martedì 12 marzo 2013

Recensione in anteprima: "Una posizione scomoda" di Francesco Muzzopappa

Sono felice di parlarvi ancora e positivamente di questo romanzo di un autore esordiente italiano che ha rischiato con un genere e uno stile che non sono affatto facili da gestire e ha centrato l'obiettivo di al trascorrere al lettore ore di spensieratezza e allegria grazie al suo umorismo amaro e cattivello. Vi sto parlando di "Una posizione scomoda" di Francesco Muzzopappa.







Titolo: Una posizione scomoda
Autore: Francesco Muzzopappa
Prezzo: 14,00€
Pagine: 200
Data di pubblicazione: 22 Marzo 2013
Editore: Fazi
Scheda aNobii del libro: 
Voto in stelline: 4 stelline





Trama:

Fabio è un giovane sceneggiatore di talento diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Un ragazzo destinato a grandi cose, una promessa del cinema italiano. Dopo diversi tentativi andati a vuoto, purtroppo l’unico modo che ha per sbarcare il lunario è scrivere copioni per il cinema a luci rosse, tacendo il suo lavoro ai genitori e agli amici che lo immaginano autore di teatro. Così, invece di veder realizzato Il Cielo di piombo, un’opera che nasconde da anni nel cassetto, a Fabio tocca scrivere sceneggiature come I ragazzi del culetto, A volte ritrombano e L’importanza di chiavarsi Ernesto, quest’ultimo candidato al Festival del Porno di Cannes dove Fabio sarà in lizza per il famoso Zizi d’or. Ma lì avrà inizio il disastro…


cosa penso del libro:

Copertina e titolo di questo romanzo in uscita il 22 Marzo per la Fazi non sono i migliori che avrei potuto desiderare. Non so se, pudica come sono, avrei potuto portare in casa questo romanzo la cui trama è tutt'altro che soft: il protagonista Fabio è uno sceneggiatore di film porno, non per scelta o passione, ma per necessità. Tuttavia sappiamo bene che c'è una crisi in atto e che anche i migliori devono sapersi accontentare se vogliono mangiare: per questa ragione il protagonista si è ritrovato a fare un lavoro che non si sarebbe mai sognato di accettare quando era uno studente di belle speranze e con un radioso futuro nel Cinema ad attenderlo, e noi ci ritroviamo a leggere delle sue giornate che si dividono tra travestiti molto disinibiti, pornostar che amano il loro lavoro e sceneggiature che sono in realtà geniali rifacimenti di film ben più famosi e acclamati.
Avrete già capito che "Una posizione scomoda" non è un romanzo erotico ma un romanzo ironico e dissacrante, che si legge tutto con un sorriso acido stampato in faccia. Perchè non sono le battute di spirito a far ridere il lettore, e neppure le scene comiche: l'ilarità deriva dall'ironia della vita stessa, che sembra giocare con il protagonista, rimbalzarlo come una marionetta, riempirlo di speranze e poi scagliarlo a terra, lasciandolo da solo a ricomporre i cocci in attesa della prossima mazzata.
Il protagonista non si piange certo addosso, e forse è questo che lo salva e lo riabilita anche ai nostri occhi. E' caparbio, forse troppo. Perchè lui ha un grande film nel cassetto, sa che non farà porno per sempre, che qualcuno finalmente scoprirà il suo talento e la folla potrà acclamarlo come merita. Francesco Muzzopappa avrebbe potuto parlare nello stesso modo di un autore emergente, o di un pittore che non riesce a esporre, o un cantante da karaoke che aspetta di essere scovato da un famoso discografico: di sicuro la sua scelta è stata la più originale, e coraggiosa, possibile.
Lo stile è colloquiale, moltissimo, il lettore ha libero accesso alla mente del protagonista senza filtri o censure per cui, evidentemente, il testo è costellato da termini un po' forti che potrebbero urtare la sensibilità di qualcuno. Io, che non userei mai certi termini ad alta voce, non posso negare di farne largo uso nei miei pensieri per cui non ne sono uscita scandalizzata e anzi ho apprezzato il realismo e mi sono sentita più vicina al protagonista.
In conclusione consiglio caldamente questo romanzo, un'esperienza totalmente nuova per me che non conosco gli autori americani a cui si è ispirato (come Auslander e Moore) e penso anche per molti di voi. Una lettura divertente e trascinante, che sa offrire anche dei momenti di serietà e di introspezione.
Correte in libreria il 22 Marzo!


Giudizio finale espresso con una bocca affamata:

Possiedo una collezione di bocche abbastanza vasta, non so neanche spiegarmi in perchè, semplicemente mi piacevano e le ho salvate in una cartella. Comunque dato che, com'è ovvio, non ho mai avuto occasione di utilizzarle, ma le trovo tutt'ora molto belle ed espressive, ho pensato che potessero tornar utili per sintetizzare il mio pensiero sul singolo libro. Ci provo!
La bocca adatta a "Una posizione scomoda" è questa:


Mai il sesso è stato così tanto presente in un libro senza però annoiarmi o infastidirmi. Francesco Muzzopappa e il suo protagonista ne parlano in maniera... professionale. E molto distaccato. Qualunque altro romanzo con questo tema centrale, scritto in qualsiasi altro modo,  mi avrebbe fatto storcere il naso ma lui no! E' bravo, e spero scriva presto qualcos'altro per noi ^_^


Spero di avervi incuriosito! Quando trovo qualcosa di così nuovo e ispirato non posso evitare di entusiasmarmi! Spero che lo leggerete in tanti.
Ciao!

2 commenti: