mercoledì 22 agosto 2012

Recensione: "Il talento di Mr. Ripley" di Patricia Highsmith

Eccomi a parlarvi di un libro di un genere che in genere non affronto, ovvero il Noir. A fine lettura mi rendo conto che se non leggo libri simili un motivo ci sarà! Eppure di tanto in tanto tento, un titolo particolarmente interessante mi attira  e non riesco a dir di no. Certo così amplio i miei orizzonti, ma anche questo libro è una conferma, il "Noir" non fa per me.






Titolo: Il talento di Mr. Ripley
Titolo originale: The talented Mr. Ripley
Autore: Patricia Highsmith
Prezzo: 1,00€
Pagine: 304
Data di pubblicazione: Luglio 2012
Editore: Bompiani
Collana: Corriere della Sera
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 3 stelline





Trama:

Tom Ripley, in viaggio dalla natia Boston in Italia, si invaghisce della personalità e del modo di vivere di Dickie, un giovane uomo conosciuto per caso. Quando Dickie si ribella alle profferte di amicizia di Ripley, questi non esita ad ucciderlo e a prendere la sua identità. E' l'inizio di una catena di omicidi, di fronte ai quali Tom Ripley, con il sangue freddo e l'amoralità che lo contraddistinguono, non arretrerà mai. 


cosa penso del libro:

Un altro romanzo da cui mi aspettavo molto ma molto di più. L'autrice scrive bene, in maniera semplice e discorsiva, tuttavia i suoi personaggi non hanno destato il mio interesse o conquistato la mia simpatia, per cui la lettura si è trascinata lenta e pigra, senza picchi di interesse o emozione.
Un pregio importante del libro è il fatto di essere un Noir puro e crudo, che differisce dai gialli per la componente introspettiva, molto ampia, e perchè non è un mistero chi sia l'assassino, dato che si tratta del protagonista e narratore e il lettore assiste al delitto e ai suoi sviluppi dal punto di vista di colui che lo ha commesso. Io stessa ammetto che, detta così, sembra una cosa molto interessante: essere nella mente del killer ha il suo fascino. Tuttavia in questo caso la scintilla non è scoccata.
Il protagonista all'inizio mi ha incuriosita. Si tratta di un ragazzo introverso e razionale, ha avuto una vita sfortunata e aspetta il momento in cui potrà riscattarsi e cambiare vita e compagnie per essere finalmente circondato da persona che siano al suo livello. Sembra che il momento  sia arrivato quando gli si presenta l'occasione di intraprendere un viaggio in Europa. All'inizio sembra che riuscirà ad avere quello in cui spera in maniera lecita ma, non appena si rende necessario, Tom Rimpley non esita ad assassinare chi si frappone tra lui e il suo roseo futuro.
Probabilmente il libro non mi è piaciuto anche perchè il protagonista è un uomo, per di più misogino, difficile mi riuscisse simpatico...
Libro consigliato agli amanti del genere, simile al film nella trama ma assolutamente non nello spirito.

Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "Il talento di Mr. Ripley" è questa:


Il libro è introspettivo e i pensieri e sentimenti del protagonista, un uomo, sono indagati a fondo. Tuttavia a chi lo osserva da fuori Tom Ripley appare sempre sereno e inoffensivo, imperscrutabile. E sapete quello che si dice della acque chete...


E con questo è tutto!
Ovviamente sono curiosissima di leggere le opinioni di tutti!

Avete letto questo libro? Cosa ne pensate? Lo avete in wish list?

Come sapete ho abolito le captcha, quelle fastidiose parole chiave che bisogna inserire quando si lascia un commento, quindi farmi sapere la vostra opinione non vi richiederà che pochi secondi!
Buon pomeriggio!

4 commenti:

  1. Non l'ho letto e dopo questo tuo commento non penso di leggerlo
    un Sorriso
    Desy

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    1. Si tratta di un parere strettamente personale, non conosco il genere quindi può darsi che non mi sia piaciuto solo perchè il Noir non mi è affine. L'autrice scrive bene, quindi se interessa questo tipo di romanzi "Il talento di Mr. Ripley" è assolutamente da prendere in considerazione.

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  2. A me i noir, solitamente, piacciono; mi preoccupa di più il fatto che sia simile al film "nella trama, ma non nello spirito"! Ho trovato il film bellissimo (ho i brividi di freddo solo a pensarci ora), quindi per una volta mi auguro che la versione cartacea sia bella quanto quella in pellicola (e non il contrario, come faccio di solito). Cosa intendi per spirito diverso? :)

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    1. Il film l'ho visto tanto tempo fa, ma ne avevo un buon ricordo. La parte prima dell'assassinio mi era sembrata più lieve e piacevole, mentre nel libro non scorreva, è stata pesante, noiosa, e troppo incentrato sulla convinzione del protagonista di meritare di più di quel che il destino gli ha riservato. Comunque con ogni probabilità il problema sono io e non il libro, per questo genere preferisco di gran lunga i ritmi veloci del cinema.

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