lunedì 10 giugno 2013

Recensione: "Una stanza piena di sogni" di Ruta Sepetys






Titolo: Una stanza piena di sogni
Autore: Ruta Sepetys
Prezzo: 17,60€
Pagine: 320
Data di pubblicazione: Maggio 2013
Editore: Garzanti
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 4 stelline






Trama:

New Orleans. Josie ha diciassette anni, ma non sa cosa sia un abbraccio. Non ha mai conosciuto l'affetto di una carezza, non ha mai ascoltato il suono di una voce dolce. Sua madre è una prostituta e l'ha sempre trattata come un'estranea. Eppure, da sempre, Josie custodisce un segreto, un luogo speciale tutto suo: la libreria del quartiere. Lì si rifugia nei pochi momenti liberi delle sue giornate. Lì, tra le pagine di Charles Dickens, Jane Austen e Francis Scott Fitzgerald, immagina un futuro lontano. Quando un giorno in libreria entra Hearne, un misterioso cliente con la passione per le poesie di Keats, Josie capisce che il sogno di una nuova vita potrebbe presto diventare realtà. Perché Hearne è diverso da tutti. Hearne si preoccupa per lei, le chiede come sta, le offre parole di conforto. L'uomo è come il padre che non ha mai avuto. Eppure, quando tutto sembra possibile, anche scappare da New Orleans, Hearne viene ucciso. La vita ha deciso di mettere ancora una volta alla prova Josie. Non solo Hearne non c'è più, ma a venire accusata della sua scomparsa è la madre della ragazza. Adesso Josie deve scegliere. Scegliere tra la donna che non le ha mai dato amore e la fuga. Scegliere tra il cuore e la speranza. Gettare la paura alle spalle e spiccare il volo. Perché a volte si può volare anche con un'ala ferita.


cosa penso del libro:

Nella New Orleans degli anni '50 Josie è una diciassettenne la cui vita non ha regalato nulla: vive sopra alla libraria in cui lavora, sua madre è una prostituta e Josie ogni mattina fa le pulizie nel bordello in cui la madre esercita.
Grazie alla sua intelligenza e al suo buon cuore la protagonista si è guadagnata, nel corso degli anni, l'affetto di molti individui particolari che farebbero di tutto per aiutarla e affinché i suoi sogni si realizzino, peccato che i sogni di Josie siano molto ambiziosi e che molti fattori esterni sembrino complottare contro di lei...
La vera forza di questo romanzo sta nei suoi personaggi, originali e indelebili, che l'autrice è stata capace di caratterizzare con maestria.
Josie, la protagonista, è il personaggio più complesso. E' una ragazza tosta e disincantata a causa dell'ambiente in cui è cresciuta, ma è anche dolce dato che ha ricevuto molto amore nella sua vita. Purtroppo l'amore non è arrivato dalle persone che avrebbero dovuto starle vicino, ovvero i suoi genitori, e questo l'ha resa anche fragile e insicura. Questa molteplicità di esperienze  l'hanno resa acuta e decisa quando si tratta di affrontare delle difficoltà e al contempo indifesa e "nuda" quando si parla di affetto e sentimenti.
Un altro personaggio incredibile è Louise, la madre di Josie, la quale non prova alcun affetto per la figlia e la vede solo come un frutto da premere per trarne il maggior profitto possibile per poi gettarlo via. Quanta sofferenza si prova nel leggere del rapporto tra le due, di questo amore genitoriale che si dovrebbe dare per scontato e che invece a Josie viene negato. Fa davvero male.
Poi c'è Willie, la maitresse della casa d'appuntamenti in cui lavora Josie. Un ghiacciolo dal cuore bollente, una donna che vede tutto e capisce tutto, che non sa come dimostrare affezione con le parole ma solo con i fatti, che poi sono l'unica cosa che conta davvero.
E cosa dire di Cokie, l'autista per un quarto nero che tratta Josie come la nipotina che non ha mai avuto ricoprendola di attenzioni e dolcezza e Patrick, il ragazzo che vorrebbe amarla ma non può...
Questi personaggi e molti altri contribuiscono a creare un'atmosfera incredibile da profondo Sud, fatta di jazz, bordelli, gangster e soldi facili. E non manca il classico, grandioso, sogno americano.
Il finale, positivo e ottimista, è la degna conclusione di questa storia che non vuole solo intrattenere ma anche donare speranza e fiducia. Un lieto fine è quello che tutti sogniamo.


Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "Una stanza piena di sogni" è questa:


Mi è piaciuta moltissimo questa protagonista, all'apparenza incoerente ma in realtà segnata profondamente dalle esperienze, divisa a metà tra la sicurezza e la forza che mostra in pubblico e l'insicurezza nei sentimenti dovuta ad una carenza di amore parentale...


Vista la bravura che dimostra Ruta Sepetys in questo suo secondo romanzo sono estremamente curiosa di leggere il primo pubblicato in Italia ovvero "Avevano spento anche la luna".
Voi lo avete letto?? Com'è?
Fatemi sapere ciao ^^

5 commenti:

  1. Deve essere tanto, tanto bello. Sarà uno dei prossimi, esami permettendo :)
    A presto e buone letture, M.

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    1. Dannati esami, non mi mancano proprio per niente...
      comunque grazie, buone letture anche a te (magari questa) ^^

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  2. Mi è piaciuto molto, mi è piaciuto tutto, dalla storia ai personaggi! Proprio bello!

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    1. Di storie ne avevo già lette di simili ma i personaggi sono qualcosa di unico!

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  3. Non conoscevo questo libro, ma la tua recensione mi ha incuriosita, sembra una storia davvero bella!! metto alla lista, spero di riuscire a leggerlo al più presto

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