magia è una cosa seria, oggetto di studi e fonte di discussioni. Questo penso sarebbe perfetto!
Che ne pensate di questa trilogia?
L'avete già letta o adocchiata in passato?
Aspetto i vostri pareri!
Ciao
Fede
Che ne pensate di questa trilogia?
L'avete già letta o adocchiata in passato?
Aspetto i vostri pareri!
Ciao
Fede
A me è piaciuto molto il primo volume!! Appena uscito ho comprato il secondo, ma devo decidermi a leggerlo!! Però il fatto che tra il primo e il secondo tu abbia aggiunto una stellina mi invoglia!!
RispondiEliminaTi posso assicurare che il secondo è MOLTO meglio del primo. Sono ancora tutta scombussolata dalla lettura, una favole :D
EliminaCome già sai a me il primo è piaciuto abbastanza, ma mi ha messo addosso tantissima ansia O_O il secondo ce l'ho già, quindi lo leggerò prima o poi..
RispondiEliminaOk, mi hai convinco, li leggerò tutti e due a brevee *__*
RispondiEliminaBene! Non vedo l'ora di leggere il tuo parere, soprattutto sul secondo che mi ha conquistata completamente e spero faccia lo stesso effetto su di te!
Eliminaconvinto*
RispondiEliminaLetto due volte il primo ....il secondo l`ho letto in due giorni (ero in vacanza) e aspetto con ansia il terzo...
RispondiEliminaqualcuno mi sa dire quando uscira' il terzo libro della trilogia l'atlante di smeraldo
RispondiEliminaCiao! "L'atlante di tenebra" uscirà il 26 Marzo, manca pochissimo!!!! Anch'io non vedo l'ora ^^
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