sabato 11 agosto 2012

Recensione: "Chi ama torna sempre indietro" di Guillaume Musso

Ciao ragazzi, eccomi per una nuova recensione! Questa volta però non sarà positiva in quanto il libro da me letto, conosciutissimo e scritto da un autore molto celebre e amato da molti, mi ha delusa profondamente. Continuate a leggere per scoprire il perchè!





Titolo: Chi ama torna sempre indietro
Titolo originale: Seras - tu là?
Autore: Guillaume Musso
Prezzo: 6,90€
Pagine: 319
Data di pubblicazione: Gennaio 2007
Editore: Rizzoli
Collana: Oro
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 2 stelline






Trama:

Elliott è un uomo di successo. Sessantenne, è un chirurgo di fama, vive a San Francisco e la sua vita privata ruota tutta attorno all'adorata figlia Angie. Un'unica ombra in questo quadro perfetto: Ilena, il suo grande amore, lo ha lasciato solo trent'anni addietro, morendo in un tragico incidente. Un dolore immenso che nemmeno il tempo ha saputo lenire. Per una strana combinazione di eventi, un giorno gli viene data l'occasione di tornare indietro negli anni Settanta, quando era un giovane medico ambizioso e idealista, entusiasta della vita e del proprio lavoro, e perdutamente innamorato. Immerso in quel magico momento di felicità, Elliott si confronta con il passato vivendo intensi momenti di rimpianto e di passione. Purtroppo una scelta dolorosa lo attende:ora sa che un suo semplice gesto potrebbe salvare Ilena e modificare per sempre il corso di quel destino crudele, ma compierlo significherebbe dover rinunciare all'altro grande amore della sua vita: la figlia...


cosa penso del libro:

Mi sono accostata a questo romanzo con grande entusiasmo, Musso è un autore molto conosciuto e ne avevo sentito parlare benissimo, per cui, a lettura terminata, mi duole ammettere che di questo romanzo non salverei proprio niente.
La trama mi aveva entusiasmata: il libro parla di un medico sessantenne che torna indietro nel tempo per rivedere un'ultima volta l'amore della sua vita, morta tragicamente trent'anni prima. 
Io sono una amante del genere fantasy, quindi non mi turba il leggere di fatti inspiegabili, a patto che siano gestiti in maniera chiara e coerente. Già dal primo viaggio del tempo ho riscontrato alcune incongruenze, che nel corso del romanzo sono diventate una costante. Ad esempio, ad un certo punto, un personaggio del 1976 risponde ad un cellulare e parla con un personaggio del 2006, cosa assolutamente impossibile. Iniziando un libro del genere ovviamente affronto la lettura disposta ad accettare momentaneamente la  possibilità di  viaggiare nel tempo, ma mi sembra eccessivo voler far credere al lettore che i telefoni portatili potessero funzionare nel 1976, quando i cellulari erano ancora pura fantascienza e di conseguenza non c'era l'ombra di un ripetitore! 
Il romanzo è ricco di leggerezze che ho trovato insopportabili. Ad esempio c'è una telefonata tra i due protagonisti, mentre lui si trova a San Francisco e lei a Orlando. Dalle loro parole capiamo che in California sono circa le 15.30. Quando la chiamata si interrompe l'attenzione del narratore si focalizza su ciò che capita in Florida, ma da quel che viene raccontato si intende chiaramente che sono le 15.30 anche ad Orlando, quando tra i due Stati intercorrono ben 3 fusi orari e lì dovrebbe ormai essere sera. Sono piccoli particolari, ma fastidiosissimi, e denotano una scarsa cura nella scrittura.
Alcuni errori derivano dal fatto che Musso è francese, ma appassionato degli USA, ragion per cui ha deciso di ambientare lì i suoi romanzi. Peccato che sia chiaro che parla di luoghi che non gli appartengono e il protagonista descrive la città di San Francisco come farebbe un turista ben informato e non come un abitante del posto.
Anche lo stile dell'autore non è di mio gusto, semplice fino alla banalità e insieme pedante come pochi altri. L'autore si dilunga in informazioni totalmente inutili ai fini della narrazione e anche per niente interessanti. Nelle sue parole si scorge un tentativo di arricchire la storia mostrando il coinvolgimento del protagonista con alcuni dei fatti storici più importanti degli anni tra il '76 e il 2006, peccato che il tutto si risolva con un elenco di date e avvenimenti che quasi tutti conoscono già, e il libro assume la noiosissima forma di un riassuntino del meglio e del peggio degli ultimi trent'anni. Tra l'altro le nozioni inserite nel libro sembrano venire dritte dritte da wikipedia, non c'è un minimo di approfondimento, tutto viene trattato con estrema superficialità.
Credo che sia proprio "superficiale" la parola chiave di questo romanzo che si colloca tra i peggiori mai letti.
Il tema del viaggio del tempo, assolutamente centrale, viene trattato con una superficialità vergognosa. L'autore stabilisce poche regole affatto chiare e adattabili alle circostanze, senza nessun criterio definito.
I personaggi di questo romanzo agiscono per lo più in maniera illogica, credo allo scopo di tener vivo l'attenzione del lettore per una trama molto povera che si sarebbe potuta risolvere in maniera positiva per tutti in molto meno tempo di quello che accade in realtà. In conclusione posso affermare senza ombra di dubbio che l'unica cosa che differenzia questo romanzo dai peggiori YA in circolazione in questo periodo, è l'età dichiarata dei protagonisti. Non c'è emozione, non c'è sentimento, non c'è neppure suspense dato che tutto si intuisce decine di pagine prima che capiti.
Bocciato su tutti i fronti.



Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!


NO, ecco cosa penso di questo libro, senza alcun dubbio. NO, non mi è piaciuto. NO, non lo consiglierei a nessuno. NO, non c'è niente che salverei. NO, non leggerò altro di questo autore. Un grosso, convinto NO.

Buon Sabato!


9 commenti:

  1. Io sono un inguaribile fan dell'autore e questo è uno dei libri che più preferisco :) Trovo sempre meravigliose le frasi che aprono i singoli capitoli, la trama mescola genialmente fantasy e amore e il finale, che, dopo cinque o sei anni, ricordo ancora, mi aveva davvero emozionato!
    Un'altra possibilità concedigliela ;)

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    1. Il finale si capiva a pagina 50 e io trovo improbabile che "quella cosa" non sia la prima che ti viene in mente di raccomandare al te stesso del passato, soprattutto se dici di amare tanto tua figlia e odiare l'idea di lasciarla.
      No no, a me questo Musso non mi ha convinta per niente e non mi frega più ^_^

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  2. tu non stai bene tipa............. ke cazzo ti piace scusa???? non ci trovi niente di vero? nn riesci a vederci un pezzo anke minuscolo della tua vita o del tuo futuro?
    ciààààààà
    e smetti di leggere và......

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    1. Non ho capito l'intento o lo scopo di questo messaggio. Ma dato che il mio commento al libro era sincero e scritto in maniera educata, e dato che penso che ognuno possa leggere quello che gli pare e sia libero di esprimere la sua opinione al riguardo, considererò il commento uno spam e lo tratterò come tale.
      Ciao

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  3. Neanche io ho amato molto questo libro. L'ho trovato sconclusionato e non ho molto apprezzato il finale!

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    1. Bello sapere che qualcun'altro la pensa così ^_^

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    2. Devo dire che l'avevo acquistato con grandi aspettative! Sarà stato anche questo oltre al finale che mi ha lasciata per nulla soddisfatta.

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    3. Anch'io avevo grandi aspettative, mi figuravo già innamorata di quest'autore che invece si è rivelato totalmente privo di attrattive. Ogni tanto una delusione è da mettere in conto...

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  4. Finito di leggere ieri
    Deludente, trovo la tua recensione perfettamente calzante al mio pensiero...
    Da non consigliare

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